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LEGAMBIENTE FVG – 7 tappe sul Fiume Tagliamento per il Progetto FreeTagliamento

DiRedazione

Mar 12, 2025

Al via il 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, il viaggio in 7 tappe, per esplorare, conoscere e difendere il Tagliamento

Esperti e cittadini lungo il fiume per comprendere l’intreccio tra dinamiche naturali e gestione

Un’iniziativa della coalizione di associazioni “Free Tagliamento”: Legambiente FVG, WWF FVG, Lipu FVG, Foce del Tagliamento, Cirf, con il sostegno di Patagonia

È un viaggio in sette tappe, per esplorare, conoscere e difendere il fiume Tagliamento, quello che sta per partire simbolicamente il 22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua, e si concluderà a settembre. Il percorso, dalla foce alla sorgente, è un’iniziativa della coalizione di associazioni che promuove la campagna Free Tagliamento, per chiedere che il “re dei fiumi alpini” continui a scorrere libero: Legambiente FVG, WWF FVG, Lipu FVG, Centro italiano per la riqualificazione fluviale – Cirf e Foce del Tagliamento. A sostenere il progetto è il brand Patagonia, che dal 1985 devolve l’1% delle proprie vendite per la tutela e il ripristino dell’ambiente.Ogni tappa prevede un’escursione guidata, per approfondire la conoscenza di uno specifico tratto del fiume, assieme a esperti, artisti, scrittori, persone del luogo. La partecipazione è libera, aperta a tutti e gratuita. È consigliata la prenotazione. Al centro di ogni uscita ci saranno temi diversi, con l’obiettivo di arrivare al termine del viaggio, una volta risalito il fiume, con una più ampia consapevolezza delle sue caratteristiche distintive, della biodiversità, delle pressioni antropiche, dei progetti che rischiano di cambiare il suo volto. Si discuterà anche delle proposte per un diverso equilibrio tra comunità rivierasche e fiume, nell’ottica della riqualificazione fluviale e della legge europea sul ripristino della natura, per la mitigazione del rischio di alluvioni nell’intero bacino.Il Tagliamento è uno degli ultimi grandi fiumi delle Alpi che conservano ampi tratti naturali. Nel medio corso, in particolare, conserva caratteristiche altrove ormai perdute: canali intrecciati e isole fluviali, un ampio letto ghiaioso con lo spazio per divagare al ritmo delle piene, un grande volume di acque sotterranee, un mosaico di ambienti di straordinario valore. Per le comunità che vivono lungo le rive è un paesaggio dell’anima, una risorsa culturale, turistica ed economica inestimabile. È anche un riferimento per il mondo scientifico: lo hanno studiato e lo studiano numerose università e istituti di ricerca internazionali. Negli scorsi mesi, ottocento esperti internazionali, di 35 diversi Paesi, hanno firmato un appello alle istituzioni, per chiedere che questo grande patrimonio naturale venga conservato, per i cittadini di oggi e di domani. Le associazioni ambientaliste del territorio hanno rilanciato questo messaggio attraverso la campagna FreeTagliamento e una petizione su Change.org (https://chng.it/g7fRTBSSHB).

Ora, l’esplorazione a tappe del fiume è una chiamata ai cittadini, un invito ad avvicinarsi all’acqua, dialogare con gli esperti, le istituzioni, le comunità locali, per un confronto aperto sul futuro del Tagliamento. Il primo appuntamento, sabato 22 marzo alle 9:30 è a Bibione,, per approfondire gli aspetti naturalistici di pregio della foce e trasformazioni morfologiche ed ecologiche del sistema fluviale, lagunare e marino. Intervengono il geologo Giorgio Fontolan, professore all’Università di Trieste, e Giosuè Cuccurullo, direttore dell’Oasi Val Grande. La seconda uscita si terrà a Latisana, domenica 13 aprile, e avrà al centro l’impatto della crisi climatica e gli eventi estremi. La terza tappa, sabato 17 maggio, affronterà il tema della gestione dei sedimenti. Domenica 15 giugno, la quarta escursione ha al centro la zona che sarebbe interessata dalle future grandi opere, tra Cornino e Dignano. Sabato 28 giugno, nel tratto tra Osoppo e Gemona, si parlerà delle trasformazioni morfologiche e delle pressioni antropiche. Il fiume silenzioso della Carnia è l’argomento della sesta tappa, sabato 12 luglio. Infine, l’ultimo appuntamento è al Castello di Ragogna, sabato 20 settembre, per uno sguardo al futuro, nell’ottica del ripristino della natura.Le escursioni si tengono nel fine settimana, il sabato o la domenica. Salvo diversa indicazione, il ritrovo è alle 9:30. È previsto il pranzo al sacco. Il rientro è indicativamente verso le 15:30.Per informazioni: www.freetagliamento.org e nei siti delle associazioni promotrici.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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