LE NUOVE IMMAGINI DI STEFANO SCANFERLA
“Tri(e)ste – Il Silos alla fine del Game”, un reportage toccante che narra resistenza e speranza
Vernissage sabato 8 febbraio, alle 19, al Cluster Multimedialità di via D’Annunzio
La mostra resterà aperta fino al 15 febbraio, tutti i giorni, dalle 10 alle 19
Con la rinnovata mostra “Tri(e)ste – Il Silos alla fine del Game”, il fotografo Stefano Scanferla presenterà il suo toccante reportage sui migranti della rotta balcanica: il vernissage con l’autore è fissato sabato 8 febbraio, alle 19, nello Spazio Cluster Multimedialità in Via G. D’Annunzio 3, a Gorizia. La mostra resterà aperta fino al 15 febbraio, tutti i giorni dalle 10 alle 19 con ingresso libero.
Cogliendo l’opportunità della Capitale della cultura europea, Scanferla riflette sull’accoglienza al confine. La nuova mostra nasce dall’istinto di aiutare chi è in difficoltà, completando il progetto avviato la scorsa primavera e che ha coinvolto centinaia di visitatori e permesso di donare 201 kit alimentari, 100 indumenti intimi e 80 paia di calze contro il gelo della Bora. Il Silo di Trieste è stato per anni un rifugio per migliaia di migranti, ma anche dopo il suo sgombero, la situazione di chi approda in città dalla rotta balcanica è rimasta dura. Le immagini cercano di rappresentare l’invisibile, facendoci riflettere sul concetto di rimozione e sulla realtà di chi migra, ricordandoci il nostro passato.
Lo scopo concreto della mostra è raccogliere donazioni per la Comunità di Sant’Egidio, che si occupa dei migranti a Trieste. Chi vorrà donare potrà ricevere le opere esposte, che sono immagini uniche, stampate in Fine Giclèe su Forex. Ogni fotografia racconta una storia di resistenza e speranza, immersa nella splendida luce dell’inverno triestino.
“La sfida più grande è stata selezionare le foto con rispetto – spiega l’autore -, poiché al Silos i migranti si accampavano in un ambiente ostile ma cercando di mantenere dignità e pudore”. Sperando che ogni immagine contribuisca a creare un percorso emotivo coerente per i visitatori, Scanferla ha incluso immagini di pre-migrazione da paesi molto diversi dai nostri.
L’autore si augura che i visitatori apprezzino ciò che ci lega come esseri umani, e che le sue fotografie li ispirino a guardare il mondo con gli occhi di chi comprende la sofferenza e decide di aiutare.
Per ulteriori informazioni: Email: triestesilo@gmail.com