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La Regione FVG alle premiazioni per i migliori allenatori di Calcio della stagione

DiRedazione

Mag 2, 2022
La foto di gruppo degli allenatori premiati a Udine

Udine, 2 mag – L’allenatore di calcio non è solo un tecnico ma anche e soprattutto un educatore, in grado di trasmettere i valori dell’impegno e della correttezza e di formare in questo modo uomini capaci di affrontare le sfide del futuro.

È questa la riflessione sviluppata dalla presidenza del Consiglio regionale durante l’intervento alla serata di premiazioni della sezione udinese dell’Aiac, l’Associazione italiana dei “mister”, in un salone di Palazzo Belgrado gremito da decine di allenatori di ogni età, a cominciare da Massimo Giacomini, indimenticato
protagonista della doppia promozione dell’Udinese alla fine degli anni Settanta.

La Presidenza del Consiglio regionale ha partecipato alle premiazioni dell’Aiac a Udine

Nel ringraziare in modo particolare Gianni Tortolo, presidente provinciale Aiac e vero motore dell’iniziativa, il massimo rappresentante dell’assemblea legislativa ha spiegato le ragioni che hanno spinto il Consiglio regionale a patrocinare il premio, un modo per tributare un omaggio ai tanti tecnici che, spesso sottraendo tempo alla vita privata, concorrono alla costruzione del bene comune investendo sul futuro dei giovani.

In una società in cui spesso i ragazzi passano troppe ore davanti ai videogiochi e si trovano impreparati di fronte alle avversità, come è avvenuto anche nel periodo più buio della pandemia, chi pratica lo sport a livello agonistico impara a tirar fuori le proprie capacità e a confrontarsi con i compagni di squadra, un
insieme di esperienze che lo aiuteranno ad affrontare i momenti difficili. Il compito dei mister è allora proprio quello di formare una gioventù all’altezza delle sfide future. E i numeri riassunti da Giovanni Messina, presidente del settore giovanile e scolastico della Figc – poco meno di 15mila ragazzi tesserati in
Friuli Venezia Giulia – fanno capire la forza d’urto di questo settore.

Alla presenza del presidente regionale Aiac Dante Cudicio, del presidente regionale della Figc Ermes Canciani e di numerosi dirigenti dell’articolato mondo del pallone, sono stati premiati diversi tecnici del settore giovanile friulano, da Fabrizio Damiani a Mauro Cossettini a Mauro Serini. Riconoscimenti anche
ai vincitori dei campionati dilettantistici 2021 Edy D’Angelo, Massimo Pittoni, Matteo Ottocento, Stefano Chiarandini, Cleto Polonia e Stefano Bovio, mentre il premio di maggior prestigio – quello assegnato allo Sportivo friulano del calcio, indicato dai colleghi dell’Aiac e in passato finito nelle case di grandi nomi come il già citato Giacomini, Gigi Delneri, Giampaolo Pozzo, Ariedo Braida, Maurizio Zamparini e Gigi De Agostini – è andato quest’anno al tarvisiano Maurizio Ganz, allenatore del Milan femminile, sempre legato al suo Friuli.

Il premio speciale per il settore giovanile è stato invece assegnato a Matteo De Biaggio, mentre quello in memoria di Silvano Pravisano è andato a Paolo Peressotti. Ligida Zulian è l’allenatrice dell’anno del calcio femminile, mentre i premi alla carriera sono stati consegnati a Roberto Comuzzi, Enzo Zearo e Rossano Del Frate.
ACON/FA

Di Redazione

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