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Lo squero – Sabato 26 novembre Marco Rizzi al violino, Gabriele Carcano al pianoforte e il Quartetto di Venezia per César Franck

DiRedazione

Nov 21, 2022

ASOLO MUSICA VENETO MUSICA
Auditorium Lo Squero

La stagione dei concerti 2022

Sabato 26 novembre va in scena la seconda parte dell’omaggio che Asolo Musica a Lo Squerodella Fondazione Giorgio Cini a Venezia , dedica quest’anno a César Franck, a duecento anni dalla nascita del compositore.

Protagonisti del concerto sono Marco Rizzi al violino, Gabriele Carcano al pianoforte e il Quartetto di Venezia (in foto di copertina)

Con il biglietto del concerto è possibile acquistare un’integrazione per la visita ad uno dei suggestivi luoghi della Fondazione: Complesso Monumentale, Labirinto Borges, Vatican Chapels e Teatro Verde (ricordiamo di consultare sempre il sito Visitcini.com per eventuali limitazioni temporanee alle visite).

Prenotazioni: www.boxol.it/auditoriumlosquero

Prosegue l’omaggio che Asolo Musica a Lo Squero, della Fondazione Giorgio Cini a Venezia,

rassegna concertistica sull’Isola di San Giorgio Maggiore in programma fino al 17 dicembre, dedica al compositore belga César Franck nell’anno in cui ricorre il bicentenario della nascita. La seconda tappa di questo omaggio è in calendario sabato 26 novembre con un concerto che riunisce per l’occasione illustri talenti, dalla straordinaria capacità tecnica ed espressiva: Marco Rizzi al violino, Gabriele Carcano al pianoforte e il Quartetto di Venezia, dal 2017 “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia e formato da Andrea Vio e Alberto Battiston, violino, Mario Paladin alla viola e Angelo Zanin al violoncello.

In un fascinoso panorama di storie e legami artisti, il concerto trasporta nel grande fermento dell’ambiente musicale francese che nel tardo Ottocento ruota attorno alla Société Nationale de Musique, fondata nel 1871 da Romain Bussine e Camille Saint-Saëns per promuovere la musica strumentale francese incoraggiando e sostenendo anche i giovani compositori. Ad aprire il concerto è il Quartetto per archi in re maggiore di César Franck, presidente dal 1886 della Société Nationale de Musique e figura di riferimento di un importante gruppo di compositori, tra i quali Vincent d’Indy, Henri Duparc e Ernest Chausson. Il brano, unico quartetto del compositore, è del 1890 e fu presentato con successo di pubblico proprio alla Société Nationale de Musique, poco prima della morte dell’autore. Scritto in quattro movimenti, si avvale della cosiddetta forma ciclica, con materiale tematico che torna in contesti differenti nell’arco della composizione.

In chiusura di questo percorso nella cameristica francese è un altro autore membro della Société Nationale de Musique, Ernest Chausson, allievo di Franck, dal quale sarà grandemente influenzato. Di Chausson viene eseguito il Concerto in re maggiore op. 21 per violino, pianoforte e quartetto d’archi, brano in quattro movimenti composto tra il 1889 e il 1891, partitura che rivela una particolare nobiltà di pensiero e un elegante gusto raffinato. Anche Chausson, come Franck, adotta la forma ciclica, con materiale che viene elaborato nei primi movimenti e ripreso nell’ultimo, alla ricerca di un estetismo musicale oltre i limiti che lo stile classico si impone.

Tra i brani di Franck e Chausson, trova spazio in scaletta anche in Augusta’s company (2022) per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Curt Cacioppo, compositore americano, classe 1951, che da anni collabora con il Quartetto di Venezia e con cui ha realizzato l’album Ritornello, nominato ai Grammy nel 2014.

In un mosaico di suoni, suggestioni e istanze creative, il concerto accompagna in un mondo che racchiude un ricco bagaglio di storie e fermenti e consente di ritrovare l’intensa bellezza di importanti capitoli nel repertorio della musica da camera. Un appuntamento che consente di esplorare l’articolato processo di rinnovamento della musica francese a fine Ottocento, senza dimenticare un sorprendente salto nella creatività contemporanea con il brano di Curt Cacioppo.

La stagione musicale, organizzata da Asolo Musica in collaborazione con Fondazione Cini allo Squero, è realizzata con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Veneto e sostenuta dal Gruppo Pro-Gest, CentroMarca Banca, Zanta Pianoforti, Zoogami e Bellussi Spumanti.

Profili

MARCO RIZZI violino.

Premiato nei concorsi più prestigiosi per violino – il Ciajkovskij di Mosca, il Queen Elizabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition – Marco Rizzi è oggi particolarmente apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni. Nel 1991, su indicazione di Claudio Abbado, gli viene conferito 1’”Europaischen Musikforderpreis”. Marco Rizzi è considerato uno dei musicisti più apprezzati del paese, la sua attività artistica lo ha portato ad essere regolarmente ospite di sale quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Musikhalle di Amburgo, il Tivoli di Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino.

Ha suonato con direttori quali R. Chailly, H. Vonk, A. Ceccato, G. Noseda, V. Jurowski, P. Eotvos, S. Deneve, G. Neuhold e con rinomate orchestre quali la Staatskapelle Dresden, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, l’Orchestre de Concerts Lamoreux, la Hong Kong Philharmonic, la Rotterdam Philharmonisch, l’Orquesta RTVE di Madrid, la BBC Scottish, la Nederlands Philharmonic, e numerose altre.

In collaborazione con artisti come A. Lucchesini, M. Brunello, E. Dindo, L. Zylberstein, G. Hoffman, N. Imai, M. Fischer-Dieskau, D. Poppen, Marco Rizzi affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione. È dedicatario, inoltre, di brani composti da importanti autori contemporanei quali A. Corghi, L. Francesconi, F. Vacchi, C. Galante, U. Leyendecker.

