La truppa del Pilla torna al successo contro i labronici e consolida il quarto posto
La Gesteco, piegata al Pala Carnera nelle ultime battute del derby da uno stratosferico Hickey, ritrovava il calore di via Perusini per riprendere la marcia in alta classifica interrotta contro l’APU Udine dopo le tre vittorie consecutive colte contro Torino, Pesaro e Forlì. L’avversario di turno, la Libertas Livorno già battuta a domicilio all’andata e reduce da tre sconfitte in serie, all’ultimo momento doveva rinunciare anche all’apporto del suo americano Hooker fermato da un attacco influenzale, mentre le Aquile erano ancora prive di Miani, sempre ai Box per curare i guai muscolari alla schiena che lo anno messo “fuori uso” ormai da diverse settimane. I ducali riprendono la marcia e conservano il quarto posto in classifica generale al termine di una gara condotta praticamente dall’inizio alla fine e con 5 uomini in doppia cifra, al cospetto di un avversario che ha cercato di contrastare il gioco corale di Cividale affidandosi soprattutto alle giocate di Banks e dell’ex APU Italiano.
In avvio Pillastrini si affida a Redivo, Lamb, Marangon, Ferrari, Dell’Agnello mentre il suo collega Andreazza schiera Banks, Italiano, Fantoni, Filloy e Allinei in un match subito equilibrato caratterizzato da un botta e risposta a suon di triple con il punteggio che dice 15-13 a 5’16” e Maragon protagonista in attacco con ben 7 punti consecutivi; la guardia è decisamente in serata e fornisce un assist al bacio per Doron Lamb che da sotto canestro infila il 19-13 e il suo ottavo punto a 4’26” e induce il coach ospite a chiamare minuto di sospensione. Cividale si porta sul + 8 con due punti di Rota dalla media ma poi non riesce a dare continuità alla striscia e Livorno piazza un parziale di 0-6 e si rifà sotto sul 21-19 a 2’01” dalla prima sosta a cui poi si perviene poi sul 27-26, perché Banks realizza per gli ospiti una tripla allo scadere.
La seconda frazione si apre per Cividale nel segno di Lucio Redivo che segna i suoi primi 4 punti della gara e poi Mastellari riporta i suoi sul +6 (36-30) con un’altra tripla, dando l’abbrivio per un ulteriore scatto avanti dei padroni di casa che sfruttano un calo difensivo dei labronici, e a metà periodo vanno sul +10 (43-33) dopo una penetrazione con libero aggiuntivo di Dell’Agnello, ben servito da Redivo. La Gesteco ingrana la quarta con il “baby” Ferrari sugli scudi e, dopo aver toccato il +17, chiude i primi due tempi con il tabellone che segna 53-38 avendo inflitto i gialloblù agli ospiti un parziale di 26-12 e portato già tre uomini in doppia cifra (Lamb e Mastellari 10, Dell’Agnello 11).
Il rientro in campo dei ducali è distratto e Livorno piazza subito un parziale di 0-6 per il 53-44 con cui gli ospiti intendono subito rientrare in partita e ci vuole una tripla di Ferrari a ridare il +12 (60-48) a 6’41”; gli ospiti però non demordono e a metà tempo hanno ridotto il margine a sole 7 lunghezze (62-55) e Pillastrini richiama i suoi in panchina per riorganizzare una difesa che ha perso l’attenzione e l’intensità dei primi due periodi. I labronici, con Italiano e Banks, accorciano ancora sul –5 perché Cividale litiga anche con il canestro, prima che con due azioni in velocità Lamb e Dell’Agnello riportino la Gesteco avanti di 9 (68-59) a 2’40” dalla penultima sirena a cui si giunge sul 72-59, dopo un finale di frazione nervoso e un libero a segno di Lucio Redivo a seguito di un tecnico fischiato alla panchina di Livorno che si lamenta dell’arbitraggio.
Nell’ultimo periodo i labronici, sempre guidati da Banks, cercano di ricucire il divario e mettere pressione ai padroni di casa che però non perdono la concentrazione e sono ancora avanti di 11 punti (76-63) a 5’51” dalla fine; segue una fase piuttosto confusa con diverse palle perse da entrambe le parti ma con Cividale che riesce a conservare un vantaggio importante a 3’34” (83-68) dopo due liberi a segno di Matteo Berti. Un canestro di Ferrari regala di nuovo il +17 e il match fila via in controllo sino all’88-74 finale, con il coach Pillastrini che dà spazio anche a Piccionne, oltre agli under 19 Devetta, Vivi e Baldares.
Giuseppe Passoni
UEB Gesteco Cividale – Libertas Livorno 1947 88-74 (27-26, 26-12, 19-21, 16-15)
UEB Gesteco Cividale: Lucio Redivo 16 (6/10, 1/5), Giacomo Dell’ agnello 15 (7/10, 0/0), Doron Lamb 12 (6/7, 0/3), Francesco Ferrari 11 (4/7, 1/4), Martino Mastellari 10 (1/2, 2/5), Leonardo Marangon 9 (3/5, 1/1), Eugenio Rota 8 (2/2, 1/3), Matteo Berti 6 (1/2, 0/0), Niccolò Piccionne 1 (0/1, 0/0), Peter Devetta 0 (0/1, 0/0), Luca Vivi 0 (0/1, 0/0), Fabio Baldares 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tiri liberi: 10 / 13 – Rimbalzi: 36 9 + 27 (Giacomo Dell’ agnello 8) – Assist: 22 (Eugenio Rota 8)
Libertas Livorno 1947: Adrian Banks 25 (8/12, 1/7), Nazzareno Italiano 18 (3/5, 3/6), Ariel Filloy 8 (1/3, 2/6), Gregorio Allinei 7 (2/3, 1/2), Tommaso Fantoni 6 (3/4, 0/0), Luca Tozzi 4 (2/4, 0/5), Dorin Buca 4 (2/2, 0/0), Andrea Bargnesi 2 (1/2, 0/1), Jacopo Baroni 0 (0/0, 0/0), Andrea Paoletti 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Marco Andreazza. Assistenti: Cesare Riva, Iacopo Venucci.
Tiri liberi: 9 / 11 – Rimbalzi: 25 5 + 20 (Adrian Banks 5) – Assist: 14 (Tommaso Fantoni 4)
Arbitri: Michele Centonza di Grottammare (Ascoli Piceno), Mattia Eugenio Martellosio di Milano e Francesco Cattani di Cittaducale (Rieti).
Spettatori: 2.600 circa
Crediti: Roberto Comuzzo