Un Museo Bailo in perfetto 3D e la mostra “Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt. Grafica e Immagine” visitabile virtualmente in ogni suo dettaglio.
È questo l’omaggio di eDesign Festival a tutti i visitatori che non sono potuti accedere all’esposizione a causa della chiusura anticipata di mostre e musei. La mostra, a cura di Paola Bellin, Andrea Biban, Pierangelo Ranieri e Luciano Setten, esplora il sodalizio tra Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt attraverso l’esposizione di una serie di bozzetti originali per la realizzazione di un fondale e di un’insegna di Casa Hausbrandt.
All’interno del tour virtuale, realizzato da UBIS Design Network e consultabile direttamente al link https://my.matterport.com/show/?m=gPvYQZ6NcJ2 (o nella pagina Facebook di eDesign Festival), sarà possibile visionare in dettaglio le tre sale che ripercorrono l’evoluzione del brand nel tempo, dal 1892 al 2019, con la presenza di altri manifesti pubblicitari realizzati da Metlicovitz per Hausbrandt, accompagnati da quelli di Luciano Biban, figura di spicco della grafica friulana, che realizzò negli anni sessanta l’originale logo ‘Moka’, sintesi di pubblicità ed arte. Conclude il percorso espositivo la sala con la nuova grafica, declinata dallo studio austriaco Demner, Merlicek & Bergmann.
Oltre al tour virtuale, nel canale YouTube di Ubis Design Network è possibile assistere ad una visita guidata della mostra condotta dal direttore artistico del festival Luciano Setten.
Non appena sarà consentita la riapertura dei musei, l’esposizione Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt. Grafica e Immagine rimarrà aperta per ulteriori tre settimane al Museo Bailo, siglando poi il termine dell’edizione 2020 di eDesign Festival.
“Siamo già al lavoro per l’edizione 2021 – racconta Luciano Setten, Direttore Artistico di eDesign Festival. Nonostante le grandi difficoltà di questa edizione che si sta per concludere, siamo felici di avere portato in città grandi nomi del mondo dell’architettura, del design e dell’arte. Quello che ci ha dato più soddisfazione ed ha ripagato di tutto lo sconforto di chiusure improvvise, è stato sicuramente l’entusiasmo negli occhi dei tanti visitatori che hanno apprezzato, in presenza e online, le nostre mostre e partecipato ai talk. Ogni anno sono sempre di più, e non possiamo che esserne orgogliosi.“