Marco Rizzi ha inciso per Deutsche Grammophon, Amadeus, Nuova Era, Dynamic, Warehouse, etc. In Germania ha insegnato dal 1999 alla Hochschule fur Musik a Detmold ed è stato chiamato nell’ ottobre 2008 alla Hochschule fur Musik a Mannheim. Inoltre, dal settembre 2007 è professore titolare alla prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid.

Marco Rizzi attualmente suona un violino P. Guarneri del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale.

GABRIELE CARCANO pianoforte.

Gabriele Carcano, vincitore di un Borletti-Buitoni Trust Fellowship Award 2010, è un pianista ugualmente a suo agio in recital, come solista con le orchestre e nella musica da camera. Elogiato dalla Suddeutsche Zeitung come “scultore del suono” ed “esteta” dopo il suo debutto a Monaco alla Herkulessaal, Gabriele è il vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Casella al Concorso Premio

Venezia, dove ha debuttato al Teatro La Fenice. È stato sostenuto dalla CRT Fondation, dalla De Sono Fondation e ha anche ricevuto una borsa di studio dalla Fondation des Banques Populaires Francaises – Natexis nel 2008.

Gabriele ha suonato alla Tonhalle di Zurigo, Salle Pleyel di Parigi, Wigmore Hall di Londra, Herkulessaal di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Scherzo Series di Madrid, Società del Quartetto di Milano, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Parco della Musica di Roma e anche negli Stati Uniti, Hong Kong, Tel Aviv, Tokyo. Ha partecipato a numerosi festival, tra i quali il Mariinsky International Piano Festival di San Pietroburgo, il Mecklenburg-Vorpommern Festival, il Radio France Festival di Montpellier. Gabriele si è esibito come solista con l’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano, Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra di Padova e del Veneto, Staatskapelle Weimar e Wurttembergische Philharmonie Reutlingen, Orchestra Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna e direttori quali Ton Koopman, Alain Altinoglu, Lawrence Foster, Ion Marin, Claus Peter Flor, Maxim Emilyanichev, Federico Maria Sardelli, Clemens Schuldt e Stefan Solyom. Come camerista si esibisce regolarmente con Stephen Waarts, Lorenza Borrani, Andrea Lucchesini, Hermes Quartet, Viviane Hagner, Enrico Dindo, Sergej Krylov e Carolyn Widmann. Su invito di Mitsuko Uchida, ha partecipato per quattro volte al Marlboro Festival ed è stato inserito nei tour Musicians from Marlboro, esibendosi in luoghi e serie come la Carnegie Hall di NYC, il PCMS di Philadelphia, i Gardner Museum Concerts di Boston, Montreal, Toronto, Washington DC.

Nel 2016 Gabriele Carcano ha pubblicato il suo primo CD con opere prime di Johannes Brahms per l’etichetta OehmsClassics, seguito da altri due nel 2018 per Rubicon Classics, un album solista dedicato a Schumann e un CD in duo con il violinista Stephen Waarts. Nella scorsa stagione ha eseguito il ciclo completo delle Sonate di Beethoven alla London Fidelio Orchestra, combinando insieme l’attenzione su Beethoven, focus principale degli ultimi anni, e il suo desiderio di trovare nuovi modi e forme di comunicare con il pubblico.

Nato a Torino, Gabriele ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sette anni e si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino all’età di diciassette anni con il massimo dei voti e la lode. Ha continuato gli studi con Andrea Lucchesini all’Accademia di Musica di Pinerolo e con Aldo Ciccolini a Parigi, seguiti da studi con Nicholas Angelich al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e con Marie Francoise Bucquet. Dall’autunno 2015 insegna all’Accademia di Musica di Pinerolo. Gabriele Carcano è un artista Steinway.

QUARTETTO DI VENEZIA

Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna:

“E’ un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto

propria dei veri interpreti, pongono il “Quartetto di Venezia” ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato”. Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul “Los Angeles Times” da Daniel Cariaga: “Questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto”. Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del “Quartetto Italiano” sotto la guida del M° Piero Farulli e la scuola mitteleuropea del “Quartetto Vegh”, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo.

Il “Quartetto di Venezia” ha suonato in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societe Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Mosca – Sala Filarmonica, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo.

Di particolare rilievo la collaborazione con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano.

Ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana. È stato “Quartetto in residenza” alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

Il repertorio del “Quartetto di Venezia” è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto,

opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica).

La vasta produzione discografica include registrazioni per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la Decca in tre cd e per la Naxos con musiche di Casella e Turchi. Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana.

Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale, tra i quali Bruno Giuranna, “Quartetto Borodin”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Ottavia Piccolo, Sandro

Cappelletto, Sara Mingardo, Maurizio Baglini.

Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

INFORMAZIONI

Sabato 26 novembre ore 16.30
Marco Rizzi, violino

Gabriele Carcano, pianoforte

Quartetto di Venezia

Omaggio a César Franck/2

César Franck Quartetto per archi in re maggiore (1890)

Curt Cacioppo in Augusta’s company (2022)

Ernest Chausson Concerto in re maggiore op.21 per violino, pianoforte e quartetto d’archi

AUDITORIUM Lo Squero
Fondazione Giorgio Cini – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia
Stagione concertistica 2022
12 concerti da sabato 4 giugno a sabato 17 dicembre 2022
Tutti i concerti avranno inizio alle 16.30
La vendita dei biglietti è aperta su
https://www.boxol.it/asolomusica/ 
Info Asolo Musica 0423 950150 – 392 4519244
info@asolomusica.com 
www.asolomusica.com 

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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