Associazione de Banfield – CasaViola
NUOVE PROPOSTE NEL 2023 A SUPPORTO DEI CAREGIVER DA PARTE DI “CASAVIOLA”, LA STRUTTRA CREATA DALL’ASSOCIAZIONE DE BANFIELD PER SOSTENERE I CAREGIVER DI PERSONE CON DEMENZA E ALZHEIMER
LA STORICA (D)CAREGIVER ACADEMY AGGIUNGE ALLE LEZIONI BASE UN NUOVO CAPITOLO, “LE INTERVISTE”, DIALOGHI CON ESPERTI DEL SETTORE, PER APPROFONDIRE SVARIATI TEMI DI INTERESSE GENERALE. NUOVO APPUNTAMENTO OGGI, LUNEDÌ 6 FEBBRAIO, ALLE 17.30 DAL TITOLO “LE NEUROSCIENZE VENGONO A CENA” (IN PRESENZA A CASAVIOLA O SU WWW.CAREGIVERACADEMY.IT). PROTAGONISTA MARILENA AIELLO, RICERCATRICE IN NEUROSCIENZE COGNITIVE
TRIESTE- L’assistenza a persone con demenza e con malattia di Alzheimer, come ormai attestato ufficialmente dai dati nazionali, è garantita per almeno l’80% dai familiari o, in generale, dai cosiddetti “Caregiver”. Proprio per questo, l’Associazione de Banfield ha creato CasaViola, struttura a supporto di quei cittadini “invisibili” chiamati Caregiver, che riunisce un gruppo di professionisti da cui imparare cos’è la demenza, come si può comunicare con il familiare, far fronte all’isolamento sociale e al carico di stress derivante dall’accudimento. Proseguono e si rinnovano nel 2023 anche le attività messe in campo a favore del benessere dei Caregiver: in particolare, cambia assetto la storica (D)Caregiver Academy aggiunge alle lezioni base (cos’è la demenza, come si comunica con le persone con demenza, come si gestiscono i sintomi comportamentali e quali sono i bisogni assistenziali), “le interviste”. Si tratta di dialoghi con esperti del settore, per approfondire svariati temi di interesse generale. Nuovo appuntamento nel pomeriggio di oggi lunedì 6 febbraio alle 17.30, dal titolo “Le neuroscienze vengono a cena” che aperta a tutti in presenza a CasaViola (via Filzi 21/1) o sulla piattaforma digitale www.caregiveracademy.it.
Protagonista la ricercatrice in neuroscienze cognitive Marilena Aiello, che ha lavorato alla SISSA di Trieste e attualmente svolge la sua attività nel dipartimento di psicologia dell’Università di Bologna, esperta nell’indagine delle basi neurocognitive del comportamento alimentare. Nel corso dell’incontro si cercherà di capire come una corretta alimentazione sia alla base di una buona salute. Quali sono i meccanismi cerebrali che regolano il comportamento alimentare? Che informazioni possiamo ricavare dalle neuroscienze sul rapporto tra demenza e cibo? E tra invecchiamento e cibo? Le persone con demenza possono manifestare spesso dei cambiamenti del comportamento alimentare dannosi per la salute, come una eccessiva preferenza per cibi zuccherati, alterazioni dell’appetito ed un cambiamento delle preferenze alimentari. Le neuroscienze cognitive possono offrire informazioni importanti per comprendere i disturbi alimentari, anche quelli che si osservano nelle persone con demenza. In questo seminario si parlerà dei meccanismi cerebrali che regolano il comportamento alimentare, in particolare di quelli legati al sistema della ricompensa cerebrale e del piacere, e vedremo come alcune funzioni cognitive siano fondamentali per il controllo dell’assunzione di cibo.