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L’associazione “Calzini Spaiati” di Pordenone vince due bandi regionali per l’ADHD

DiRedazione

Set 17, 2025

Un’iniezione di fiducia e risorse per le famiglie che convivono con l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività). L’associazione “Calzini Spaiati”, nata nel maggio 2023 a Pordenone, ha vinto due bandi regionali per un valore complessivo di circa 59.000 euro. I fondi, stanziati grazie all’approvazione di un emendamento alla legge di assestamento regionale promosso dalla consigliera Lucia Buna (Lega), permetteranno all’associazione di strutturare e ampliare la propria offerta di supporto e sensibilizzazione sul territorio.

«L’ADHD non è un capriccio o maleducazione, ma un vero e proprio disturbo dello sviluppo evolutivo – afferma la presidente dell’associazione, Stefania Maggio -. Il nostro obiettivo è ‘cambiare gli occhiali’ con cui la società lo vede, trasformando la percezione di questo disturbo da limite a neurodivergenza con le sue specificità e potenzialità. Il nome stesso ‘Calzini Spaiati’ simboleggia l’accettazione della diversità e l’integrazione.”

L’associazione ha la sede operativa in via Colombo 4 a Pordenone ed è l’unica impegnata sul tema in Friuli Occidentale: è nata per volontà di genitori con figli con ADHD per rompere il loro isolamento e di essa fanno parte anche professionisti. Insieme si propongono di dare risposta e supporto nella quotidianità, attraverso gruppi di incontro guidati, serate informative, formazione di docenti ed educatori, un servizio di Doposcuola alla sua seconda edizione. Tutte attività partite in sordina, che ora possono prendere il volo grazie ai due progetti finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia.


Dichiara l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi: «Riteniamo fondamentale agevolare l’accettazione e l’integrazione dei bambini e adolescenti affetti da ADHD. Intendiamo, pertanto, offrire loro e alle loro famiglie supporto, al fine di diffondere la conoscenza di questo disturbo fra i loro compagni di classe, i loro insegnanti, gli educatori e, in generale, la popolazione della nostra regione. Con questo spirito, la Regione ha approvato l’emendamento alla legge regionale di assestamento, proposto dal consigliere Lucia Buna, inteso a finanziare i due progetti proposti dall’associazione “Calzini Spaiati” di Pordenone alla quale – conclude Riccardi – siamo grati per il costante impegno a favore di questi bambini e adolescenti il cui disturbo non deve trasformarsi in una causa di isolamento».

«L’emendamento – sottolinea il consigliere Lucia Buna – originariamente pensato per sondare l’esistenza di altre realtà simili nella nostra regione, ha trovato la sua unica risposta concreta proprio nell’associazione pordenonese. I due progetti approvati si concentrano su due aree chiave, l’informazione e il supporto diretto, e rappresentano un supporto importantissimo per le famiglie con figli con diagnosi di ADHD, un numero che è in crescita».


Il primo progetto, finanziato con 30.000 euro, si focalizza sulla diffusione della conoscenza del disturbo ADHD, spesso scambiato per “maleducazione” o semplice vivacità. Quatto i filoni.
Saranno organizzate serate informative: otto incontri aperti al pubblico, tenuti da professionisti esperti in ADHD, che si svolgeranno in collaborazione con vari Comuni della provincia. Un primo incontro si è già tenuto a Maniago, mentre il prossimo è in programma per il 16 ottobre a Spilimbergo. Le risorse saranno impiegate anche per la formazione per docenti, con l’organizzazione un corso di dodici incontri, rivolto agli insegnanti degli istituti comprensivi, che mira a fornire strumenti e conoscenze specifiche per la gestione e il supporto degli alunni con ADHD. Quasi tutte le scuole del territorio hanno già manifestato il loro interesse a partecipare. Per promuovere la sensibilizzazione tra i pari, ci sarà un percorso di quindici incontri all’interno delle classi, dove professionisti spiegheranno ai compagni di bambini ADHD le loro caratteristiche, favorendo l’inclusione e la comprensione. Infine questo progetto si occuperà anche della formazione per figure educative extrascolastiche, attraverso cinque incontri dedicati ad associazioni sportive, catechisti e altre figure che lavorano con i bambini in contesti al di fuori della scuola, per aiutarli a comprendere e interagire al meglio con i minori ADHD.

Il secondo progetto, finanziato con 28.900 euro, mira a potenziare i servizi di supporto già offerti dall’associazione alle famiglie. Grazie a questi fondi, l’associazione potrà intensificare i gruppi di supporto, aumentando la frequenza degli incontri settimanali per genitori e bambini, offrendo uno spazio di condivisione e confronto costante guidato da professionisti. L’associazione intende inoltre studiare un percorso specifico per gli adolescenti, un’età in cui il disturbo si manifesta in maniera diversa e spesso porta a comportamenti a rischio.

Di Redazione

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