Dichiarazione di dissenso votata nell’adunanza civica tradizionale del 29 settembre. Il “camerarius” prof. Travain: “Prima di ogni altro, si rispetti l’onore della città!”
Mentre la cancelleria si accinge al lungo lavoro di redazione delle delibere assembleari, il nuovo presidente dell’Arengo udinese, prof. Alberto Travain, fa sapere che, tra i temi trattati dall’Assemblea popolare cittadina nella sua tradizionale seduta del 29 settembre, quest’anno, vi è stato ovviamente anche il caso della partita Italia-Israele che si giocherà in città 14 ottobre 2025. Dopo lungo dibattito, l’Arengo civico si è espresso a maggioranza a favore di una dichiarazione di aperto dissenso nei riguardi delll’imposizione al capoluogo friulano di una gara sportiva la cui serenità è inficiata da gravissime accuse internazionali di genocidio pendenti sul Paese della Stella di David. “Prima di ogni altro, si rispetti l’onore della città, figlia di Aquileia patriarcale, scuola di antico riconoscimento delle identità e delle differenze! O sin int civîl, nô furlans!” ha rimarcato il “camerarius” del parlamentino storico locale, interpretando il più antico orgoglio cittadino della Capitale del Friuli Storico.

