VIII CONGRESSO REGIONALE LEGAMBIENTE FVG
Si è concluso il congresso regionale di Legambiente tenutosi a Udine il 28 ottobre. E’ stata un’occasione importante e partecipata per valutare le attività svolte nel quadriennio, delineare le future strategie di lavoro e rinnovare le cariche associative. Presenti il Presidente Nazionale Stefano Ciafani, la vicepresidente Serena Carpentieri e il responsabile dell’Ufficio Scientifico Andrea Minutolo. Dopo i saluti di Eleonora Meloni assessore all’ambiente del Comune di Udine è l’intervento del Presidente nazionale Ciafani, che tra le altre ha sottolineato il ruolo negativo dei rallentatori della transizione ecologica e lanciato i temi del congresso nazionale: “Per un’Italia in cantiere: innovare, includere e riconvertire per accelerare la transizione ecologica, superare la crisi climatica e costruire un futuro di pace.” La mattinata, aperta agli ospiti, è proseguita, con una sessione sulla strategia regionale per lo sviluppo sostenibile che mira a tradurre gli obiettivi della sviluppo sostenibile sul territorio contribuendo così alla Strategia Nazionale nonché al raggiungimento dei 17 obiettivi contenuti nella Risoluzione “Agenda 2030” adottata nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il prof. Gianluigi Gallenti ha introdotto con un intervento su:
“Perseguire la strategia. Quali passi futuri? Il ruolo delle associazioni.” Sono seguiti gli interventi di Marco Iob del Forum del 3^ Settore, di Irene Quaglia di Anima Impresa, di Maurizio Fermeglia del WWF, di Cragnolini Gabriele di Italia Nostra, di Silvio Reginato del Movimento di Difesa del Cittadino, di Silvia Stefanelli, in rappresentanza di Extinction Rebellion e di Dorino Favot dell’ANCI. In sintesi, una rappresentanza dei 4 pilastri dello sviluppo sostenibile: ambientale, sociale, economico e istituzionale.
Sandro Cargnelutti di Legambiente ha concluso la sessione con una considerazione e una proposta:
l’importanza dei portatori di interesse per far crescere dal basso la strategia , contribuendo sia con le proprie attività e proposte, sia verificando la coerenza delle politiche regionali con la stessa strategia deliberata a febbraio dell’anno in corso dall’Amministrazione Fedriga). In tal senso verrà richiesto in Regione un incontro per delineare e approfondire il percorso futuro.
La mattinata è proseguita con il resoconto delle attività svolte nei 4 anni: la crescita degli associati, attualmente 630, dei circoli, 12 in totale con la nuova presenza del circolo del Friuli Collinare; ricordate le tante vertenze affrontate con il metodo dell’ambientalismo scientifico, ma anche le azioni legali, come extrema ratio, intraprese (ricorsi al TAR, alla Corte dei conti, alla Commissione Europea, diffide..), le azioni nei territori per costituire le Comunità energetiche, le attività con le scuole per promuovere la cittadinanza scientifica, le relazioni transfrontaliere e i resoconti dei gruppi tematici di lavoro.
Nel pomeriggio, i gruppi di lavoro (energia, acqua, biodiversità, mobilità, scuola e formazione) e il centro di azione giuridica dell’associazione hanno presentato le loro proposte di lavoro incardinate sugli obiettivi della transizione ecologica e sociale e della legalità; inoltre una riflessione sulle collaborazioni strategiche e sull’importante ruolo dei circoli per crescere nei territori. Due mozioni sono state approvate proposte dal coordinamento giovani e dal circolo di Gorizia sui temi socio-ambientali transfrontalieri (qualità dell’aria, piano di bacino transfrontaliero per l’Isonzo).
L’assemblea ha votato all’unanimità il Direttore regionale nella persona di Michele Grego, referente anche del coordinamento giovani, confermato come Presidente Sandro Cargnelutti. L’Ufficio di presidenza votato è composto da Martina Bellucci, Alessandra Testa, Michele Tonzar, Alessandro Ciriani oltre a presidente e direttore.