Con un progetto musicale di raffinata suggestione, la riscoperta delle Romanze del “padre” italiano della fisarmonica Giuseppe Greggiati, e con un concerto per Duo che porta in scena il noto fisarmonicista Corrado Rojac accanto al soprano Stella Doz, vincitrice di concorsi prestigiosi come il Toti Dal Monte di Treviso e il Puccini di Lucca, si aprono – martedì 21 gennaio, alle 20.30, nella Sala Tartini di Trieste – i Concerti del Conservatorio 2025, un cartellone di nove serate che ci accompagnerà fino al 25 marzo attraverso il progetto curato dal Direttore del Conservatorio Sandro Torlontano con il delegato della Produzione artistica Luca Trabucco. Nove concerti come sempre proposti con libero accesso al pubblico della città, e che spaziano dai recital per piano e organo agli ensemble cameristici, dalla magia dei dialoghi fra violino o flauto e chitarra alle Romanze da Camera affidate a raffinati cantori. Prenotazioni fino ad esaurimento posti, tel. 040 6724911 info e dettagli www.conts.it.
Si parte, come anticipato, nella serata di martedì 21 gennaio con una produzione che ci proietta alle radici della fisarmonica in Italia: Corrado Rojac, infatti, fisarmonicista di spicco e docente del Conservatorio di Trieste, grazie alla descrizione della fisarmonica contenuta nel manuale di Giuseppe Greggiati rinvenuto nella biblioteca di Ostiglia (Mantova), ha fatto ricostruire una copia del tutto fedele all’originale, e ha trascritto i manoscritti con arie composte da Greggiati nello stile proprio del primo Ottocento italiano. Sono appunto le Romanze contenute in un doppio album pubblicato da poco per Limen Music, affidate in concerto alla voce del pluripremiato soprano Stelia Doz, triestina, da molti anni docente di musica vocale da camera al Conservatorio di Milano. Queste affascinanti romanze, al centro del programma di martedì sera, rispecchiano il mondo della fisarmonica della prima metà dell’Ottocento, una dimensione che vedeva la borghesia appassionarsi di musica coltivandola nel tempo libero, sia con strumenti quali pianoforte o violino, sia con la fisarmonica. I testi delle romanze sono di Metastasio, Jacopo Vittorelli, Felice Romani e altri noti poeti messi in musica, all’epoca, dai più famosi compositori.
Otto grandi concerti faranno seguito all’evento inaugurale del cartellone: a cominciare, martedì 4 febbraio, dall’evento organizzato in collaborazione con il Circolo della Cultura e delle Arti e l’Associazione musicale Aurora Ensemble, protagonista il Quartetto New Era, la formazione cosmopolita composta da giovani talenti musicali di diverse nazionalità, nata proprio nelle aule del Conservatorio di Trieste, impegnata su musiche di Haydn, Schubert e Prokofiev.
Si prosegue, l’11 febbraio, con il primo dei tre dialoghi cameristici per Duo in programma per questa serie di concerti, protagonisti la giovane violinista Eva Miola accompagnata dal pianista Matteo Di Bella. Il 4 marzo, sempre in Duo, la flautista Euridice Pezzotta e il pianista Matteo Chiodini si esibiranno in un florilegio di pagine da Rossini, Mercadante, Giuliani, Castelnuovo Tedesco e Margola. E martedì 11 marzo a raccogliere il testimone della dialettica per Duo saranno la violinista Sara Schisa e il pianista Bruno Sebastian Sebastianutto, impegnati in un programma di capolavori cameristici di Brahms e Beethoven.
A una selezione di Romanze da Camera di Tosti, Liszt, Verdi e Puccini è invece dedicato il concerto che vedrà protagonisti il 18 febbraio il soprano serbo Milica Lazović, accompagnata al pianoforte da Luka Petrović. Il Duo è attualmente impegnato nel corso di Corso di musica da Camera del Conservatorio Tartini, nella classe di Romolo Gessi. E il 25 febbraio il sipario si alzerà su “Musica e parola: la natura di una nuova poesia”, un viaggio di intrecci e fusioni tra musica e parola, dal 600′ fino alla produzione del XX e XIX secolo, con un omaggio a Lojze Lebič, uno dei piu importanti esponenti della musica (corale) contemporanea slovena, che quest’anno compie 90 anni. In scena i cantori del prestigioso Mittelvox Ensemble diretti da Mateja Černic, al pianoforte Rossella Fracaros.
Due recital solistici suggelleranno il cartellone di Concerti del Conservatorio, inverno 2025: martedì 18 marzo di scena il brillante organista olandese Aart Bergwerff, musicista appassionato e versatile, capace di spaziare dal repertorio classico, in particolare quello di Johann Sebastian Bach, alle nuove forme della cultura organistica, attraverso collaborazioni con il video artista Jaap Drupsteen o il danzatore derviscio turco Kadir Sonuk, o ancora declinando il suo repertorio nelle note del tango.
Gran finale, martedì 25 marzo, con il pianista Luca Sacher, docente del Conservatorio Tartini e solista pluripremiato, nel 2023 interprete dell’album Tous les reves emerveilles, dedicato interamente alle musiche di Debussy. Si esibirà in un vivacissimo repertorio, attraverso pagine di De Falla, Bibalo, Bartók, Scriabin, Grieg, Khachaturian, Ginastera.