È Giacomo Dell’Agnello l’MVP del match con 21 punti e un solo errore dal parquet
Per il posticipo della terza giornata la Gesteco era attesa ad un nuovo match in salita, dovendo ospitare in via Perusini, dopo il vincente debutto casalingo contro l’Unieuro Forlì, un’altra delle compagini accreditate alla vigilia per un campionato di vertice, la rinnovata Valtur Brindisi, società che lo scorso campionato militava nella massima serie. L’obiettivo dei Pilla’s Boys era quello di far valere il fattore campo, mettere punti e “fieno in cascina”, lasciandosi alle spalle la rocambolesca sconfitta patita nel turno infrasettimanale in quel di Cremona, dove i gialloblù hanno perso per strada una vittoria che prima dell’overtime sembrava quasi in cassaforte. Missione compiuta al termine di un match giocato con grande intensità e molti errori su entrambi i fronti, in cui Cividale è riuscita a mantenersi più lucida nelle battute finali che hanno spezzato l’equilibrio osservato in tutta della gara.
Si parte con i “soliti” Redivo, Marks, Marangon, Dell’Agnello e Miani per Cividale e Laquintana, Allen, Arletti, Vildera e Ogden per Brindisi, con gli ospiti che approcciano meglio il match e si portano avanti 2-8 a 6’10” grazie ad una buona circolazione della palla che sfocia in incursioni vincenti vicino al canestro ducale; è Dell’Agnello con un gioco da tre punti a rompere il ghiaccio e rimettere sotto i suoi (5-8) con coach Pillastrini che manda in in campo Mastellari per cercare di dare maggiore pericolosità ai gialloblù. Cividale però non riesce a dare fluidità al gioco offensivo e Brindisi va avanti 5-13 a 4’02” e tiene il +6 (10-16) a 2’23” dalla prima sirena, a cui si arriva però sul 14-16 perché Derrick Marks si “carica sulle spalle” i compagni, segnando tutti gli ultimi 9 punti delle Aquile.
Alla ripresa del gioco in un amen Brindisi riprende quota (14-22 a 7’21”) mentre Cividale non riesce a trovare i punti di Lucio Redivo e soffre in attacco; Mastellari e Dell’Agnello scuotono i padroni di casa e con un controparziale di 5-0 rimettono Cividale in scia, mentre Brindisi inizia a caricarsi di falli e Redivo con un 1/2 dalla lunetta riduce ancora (20-22) prima che Dell’Agnello traduca una stoppata di Ferrari nei due punti che fissano il pareggio (22-22) in transizione a 4’50” dall’intervallo lungo; il giovane talento n. 24 sigla poi il 25-24 dalla lunetta e dà il via ad una fase in cui le due squadre ribattono colpo su colpo e in cui si mette in luce Dell’Agnello sotto il canestro pugliese con un 6/6 dal campo a 1’30” dalla seconda sirena, con coach Bucchi che chiama minuto sul 29-26 per la Gesteco. Al rientro Marks infila due liberi che danno il massimo vantaggio ai suoi (31-26) e infine una tripla di Miani annulla il successivo controparziale di 4-0 con cui gli ospiti avevano prontamente ribattuto all’americano gialloblù, per il 34-30 con cui si va all’intervallo. Come si è detto, a metà gara il 77 gialloblù ha già messo a referto 16 punti con il 100% al tiro (6/6 dal campo e 4/4 dalla lunetta) e 4 rimbalzi e falli subiti, che compensano l’opaca prestazione al tiro fino a questo momento di Lucio Redivo, a referto con 1 solo punto e 4 assist.
È Derrick Marks “on fire” ad aprire subito le “danze” nella terza frazione con la tripla del 37-30 e poi con il piazzato del 39-32 e Cividale che raggiunge il +8 (41-33) a 7’50” dopo un canestro sottomisura di Miani; potrebbe essere il momento dell’allungo decisivo ma la Gesteco invece non riesce da re continuità al gioco d’attacco, anche perchè Redivo incappa in una serata no al tiro dalla lunga, e così i pugliesi sono in scia sul 48-46 a 2’10” dalla fine del periodo a cui poi si giunge in perfetta parità (49-49) grazie a una tripla di Allen allo scadere.
L’ultima frazione è la prevedibile battaglia con le due squadre che mettono in campo grande intensità su ogni pallone e tanti errori su entrambi i fronti e il tabellone dice 56-56 dopo una tripla di Rota a 5’50”; una tripla di Mastellari che capitalizza l’ennesimo assist di Redivo dà il 66-63 a 3’53” che preannuncia un altro finale al cardiopalmo in via Perusini, anche perché Redivo trova la prima tripla della sua partita per il 69-63 dopo che la difesa a tutto campo dei ducali aveva costretto gli ospiti a perdere palla sulla loro rimessa in gioco. Il tabellone dice 70-65 a 1’39” dall’ultima sirena e Pillastrini chiama i suoi per un minuto di sospensione per gestire un possesso che può risultare decisivo nell’economia del match e l’asso di Bahia Blanca non tradisce in penetrazione guadagnando il +7; due liberi di Allen ed un fallo in attacco fischiato a Dell’Agnello a 1’02” rimettono tutto in discussione prima che Arletti venga beffato dal ferro in entrata solitaria e Redivo infili poi i liberi che mettono in ghiaccio la partita, nonostante l’ultimo, nervoso assalto degli ospiti che “costano” un fallo antisportivo a Ogden e i liberi di Dell’Agnello per il 79-70 con cui tutti vanno sotto la doccia.
Giuseppe Passoni
UEB Gesteco Cividale – Valtur Brindisi 79-70 (14-16, 20-14, 15-19, 30-21)
UEB Gesteco Cividale: Giacomo Dell’ agnello 21 (7/7, 0/1), Derrick Marks 18 (5/7, 2/5), Lucio Redivo 12 (2/4, 1/8), Gabriele Miani 10 (2/4, 2/2), Martino Mastellari 9 (2/3, 1/5), Francesco Ferrari 5 (0/1, 0/0), Eugenio Rota 4 (0/1, 1/2), Leonardo Marangon 0 (0/1, 0/1), Matteo Berti 0 (0/1, 0/0), Niccolò Piccionne 0 (0/0, 0/0), Fabio Baldares 0 (0/0, 0/0), Jonathan shola Adebajo 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tiri liberi: 22 / 27 – Rimbalzi: 25 5 + 20 (Francesco Ferrari 5) – Assist: 14 (Lucio Redivo 7)
Valtur Brindisi: Bryon Allen 19 (2/6, 4/11), Giovanni Vildera 13 (6/9, 0/0), Gianmarco Arletti 12 (4/11, 1/5), Mark Ogden 12 (2/5, 2/4), Tommaso Laquintana 10 (4/9, 0/1), Edoardo Del cadia 4 (2/2, 0/0), Todor Radonjic 0 (0/0, 0/2), Andrea Calzavara 0 (0/1, 0/1), Tommaso Fantoma 0 (0/1, 0/0), Davide Buttiglione 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Pier Luigi Bucchi. Assistente: Marco Esposito.
Tiri liberi: 9 / 14 – Rimbalzi: 32 12 + 20 (Mark Ogden 11) – Assist: 10 (Mark Ogden 4)
Arbitri: Stefano De Biase, Alberto Perrocco e Fabio Bonotto
Spettatori: 2.150
Crediti: Roberto Comuzzo