Dopo oltre tre anni di studi sul campo è uscito un saggio che mette in luce le contraddizioni e i fraintendimenti mediatici sull’intelligenza artificiale, esplorando le criticità legate all’uso non consapevole di questa tecnologia. Il saggio si chiama “L’intelligenza artificiale non esiste” ed è stato scritto da Giovanni Scafoglio per Il Randagio Edizioni.
Nel suo nuovo lavoro l’autore affronta il problema dell’uso improprio del termine “intelligenza artificiale” nei media, evidenziando la differenza tra intelligenza artificiale e intelligenza artificiale generativa, spesso fraintese. Il libro esplora così i rischi legati alle fake news e all’algoritmocrazia, e analizza i bias dell’ideologia woke, della cancel culture e dell’esasperazione del politicamente corretto.
Un capitolo particolarmente importante riguarda la censura preventiva applicata dai modelli linguistici e generativi di IA, che stanno sempre più limitando la libertà di espressione e impedendo la fruizione di grandi opere d’arte e copertine iconiche di album come quelli di John Lennon o Jimi Hendrix.
Nel libro l’autore introduce il concetto di “pappagalli statistici” per definire le IA, evidenziando che il termine “intelligenza artificiale” sia solo una metafora commerciale per vendere qualcosa che in realtà non è veramente intelligente. Il libro non è una critica alla tecnologia in sé, ma a chi la segue in maniera acritica e senza comprendere i pericoli del suo utilizzo incontrollato. L’autore sottolinea l’importanza dei “sussurratori di macchine”, figure chiave in grado di comprendere il linguaggio delle IA e dialogare con esse in modo consapevole e critico.
I precedenti lavori di Scafoglio, come “Il Sacro Profano” (pubblicato nel 2022) e “Dismaland iA” (pubblicato nel 2024), sono diventati pezzi da collezione introvabili. “Il Sacro Profano”, in particolare, è stato il primo romanzo al mondo ad utilizzare l’intelligenza artificiale per rendere fruibili contenuti in NFT e realtà aumentata direttamente all’interno del volume.
Scafoglio ha inoltre collaborato con l’artista giapponese Myoujiu per la creazione di “Dismaland iA”, una graphic novel che esplora il lato oscuro delle fiabe.
Il progetto è stato accompagnato da un album musicale, che ha sorpreso gli ascoltatori su piattaforme come Spotify, poiché le voci utilizzate sono state generate dall’intelligenza artificiale, eludendo le restrizioni della piattaforma. Questa capacità di esplorare i limiti tecnologici e culturali ha evidenziato le potenzialità e le criticità dell’uso dell’IA.
“L’intelligenza Artificiale non Esiste” è già disponibile in pre-ordine e arriverà nelle librerie da gennaio 2025, edito per Il Randagio Edizioni, la casa editrice che annovera tra le sue pubblicazioni anche opere di Nicolai Lilin, autore italo-russo di “Educazione Siberiana”, Fabrizio Spucches e “Il Maestro dei pennelli”, un’opera che raccoglie oltre 70 lavori inediti del premio Nobel per la letteratura Dario Fo.
Per ulteriori informazioni:
Link alla pagina dell’autore www.ecorandagio.it/giovanni-scafoglio/
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