Si passerà dai 200 ai 750 mila euro all’anno
Trieste, 24 set – “Un passo in avanti atteso da tanto tempo e che oggi finalmente trova una concretezza formale con questo atto integrativo quasi quadruplica – da 200mila a 750mila euro all’anno – le risorse a disposizione e dal 1 ottobre porterà all’aperura di un nuovo capitolo per quel che riguarda la valorizzazione della lingua friulana attraverso l’offerta
radiotelevisiva della Rai”.
Lo ha detto oggi a Udine l’assessore regionale alle Lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, in occasione della presentazione della convenzione fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento informazione ed editoria) e la Rai per lo sviluppo della trasmissione di
programmi in lingua friulana.
Come ha sottolineato lo stesso Roberti, questo di oggi rappresenta l’inizio di un percorso che dovrà comprendere altri futuri obiettivi, tra i quali anche quello del digitale “per venire incontro alle esigenze di coloro i quali il friulano lo parlano ma non risiedono in regione e sentono ancora vivo il
legame con la loro terra”.
“La lingua friulana – ha concluso l’assessore – rappresenta un patrimonio importante, non solo a livello italiano, ma anche europeo. L’impegno per il prossimo aprile (termine di scadenza dell’atto sottoscritto oggi) è quello di arrivare con la Rai a un’implementazione dell’offerta, che sia similare a quella prodotta in Trentino-Alto Adige per la minoranza linguistica tedesca”.
ARC/GG/al