LE PAGELLE DI STERA
NAPOLI – UDINESE 4 – 2
17/03/2019
MUSSO: 6
Quattro palloni quattro da raccogliere dal sacco della porta, ma non ha colpe oggettive.
Garantisce comunque sicurezza.
P R E S E N T E
MANDRAGORA: 6
Schierato a sorpresa come terzo di difesa al posto dell infortunato Nuytinck, offre un valido appoggio per le ripartenze bianconere e non commete errori di rilievo.
Spostato a centrocampo con l’uscita di Sandro, non riesce a risolvere la matassa nel secondo tempo di caduta libera per i bianconeri
R I V A L U T A B I L E
TROOST-EKONG: 6
Primi minuti da incubo per la difesa friulana, che subisce 2 goal in 26 minuti, in cui non orchestra al meglio i suoi uomini, nel secondo tempo altri 2 goal affondano la squadra con una difesa non sempre impeccabile.
G R A F F I A T O
STRYGER: 5,5
Il compito odierno prevedeva di essere il terzo di difesa, viste le coesistenti assenze nel reparto arretrato bianconero, e lui si fa trovare spesso in ritardo nelle rapide incursioni degli azzurri.
S O T T O T O N O
SANDRO: 5,5
Si carica sulle spalle il lavoro di impostazione del gioco.Non grazia ne eleganza ma sostanza e esperienza lo aiutano nel compito durante il primo tempo.
Meno dinamico nel secondo tempo, esce al 63 minuto per Ingelsson.
I M B A L L A T O
ZEEGELAAR: 6,5
Preferito a De Maio, supporta con buona efficacia le ripartenze sulla fascia sinistra, ben contenendo in fase difensiva i napoletani nel primo tempo.
Nel secondo tempo agisce ancora più incisivamente, garantendo buona spinta sulla fascia sinistra.
E N E R G I C O
TER AVEST: 6
Impiegato alto a destra davanti a Larsen, si dimostra affidabile e compatibile con il danese in fase di contenimento e impostazione sulla fascia di competenza.
T O N I C O
DE PAUL: 6
Il suo compito odierno prevede di partire dietro le due punte e impostare il gioco, lui si sacrifica molto a rientrare basso in difesa e a ripartire con slancio in contropiede ma alla lunga paga in stanchezza e imprecisione.
C O R I A C E O
FOFANA: 6
Impressionante il suo primo tempo, inizia con le sue solite imprecisioni, poi due lampi di classe: prima difende ostentamente un pallone e lo serve deliziosamente a Lasagna per il 2 a 1, poco dopo completa l’opera con una precisa incursione in area per pareggiare i conti nel primo tempo.
Nel secondo tempo maestro Ancelotti prende le dovute contromisure e lui praticamente svanisce.
I N C O S T A N T E
LASAGNA: 6
Nonostante non fosse in buona forma, viene schierato nel tandem d’attacco con Pussetto.
Regala velocità e profondità al reparto e segna un bel goal su assist di Fofana.
Il secondo tempo cala vistosamente nel fisico e nella sostanza.
A N N E B B I A T O
PUSSETTO: 6
Fa il diavolo a 4 sulla linea d’attacco, mettendo spesso in difficoltà e apprensione i difensori azzurri.
Purtroppo nel secondo tempo cala vistosamente quasi scomparendo, ben controllato dalla difesa partenopea, ma sbaglia due reti di cui una davvero, sul finale, per eccessiva leggerezza.
B R I L L A N T E
INGELLSON: 5,5
Rileva Sandro, un po spento nel secondo tempo.
Prova a dare una mano ma non incide.
F U T U R I B I L E
DE MAIO: 6
Entra al posto di Ter Avest, consentendo di accentrare Mandragora e muovere più alto Rodrigo.
A F F I D A B I L E
OKAKA: s.v.
Subentra ad un provato Stryger Larsen.
R E C U P E R A B I L E
IL MISTER: 6
Dopo una settimana di autocritica e lavoro successiva alla disfatta (tecnico-tattica) contro la Juventus, ha fatto di necessità virtù schierando una squadra tatticamente nuova, che pur soffrendo i primi 26 minuti non demorde e ottiene un meritato pareggio nel primo tempo.
Purtroppo Sir Carletto rilegge la partita e nel secondo tempo la rimette sui binari voluti e mette sotto i friulani, dimostrando come e cosa possa fare un allenatore…
I N C O M P L E T O
CITAZIONE SPECIALE DI OGGI
LA SQUADRA: 6
Otto goal in due partite, in due giornate, in una settimana, contro la prima e la seconda in classifica potrebbero dire tutto e niente.
In effetti quella vista contro la Juventus era parsa una squadra molle, persa, allo sbando!
Oggi, almeno nel primo tempo, si è vista una squadra che “potenzialmente” potrebbe fare molto ma molto meglio di quello che ha fatto fino ad ora, e che potrebbe giocarsela molto tranquillamente con le dirette aavversarie.
Quindi?
Quindi credo che molto lavoro vada fatto a livello psicologico, per innalzare l’autostima magari con un impostazione di gioco più propositiva stando meno arroccati a difendersi.