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Le meteore del rock : Time Bandits

DiAlPontelli

Apr 24, 2020

Le meteore del rock : Time Bandits

Eccoci arrivati alla terza puntata delle meteore del rock ovvero quelle band o quegli artisti capaci di far parlare di se in tutto il mondo per un disco o una hit e poi sparire nell’anonimato o scomparire completamente dal jet set.

Questa volta parliamo dei misconosciuti Time Bandits un gruppo pop rock olandese che in realtà prima di farsi conoscere in tutta europa e pure oltre oceano aveva avuto un discreto successo in patria.

Capitanati dal leader e front man Alides Hidding, polistrumentista che in pratica ha scritto e cantato tutte le canzoni dei loro 4 album ( diciamo 2 conosciuti in tutta europa appunto mentre gli altri due solo nei paesi bassi..ndr).

L’ambizioso Hidding nel 1980 dopo alcune esperienze in band di Amsterdam, stanco di proporre cover di altri artisti, recluta alcuni elementi con l’idea chiara di formare una propria band e dare un senso alla sua creatività, che lo aveva portato a comporre già diversi brani. Arrivano in pianta stabile (almeno per il momento..) Marco Ligtemberg alle tastiere, Guus Strijbosch al basso e Dave van den Dries alla batteria.

Hidding e soci partono spediti a registrare i brani per la demo da presentare ai discografici. Una piccola curiosità è il nome della band che è una sorta di omaggio al film del 1981 Time Bandits, che pare fosse molto piaciuto al leader….

Nel 1982 i 4 si mettono a registrare il loro disco di esordio per l’etichetta Cbs. Ma dopo poche settimane ecco che iniziano i primi attriti per colpa della forte personalità del leader che impone le proprie scelte musicali. Il disco viene finito da Hidding stesso che suona tuti gli strumenti.

A metà 1982 ecco pronto Time Bandits l’album omonimo che ottiene un discreto successo soprattutto in patria e soprattutto con il singolo Live it up che arriva anche nella top ten tedesca e belga. L’ego e la creatività del leader poco si sposano con gli altri musicisti che infatti, richiamati per il tour promozionale, abbandonano il progetto dopo alcune date live.

Siamo alla fine del 1982 e Hidding ha già in mente un nuovo disco a suo dire più esplosivo e che farà fare il salto di qualità alla band. Hidding recluta altri tre musicisti che sono Peter Smid al basso, con cui suonò in una vecchia cover band, poi Joris Alberda alla batteria e il tastierista Ake Danielson.

Già all’inzio dell’83 la band va in sala di incisione e in un paio di mesi ecco sforna Tracks che fa subito parlare di se con la hit “I’m only shooting love” che scala le classifiche europee e australiane.

Hidding pare aver trovato la formula giusta con questi elementi. La band inizia un tour europeo e la Cbs fa uscire altri due singoli, Right or wrong e Listen to the man with golden voice che però non hanno il successo del primo brano….anche se in patria, in Belgio e in Germania entrano nella top ten.

La musica del quartetto è una buona miscela di pop rock e funk e non mancano le critiche positive della stampa specializzata con la band che fa da spalla a gruppi di un certo livello come Kajagogo, Alarm e Level 42.

Siamo alla fine del 1983 ma ecco che iniziano nuovamente attriti all’interno della band, complici le scelte musicali. Hidding non è uno con una personalità facile e poi essendo un po il leader e l’autore principale delle canzoni può permettersi certe libertà che agli altri non è concessa. La Cbs comincia a stancarsi delle discussioni e decide che il 1984 sarà l’anno del terzo e ultimo disco della band.

Il disco esce ed è una sorta di greatest hits dei primi due dischi più un paio di nuovi brani e un riarrangiamento del singolo più famoso, I’m only shooting love. La band però è virtualmeente un ricordo, tanto che uscirà ancora un disco nel 1986, dal titolo Fiction che in realtà è quasi completamente suonato dallo stesso Hidding coadiuvato da session man. Nel 1987 Hidding farà uscire un altro lavoro sempre a nome Time Bandits che però sarà solamente destinato al mercato interno; dopo questa esperienza il musicista suonerà live in Olanda e Belgio con musicisti vari e il tastierista Danielson, poi si trasferirà negli Stati Uniti e collaborerà con artisti di fama mondiale come Jennifer Rush, The Nylons e Dan Hartman.

Recentemente si è vociferato di una possibile reunion della band con i musicisti originali dell’Album più famoso, Tracks.

Staremo a vedere se la mente eclettica di Hidding colpirà nel segno.

TIME BANDITS :

ALIDES HIDDING : voce,chitarre,tastiere

AKE DANIELSON : tastiere

PETER SMID : basso

JORIS ALBERDA : batteria

MARCO LIGTERMBERG : tastiere

GUUS STRIJBOSCH: basso

DAVE VAN DRIES: batteria

DISCHI:

TIME BANDITS 1982

TRACKS 1983

TIME BANDITS THE BEST 1984

HIDDING A NOME TIME BANDITS…

FICTION 1985

CAN’T WAIT FOR ANOTHER WORLD 1987

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