Annunciato da alcuni giorni l’evento di maggior risonanza nel programma di iniziative per festeggiarei 25 anni del Piccolo Teatro di via Asolo (che li “compirà” nei primi giorni del 2026) ed è già caccia al biglietto: arriveranno infatti al Piccolo il 28 gennaio Massimo Lopez e Tullio Solenghi con lo spettacolo “Dove eravamo rimasti”, scritto dagli stessi Lopez e Solenghi, con la collaborazione di Giorgio Cappozzo; l’evento vedrà sul palco anche la Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio.
Uno spettacolo di comicità e musica che così presentano i due protagonisti di questa fortunata tournèe: “La sensazione più esaltante del nostro precedente spettacolo, “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” era stata quella di avere di fronte a noi ogni sera non soltanto un pubblico empatico e festoso, ma una sorta di famiglia allargata, dei veri e propri parenti che hanno condiviso alcuni momenti della nostra avventura scenica. Ecco perché abbiamo voluto ripartire proprio da qui, non a caso l’abbiamo battezzato “Dove eravamo rimasti”.
Questo nostro spettacolo propone numeri/sketch/brani musicali/contributi video, con alcuni picchi di comicità inseriti nella nostra ormai collaudata dimensione dello Show. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata di cui sopra, che collegherà i vari momenti di spettacolo.
La band del maestro Gabriele Comeglio sarà ancora una volta con noi sul palco, irrinunciabile “spalla” della cornice musicale. L’intento è quello di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” seduti giù in platea.
Posti numerati. Prezzi: € 36, ridotti € 34 (over 65 e studenti max 26 anni); associati e bimbi € 32 + diritti di prevendita
Prevendita già operativa su liveticket.it e a Padova presso le cartolerie Prosdocimi (p. tta Pedrocchi) C’era una volta (via Asolo) Copertina (zona Mandria), ad Abano Terme presso Toto Abano (viale delle Terme n.87) oltre che in tutti i Liveticket Point del Veneto.
Info su www.piccolo-padova.it
In copertina : Lopez Solenghi Credit Maurizio D’Avanzo

