In Italia, oltre ai 2 milioni di disoccupati ufficiali, molti lavoratori attualmente impiegati sono alla ricerca di nuove opportunità. Si stima che ogni giorno, tra 3 e 4 milioni di italiani siano impegnati nella ricerca di un’occupazione o di un cambio di carriera.
Ma quanto tempo richiede effettivamente questo processo?
I tempi della ricerca di un nuovo lavoro sono in effetti molto variabili.
“Non è facile dare una risposta precisa a questa domanda. C’è chi alla preparazione somma una buona dose di fortuna, e che con una sola candidatura riesce ad approdare a una nuova occupazione. In questi rari casi, la durata della ricerca di un nuovo lavoro coincide praticamente con quella di un processo di selezione, che si estende tipicamente per alcune settimane, tra scrematura dei curricula, contatti e colloqui di selezione”, spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati, società internazionale di head hunting specializzata nella selezione di personale qualificato e nello sviluppo di carriera.
Tuttavia, la realtà è spesso più complessa.
“È del tutto normale inviare decine di candidature prima di essere contattati da un’azienda, così come è normale dover affrontare diversi colloqui prima di essere selezionati, per il semplice fatto che non è facile far incontrare domanda e offerta”, spiega ancora Carola Adami.
La media internazionale poi suggerisce anche tempi più lunghi.
“Stando alla letteratura internazionale degli ultimi anni, per trovare un nuovo lavoro sono infatti necessari in media tra i 3 e i 6 mesi. Negli Stati Uniti, ad esempio, il Bureau of Labor Statistics riporta una media di 23,4 settimane”, racconta ancora l’head hunter.
I fattori che influenzano la durata della ricerca
Ad influenzare la durata della ricerca di un nuovo lavoro ci sino diversi fattori, tra cui:
- Settore e ruolo: “In Italia, per via del profondo mismatch tra domanda e offerta, ci sono ruoli che sono richiestissimi,” spiega Adami. “Pensiamo a determinati tipi di operai specializzati, agli ingegneri dell’informazione, agli infermieri, ai tecnici delle costruzioni civili e via dicendo, tutti professionisti per i quali la ricerca di un nuovo lavoro può essere effettivamente molto breve, tanta è la richiesta da parte delle aziende.”
- Situazione occupazionale attuale: Come evidenziato dall’head hunter, “chi non ha un lavoro tende a velocizzare il processo, mentre chi è già occupato, non avendo particolare fretta e avendo minore tempo a disposizione, tende ad allungare i tempi.”
- Strategia di ricerca: “Chi cura poco le proprie candidature, inviando decine di curricula senza ottimizzare la propria presentazione, riduce le proprie chance di successo,” avverte Adami. “Per velocizzare i tempi è molto meglio concentrarsi su un numero ridotto di candidature, curando però al massimo ogni presentazione, con un curriculum vitae efficace, una lettera di presentazione personalizzata per quella precisa candidatura, e via dicendo.”
- Atteggiamento mentale: Adami sottolinea l’importanza di “sapere fin dall’inizio che potrebbero essere necessari mesi di ricerca. È importante per organizzare bene questa attività e per non lasciarsi prendere dalla frustrazione dopo i primi buchi nell’acqua.”
I consigli per ottimizzare la ricerca di un nuovo lavoro
Infine ecco i consigli della “cacciatrice di teste” per trovare subito un nuovo lavoro.
- Preparare un CV efficace e lettere di presentazione personalizzate
- Focalizzarsi su candidature mirate anziché su un approccio quantitativo
- Essere consapevoli che il processo potrebbe richiedere mesi e pianificare di conseguenza
- Mantenere un atteggiamento positivo e resiliente durante tutto il processo di ricerca
“La chiave è la perseveranza e la preparazione. Comprendere le dinamiche del mercato del lavoro aiuta a impostare aspettative realistiche e a mantenere la motivazione durante la ricerca”, conclude Carola Adami.