Nuova tappa per la 32^ edizione del Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone: venerdì 1 dicembre, alle 20.45 nel Duomo Concattedrale San Marco, riflettori sul concerto che sigla anche l’avvio di una nuova e prestigiosa collaborazione, quella che il Festival inaugura con il neo-costituito Dipartimento di Musica Sacra dell’Università di Lubiana, istituzione prestigiosa che di anno in anno proporrà produzioni originali legate al tema del cartellone pordenonese. E venerdì sera i riflettori si leveranno sull’Ensemble Corale dell’Accademia di Musica di Lubiana, impegnato in un programma su canti Gregoriani e dell’Avvento, da Johann Krieger a Giovanni Battista Cervellini, da Ferdinando Bertoni a Lothar Graap. L’Accademia di musica dell’Università di Lubiana è l’unico istituto universitario per l’alta formazione musicale in Slovenia. Prima dell’odierna accademia furono istituiti il Conservatorio del Centro musicale di Lubiana (1919-1926) e il Conservatorio di Stato (1926-1939). L’Accademia svolge le sue attività pedagogiche, artistiche e di ricerca attraverso percorsi di studio che comprendono ambiti tematici quali composizione e teoria, direzione, canto, strumenti a tastiera, ad arco, a corda e a fiato, nonché ottoni e percussioni; sono inoltre attive una cattedra di musica sacra e una di pedagogia musicale. I migliori allievi (esecutori e compositori) faranno quindi tappa a Pordenone, diretti e accompagnati dai loro docenti, Mario Perestegi, Anton Potočnik, Damian Močnik.
Il festival internazionale di Musica Sacra, sul tema “speranza”, è promosso da Presenza e Cultura per la direzione artistica dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai. L’ingresso al concerto è libero, info e dettagli www.musicapordenone.it La 32^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, è organizzata in collaborazione con Centro Iniziative Culturali Pordenone, Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone, MIC-Ministero della Cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e inoltre con Promoturismo FVG, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli.