Storie, voci, musica e improvvisazione in tre appuntamenti domenicali, pensati per tutti.
Con “Abbecedario Sonoro” di Francesco Ganassin e Vasco Mirandola; “Le cose che succedono di notte” di Debora Petrina e Tiziano Scarpa; la dedica di Mirko e Matteo Artuso a Pasolini, Buzzati e Meneghello. Ad attendere i più piccoli in biblioteca i laboratori creativi-musicali
A febbraio arriva la prima edizione di Letture Improvvise: tre appuntamenti organizzati da nusica.org che per tre domeniche, il 5, 12 e 19 febbraio alle ore 17.00 portano nella Biblioteca Civica di Jesolo nuove storie e nuova musica che nascono all’improvviso, tutte da ascoltare e per tutti.
Una nuova rassegna che unisce letture e musica improvvisata, pensata per avvicinare e unire persone, idee e forme artistiche, per vivere insieme, grandi e piccoli, i luoghi della cultura come le biblioteche, punti di riferimento della città e della comunità. Posti dove incontrarsi, condividere, scoprire, appassionarsi e improvvisare, lasciando libero spazio alla creatività.
I tre concerti-reading avranno come protagonisti l’originale e coinvolgente Abbecedario sonoro di Francesco Ganassin e Vasco Mirandola (domenica 5 febbraio); le canzoni e le storie di uomini, alberi, di animali che cercano l’amore e la verità ne Le cose che succedono di nottedi Tiziano Scarpa e Debora Petrina (domenica 12 febbraio); tre autori centenari, Pier Paolo Pasolini, Dino Buzzati, Luigi Meneghello e le loro parole nel rapporto con la musica ne Un mondo interodi Mirko Artuso e Matteo Artuso (domenica 19 febbraio). Biglietti: € 2,00 disponibili su OOOH.EVENTS o all’ingresso (per informazioni mail staff@nusica.org; tel 327.4610693).
Per i piccoli creativi da 5 a 10 anni l’appuntamento è dalle 16.45 con i Laboratorio di Musica di Luigi Mosso ed Emanuele Ruggiero (ingresso gratuito su prenotazione a staff@nusica.org).
domenica 5 febbraio ore 17.00
Abbecedario Sonoro
Vasco Mirandola (voce recitante)
Francesco Ganassin (clarinetto, clarinetto basso elettronica, installazioni sonore)
Abbecedario Sonoro è un libriccino sul suono, sull’ascoltare e sul camminare, sul suonare e sull’insegnare. Le presentazioni del libro, con la complicità di Vasco Mirandola, diventano qualcosa di difficile da definire: un’esperienza espressiva su più livelli, la texture di sculture sonore in un ambiente, il suono del legno dei clarinetti, improvvisazione, l’increspata sintesi sonora dell’elettronica, l’indole acustica di una location, la risposta emotiva e l’interazione con un pubblico. Dalla forza di tutto questo nasce un incontro di site-specific e site-responsive, ogni volta diverso e nuovo.
domenica 12 febbraio ore 17.00
Le cose che succedono di notte
Debora Petrina (voce, tastiere e chitarra)
Tiziano Scarpa (voce recitante)
Debora Petrina, cantautrice e compositrice, incontra le storie di Tiziano Scarpa. Sul palco alternano canzoni e racconti in rima. Alle tastiere, chitarra e voce, Debora si mette in contatto con mondi sconosciuti, come una veggente elettronica. Canta con una presenza scenica ammaliante, le sue canzoni innovative, bellissime, emanano calda sensualità e ritmi vivaci. Fra un brano e l’altro accompagna le parole di Tiziano, che racconta di uomini, alberi, animali che cercano l’amore e la verità. Sono storie tratte dal suo libro Una libellula di città.
domenica 19 febbraio ore 17.00
Un mondo intero
Mirko Artuso (voce)
Matteo Artuso (musiche)
Tre autori, tre centenari, le loro parole nel rapporto con la musica: Pier Paolo Pasolini, Dino Buzzati e Luigi Meneghello.
Lo studio del Manifesto per un Nuovo Teatro e l’approfondimento sui testi di Pasolini, le sue poesie, il suo cinema, hanno permesso a Mirko Artuso di definire questo reading, mettendo in scena lo sdoppiamento dei suoi personaggi. Il dramma della borghesia di cui Pasolini è interprete e, allo stesso tempo spettatore, è paragonabile al quadro Las Meninas in cui Velazquez dipinge sé stesso mentre ritrae la famiglia reale. Pasolini come Velazquez descrive i personaggi nelle sue storie e, nello stesso tempo, si identifica nella loro vita. Un inno alla vita e agli istinti primordiali.
Il colombre è un racconto breve di Dino Buzzati da cui nasce il reading. Si legge avidamente e dà il titolo all’intera raccolta uscita nel 1966, in cui vengono riproposte le tematiche più care allo scrittore: la rappresentazione del tempo che fugge, l’angoscia dell’attesa, l’assurdità dell’esistenza, il senso della sconfitta. Al centro della scena il rapporto tra musica e immaginazione, individuo e potere, tra dubbio e smarrimento in una costante alternanza fra realtà è allucinazione, attraversando identità e contesti sociali diversi.
Le scorribande, i giochi dietro al muretto, il teatro fatto in casa sopra a un palco improvvisato, le prime gite in moto e la scoperta del mondo adulto fatto di fatiche e ingegno. Il divertimento puro dei giochi – bambini. Bambini che poi diventano adulti: tra chi resta in paese e chi se ne va, tutto raccontato con la dolce musicalità del dialetto da Luigi Meneghello. Proprio l’uso del dialetto è un riappropriarsi dell’infanzia come momento centrale per decodificare il senso della vita che langue verso la malinconia. Non si fa altro che rivangare episodi che ormai anche le mogli conoscono a memoria. Saranno storie forse anche logore, ma che vivranno finché qualcuno le ricorderà.
Domenica 5, 12 e 19 febbraio ore 16:45
Laboratori per bambini (5-10 anni)
Con Luigi Mosso ed Emanuele Ruggiero
Un’attività alla scoperta della musica del mondo: i popoli di ogni luogo del pianeta suonano, cantano, danzano, ascoltano e si esprimono attraverso l’arte dei suoni. Hanno inventato strumenti adatti alla loro espressione, di forme e dimensioni molto diverse.
Laboratori creativi per conoscere i diversi modi di fare musica, gli strumenti musicali, i linguaggi. Ogni tappa sarà l’occasione per soffermarsi su aspetti diversi dell’esperienza musicale andando a per esplorare e conoscere, in prima persona, uno strumento e il suo funzionamento, attraverso canto, ritmo, melodia, danza, viaggiando tra paesi vicini e lontani. Con contrabbassista e performer Luigi Mosso il 5 e 19 febbraio; con il chitarrista e insegnante Emanuele Ruggiero il 12 febbraio.
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