RUDA – Dopo un lungo periodo di inattività, la Sala Monsignor Pietro Cocolin è stata ufficialmente restituita alla comunità di Ruda. L’atteso momento della riapertura e della benedizione è stato celebrato con una semplice ma sentita cerimonia presieduta da don Manuel Millo, Amministratore Parrocchiale, presente al taglio del nastro anche il sindaco Franco Lenarduzzi. La sala, importante punto di riferimento per incontri e attività sociali parrocchiali, era chiusa e non veniva utilizzata sin dal 2020, un’interruzione iniziata con l’emergenza sanitaria del Covid-19 e protrattasi negli anni successivi. A riportare in piena funzionalità lo spazio è stato un encomiabile gruppo di volontari, che ha raccolto l’iniziativa di rimettere a nuovo l’intero locale. Il loro instancabile lavoro ha incluso una rinfrescata completa degli interni con la ridipintura del locale, oltre a interventi fondamentali di manutenzione: è stato sistemato l’impianto idraulico, revisionato il riscaldamento e ammodernato l’impianto elettrico. I lavori si sono conclusi con un’approfondita e necessaria pulizia che ha preparato la sala ad accogliere nuovamente i parrocchiani.

Don Manuel durante la sua omelia ha fatto accenno a l’importanza di questo spazio “Riaprire la sala per gli incontri culturali e la catechesi significa restituire alla comunità di Ruda un luogo di condivisione e crescita. È il frutto della disponibilità e dell’impegno di tanti che, uniti nello stesso spirito, hanno operato per il bene comune. Come ricorda il Vangelo: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20)”.
Con la conclusione dei lavori di ristrutturazione e pulizia, la Sala Monsignor Pietro Cocolin, dedicata ad una figura storica del paese e della arcidiocesi, rappresenta oggi un segnale di forte vitalità e coesione per l’intera comunità, è ora completamente pronta per accogliere i fedeli. La sua funzione principale sarà quella di supportare l’attività pastorale, in particolare per la formazione dei ragazzi dell’iniziazione cristiana, diventando così un punto di riferimento cruciale per la parrocchia. Al di là di questo uso specifico, lo spazio sarà anche messo a disposizione della comunità per chiunque ne faccia richiesta, offrendo un ambiente rinnovato e dignitoso per riunioni, assemblee o altre attività ed eventi culturali.
Livio Nonis
