Sarà pubblicato a giorni un bando da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile che definirà i criteri per le istruttorie che potranno presentare privati eaziende con unità immobiliari distrutte o danneggiate dal maltempo dello scorso ottobre.
Lo ha reso noto il vicepresidente del Friuli Venezia con delega alla Protezione civile nel corso dell’incontro odierno, alla presenza anche degli assessori alle Attività produttive e alle Risorse Forestali, richiesto dalla delegazione di Tolmezzo di Confindustria Udine a cui hanno preso parte una quindicina di imprenditori accompagnati dal capogruppo Vittorio Di Marco e dal direttore generale Michele Nencioni.
Il vicegovernatore ha precisato che, una volta pubblicato il bando, la Regione individuerà nelle Camere di commercio i soggetti attuatori che avranno in carico le istruttorie. I finanziamenti saranno finalizzati, previa presentazione di perizia asseverata, alla ricostruzione dei siti degli immobili distrutti, all’acquisto di altra sede in caso non sia possibile la ricostruzione in sede, a lavori di manutenzione straordinaria.
II massimale per la ricostruzione del sito riconosciuto alla singola impresa, su un danno stimato fino a un massimo di 450 mila euro, sarà del 50 per cento; per il ripristino delle strutture e impianti il finanziamento sarà concesso fino all’80 per cento del limite massimo di 450 mila euro.
La Regione ha ricordato come, grazie all’azione incisiva di pressing sul Governo, al Friuli Venezia Giulia per i danni del maltempo siano stati assegnati complessivamente 369 milioni di risorse statali, a cui l’amministrazione regionale ha aggiunto 80 milioni di fondi propri, per un totale di circa 500 milioni a disposizione dei territori colpiti.
Nell’occasione dell’incontro con la delegazione di imprenditori di Confindustria Tolmezzo è stata ribadita la massima attenzione della Regione all’area della montagna in cui nella post emergenza è opportuno intervenire con ulteriori misure di protezione e prevenzione in un territorio molto fragile.
Anche sul versante delle opere pubbliche sarà necessario, visto che il termine per gli affidamenti è fissato al 30 settembre 2019, mettere in campo tutti gli strumenti della Regione, stringendo un patto con i sindaci dai quali l’Amministrazione si aspetta una risposta efficacie per la realizzazione delle opere.
Per quanto riguarda in particolare le imprese agricole, l’assessore alle Risorse agroalimentari e forestali ha annunciato che il ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo sta preparando un bando su cui le attività produttive del settore potranno fare richiesta di ristoro danni. Nessuna istruttoria è invece richiesta, ha ricordato l’assessore, per i proprietari forestali a cui viene riconosciuta una quota a ettaro a valere sul Fondo emergenza.
In merito alla richiesta di un tavolo di coordinamento tra le attività produttive e la Regione, anche per disegnare efficaci azioni di promozione in particolare della filiera del legno, l’assessore alle Attività produttive ha assicurato sostegno da parte dell’Amministrazione.