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LE GIORNATE DELLA LUCE: RUBEN IMPENS VINCE IL QUARZO DI SPILIMBERGO – LIGHT AWARD 2023!

DiRedazione

Giu 11, 2023

IERI SERA A SPILIMBERGO SI È AGGIUDICATO ANCHE IL QUARZO DEL PUBBLICO E IL QUARZO DEI GIOVANI. QUARZO D’ORO ALLA CARRIERA A DANIELE NANNUZZI , A LUAN AMELIO UJKAJ IL GRAN PREMIO DELLA GIURIA

RUBEN IMPENS, PER LA FOTOGRAFIA DEL FILM

“LE OTTO MONTAGNE” VINCE IL QUARZO DI SPILIMBERGO – LIGHT AWARD 2023!

IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA SI È AGGIUDICATO ANCHE IL QUARZO DEL PUBBLICO E IL QUARZO DEI GIOVANI.

QUARZO D’ORO ALLA CARRIERA A DANIELE NANNUZZI

A LUAN AMELIO UJKAJ IL GRAN PREMIO DELLA GIURIA

SPILIMBERGO – È il direttore della fotografia Ruben Impens, per il film “Le otto montagne”, il vincitore de Il Quarzo di Spilimbergo – Light Award 2023, il premio che il Festival Le Giornate della Luce di Spilimbergo – ideato da Gloria De Antoni che lo dirige assieme a Donato Guerra – assegna da nove anni alla migliore fotografia di un film italiano dell’ultima stagione e consiste in un’opera in mosaico realizzata dalla Friul Mosaic.

La giuria, presieduta da Marco Risi e composta dalla direttrice e autrice della fotografia – vincitrice del Quarzo di Spilimbergo Light Award 2022 – Daria D’Antonio, dalla regista Michela Occhipinti, dal critico, saggista, e giornalista Giorgio Gosetti, dal giornalista, critico cinematografico e autore televisivo Oreste De Fornari e dalpresidente di Cinemazero di Pordenone Marco Fortunato, ha deciso ieri sera – sabato 10 giugno – di premiare Ruben Impens perchè “in questa storia, incentrata sulla sacralità dell’amicizia, la natura è molto più di uno sfondo, ma diventa protagonista e partecipa di una visione del mondo, intrisa di saggezza orientale. Questo avviene anche grazie alla fotografia di Ruben Impens, che con l’adozione del formato quadrato e la scelta sapiente di luci e colori, sottopone il nostro sguardo a un percorso iniziatico, tutto in verticale, in profonda sintonia con l’esperienza interiore dei personaggi e con lo spirito del film“.

Ruben Impens si è aggiudicato anche il Quarzo del pubblico e il Quarzo dei giovani, assegnato dalla giuria dei Giovani presieduta da Riccardo Rossi e composta da 35 studenti delle Scuole di Cinema di sette Università italiane ed europee (CSC Roma, Milano Civica L. Visconti, Fondazione Ca’ Foscari, Liceo Rossellini Roma, University of Cinema of Belgrade, University of Cinema of Munich, ESCAC Barcelona).

Il Gran Premio della Giuria della 9a edizione delle Giornate della Luce va a Luan Amelio Ujkaj. La giuria ha deciso di assegnare il premio specialeper l’insieme della sua carriera, iniziata con i capolavori di Sorrentino e culminata con Il signore delle formiche di Gianni Amelio. Qui i controluce e le penombre e i pochi colori, che sembrano filtrati dal bianco e nero, si intonano perfettamente con la recitazione sottotono di Luigi Lo Cascio, nel difficile ruolo di un martire dell’anticonformismo in quegli anni Sessanta che furono meno spensierati di come il cinema italiano ci ha abituato a ricordare”.

Il festival poi ha consegnato il Quarzo d’Oro alla carriera ad un vero e proprio maestro della fotografia del cinema italiano, Daniele Nannuzzi (in foto di copertina). Il riconoscimento va a celebrare un percorso unico che attraversa quasi sessant’anni di storia del cinema italiano e internazionale, vissuto sempre sul campo – il set come unica scuola – interpretando con personalità e stile riconoscibile le trasformazioni del linguaggio e delle tecniche della Settima Arte. “Per aver sempre creduto nella possibilità di una poetica della luce adattata con sensibilità e intelligenza alle ragioni del film, esaltando le caratteristiche della storia narrata, in simbiosi con i registi con i quali ha collaborato, da Franco Zeffirelli ad Alejandro Jodorowsky da Carlo Lizzani a Sergej Fëdorovič Bondarčuk. Per l’eclettismo e la curiosità che lo hanno portato a cimentarsi dal cinema al teatro e all’opera con lo stesso entusiasmo e la stessa irrefrenabile inventiva. Per l’impegno costante, anche come presidente dalla A.I.C., nel rivendicare per un’intera categoria di artisti il riconoscimento del carattere autoriale del lavoro svolto sulla fotografia nel cinema”.

Tutti i premi sono opere in mosaico realizzate dalla Friul Mosaic.

Come ogni anno Le Giornate della Luce hanno voluto rinnovare il ricordo di Michela, la ragazza di Spilimbergo vittima di femminicidio, di cui ricorrono quest’anno i sette anni dalla tragica morte. Ha portato un suo omaggio poetico anche l’attore Sebastiano Somma.

Oggi, domenica 11 giugno, ultima giornata di festival con una serie di incontri, lezioni e masterclass su cinema e fotografia a cui prenderanno parte, nell’arco della giornata, Gianni Amelio, Luan Amelio Ujkaj, Gian Enrico Bianchi, Daria D’Antonio, Michela Occhipinti, Sara Purgatorio. Appuntamento al Cinema Miotto di Spilimbergo dalle 10.00 alle 17.00, orario in cui è prevista la proiezione dell’ultimo film di Gianni Amelio Il Signore delle formiche, che chiuderà il festival.

Il festival Le Giornate della Luce è organizzato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e negli anni ha avutoil sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli e Friulovest Banca.

Foto di Simone Scognamiglio

Di Redazione

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