PRENDE IL VIA VENERDÌ 14 APRILE A SACILE L’EDIZIONE 2023 DEL PROGETTO SUL LEGNO APPLICATO ALLA MUSICA “LEGNO VIVO”. AD APRIRE LA KERMESSE L’ESPOSIZIONE “LIUTERIA IN MOSTRA – ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL VIOLINO” ALLESTITA FINO AL 6 MAGGIO A PALAZZO RAGAZZONI. IN MOSTRAGLI STRUMENTI DELLA SCUOLA INTERNAZIONALE DI LIUTERIA DI CREMONA, CHE PERCORRONO LE TAPPE DELL’EVOLUZIONE DEL VIOLINO
INAUGURAZIONE UFFICIALE ALLE 17.00 A PALAZZO RAGAZZONI ALLA PRESENZA DEL SINDACO DI SACILE CARLO SPAGNOL, DELLA PRESIDENTE DEL DISTRETTO DORY DERIU FRASSON E DEL DIRETTORE ARTISTICO DI PIANO FVG, IDEATORE DI LEGNO VIVO, DAVIDE FREGONA
SACILE- Tra eventi, conferenze, laboratori, mostre, lezioni-concerto ed esibizioni live torna a Sacile tra venerdì 14 aprile e il 6 maggio prossimo la kermesse sul tema del legno applicato alla musica Legno Vivo, un’iniziativa ideata dal direttore artistico di Piano FVG Davide Fregona e realizzata con il Distretto Culturale del pianoforte presieduto da Dory Deriu Frasson con l’apporto del Comune di Sacile e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia assieme a partner del territorio. Il cuore di questa quinta edizione della kermesse sarà l’esposizione “Liuteria in mostra – Origine ed evoluzione del violino” che verrà allestita da venerdì 14 aprile a Palazzo Ragazzoni con inaugurazione ufficiale aperta al pubblico alle ore 17.00 (presenti il Sindaco Carlo Spagnol con Fregona e Deriu Frasson). Si tratta di un percorso che consentirà di ammirare gli strumenti della collezione del museo della Scuola internazionale di liuteria di Cremona – prestigioso partner della kermesse sacilese – che percorrono le tappe dell’evoluzione storica del violino. Si parte dalle origini con gli strumenti più antichi – la ribeca, la lira da braccio e la violetta – fino alla nascita del violino barocco, il “periodo d’oro” della scuola cremonese con le trasformazioni messe in atto nel Settecento, fino all’evoluzione nel violino moderno: tappe di una trasformazione che seguono l’evoluzione della composizione ed esecuzione musicale.
Il percorso espositivo e didattico è reso possibile dalla prassi della riproduzione in copia, che nasce dalla collaborazione dei maestri liutai con musicisti e musicologi. Strumenti antichi oggi scomparsi o pesantemente modificati, deducibili da documenti, reperti e dalla vasta iconografia, sono stati ricostruiti con criteri filologici e possono essere visti e suonati nel loro presunto assetto originale. La mostra segue un percorso cronologico, dal XVI secolo ad oggi, toccando alcuni esempi significativi, quali la violetta di Santa Caterina – il più antico strumento musicale ad arco oggi conservato – o il violino di Andrea Amati costruito per la corte del re di Francia Carlo IX, considerato il primo violino della storia della liuteria. Sono altresì esposti violini realizzati sui modelli dei grandi maestri (Gasparo da Salò, Antonio Stradivari, Guarneri del Gesù) nel loro originale assetto barocco adatto alle esigenze della musica del tempo. Con l’evoluzione della composizione musicale, nelle partiture solistiche e negli spazi dei grandi teatri, viene richiesta allo strumento maggiore potenza, estensione e nuove posture di esecuzione nelle varie posizioni, come l’introduzione della mentoniera nel 1830. La mostra si conclude con esempi di liuteria contemporanea, con l’assetto moderno introdotto a partire dal XIX secolo.
A conclusione della mostra, il 6 maggio, Legno Vivo presenterà una serie di concerti che si alterneranno sotto la Loggia del Municipio di Sacile e copriranno l’arco dell’intera giornata, dalle 10.00 del mattino alle 18.00
Tra il 30 aprile e il 6 maggio, inoltre, si svolgerà in contemporanea a Sacile anche che il Concorso pianistico internazionale PianoFVG, uno degli appuntamenti musicali più importanti a livello internazionale per i nuovi talenti della tastiera, provenienti da tutto il mondo, nel limite dei 32 anni d’età.