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Maniago, installato il cantiere per la bonifica da asbesto

DiRedazione

Gen 14, 2025

AL VIA LA PULIZIA DELL’AMIANTO DI MANIAGO

Se ne occupa il Consorzio di bonifica Cellina Meduna

Verranno asportati sassi e rifiuti scaricati nel fiume decenni fa

E’ finalmente partita la pulizia di una parte dell’amianto sparso nell’alveo del Cellina, tra Maniago e Montereale: in queste ore si sta infatti concludendo l’allestimento del cantiere che porterà alla rimozione del pericoloso materiale. La concreta asportazione dei cumuli di sassi contaminati da asbesto industriale inizierà a fine mese e imporrà alcune settimane di lavoro, salvo i tipici imprevisti meteo (trattandosi del letto del fiume basterebbe un periodo di pioggia per far slittare in avanti il cronoprogramma). La stessa installazione dell’area di lavoro è stata assoggettata a varie autorizzazioni ambientali, idrauliche e paesaggistiche, con monitoraggio continuo da parte dell’Azienda sanitaria del Friuli occidentale. L’operazione è stata affidata al consorzio di bonifica Cellina Meduna guidato dal presidente Valter Colussi. Il budget complessivo stanziato dalla Regione viaggia attorno ai 850 mila euro. Chiaramente i costi della messa in sicurezza di un componente cancerogeno come l’amianto appaiono estremamente elevati: i fondi a disposizione consentiranno quindi di sanificare solo alcuni dei vari mucchi scaricati negli anni Settanta e mappati dagli esperti nel corso dei vari sopralluoghi. Una volta rimossi i teloni di protezione che coprono i punti critici si provvederà all’inertizzazione del blocco completo. Sassi, terra e altri eventuali rifiuti mescolati nel tempo alle insidiose microfibre saranno poi spediti in discariche autorizzate del Nord Europa in quanto in Italia non esistono più impianti in grado di ricevere questa tipologia di residuo. Uno dei pochi siti rimasti operativi nel nostro Paese si trova ad una decina di chilometri da Maniago: per una questione di interpretazioni normative però a Porcia non possono essere accolti gli scarti misti del Cellina ma solo amianto puro. Le spese di trasporto incidono quindi sulla quantità finale di materiale che si potrà riportare in superficie dal greto. Il progetto curato dal consorzio di bonifica è stato richiesto a gran voce dall’amministrazione comunale della cittadina del coltello, preoccupata che le continue esondazioni del torrente provocassero un’estensione incontrollata del fenomeno di inquinamento.

Di Redazione

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