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Marco Paolini inaugurerà domani 17 Luglio il Festival delle Valli del Natisone

DiRedazione

Lug 16, 2019

Dal 17 al 27 luglio 2019 ritorna per la 25^ edizione il Festival delle Valli del Natisone.

Tutti i 9 comuni delle Valli ospiteranno in spazi insoliti gli oltre 20 appuntamenti in cartellone, fra teatro, musica, camminate, laboratori, occasioni di incontro.

FESTIVAL DELLE VALLI DEL NATISONE

A inaugurare il calendario il 17 luglio 2019 il nuovo spettacolo di Marco Paolini, Filo Filò. Si prosegue per otto giorni con artisti provenienti da tutta Italia, Slovenia e Svizzera.

UDINE 16  luglio 2019. Giunto alla sua 25^ edizione, il Festival delle Valli del Natisone alzerà il sipario – mercoledì 17 luglio – alle 21.00 – sul nuovo spettacolo di Marco Paolini – Filo Filò.

Un progetto senza  scena e senza personaggi. Non una storia ma un filo di storie tenuto insieme con mestiere e necessità.  Era filò nel Veneto “una veglia contadina nelle stalle durante l’inverno ma anche interminabile discorso che serve a far passare del tempo… e niente altro”, così diceva Andrea Zanzotto. Un passatempo, non uno spettacolo, quindi.

Un racconto dialogante nelle intenzioni di chi lo propone oggi a teatro, un invito agli spettatori a far filò insieme. “E per chi volesse sapere gli argomenti possibili del filò – commenta Marco Polini – si potrebbe parlare di strade romane, dell’algoritmo della felicità e della miseria, del ritorno del selvatico e dell’agricoltura di città, della fotografia degli antenati, di bío e nano tecnologie, di zia Adenina e zia Timina, del Tamagotchi, di cosa fanno gli hackers, delle macchine intelligenti, della casa vecia e della casa nova, del lavoro che conviene fare, del telepass, dello studio che non conviene fare, di quel che vale e di quello che varrà ancora, delle reti, delle bottiglie, di fossili e rinnovabili, dell’orologio Wagner e di aggiornamenti, del Papa, e volendo anche di termodinamica e dell’Italia.” Un filo di parole per tessere domande utili e cercare la strada per rispondere. Filo da perdere ogni tanto per passatempo, ma da ritrovare per far filò. Filo di lana che lega i discorsi per farli diventare storie che passino di bocca in bocca, di sera in sera, anche per non perdere il filo del presente e per provare a costruire un futuro condivisibile, come chiedono con forza le nuove generazioni agli adulti. E non solo per il clima, ma anche per l’aria che tira su tutto il resto. 

E dopo una breve pausa, il Festival riprenderà sabato 20 luglio con la tradizionale passeggiata teatrale pomeridiana e con lo spettacolo serale “Giovanna d’ArpPo” di Gardi Hutter per  la regia di Ferruccio Cainero. Gardi Hutter è considerata la più grande clown al mondo: un’artista unica, pluripremiata, che ha conquistato le platee internazionali e che dal 1981 a oggi ha superato le tremila repliche con spettacoli quasi privi di parole, in cui crea piccoli universi paradossali fatti di personaggi che combattono con coraggio – ma invano – per la ricerca della felicità. La loro tragicomica situazione è raccontata in modo spietato e crudele, divertendo il pubblico in modo intelligente e coinvolgente.

Il Festival è organizzato dall’Associazione Puppet FVG e dal CTA – Centro teatro Animazione e Figure – di Gorizia, con il sostegno della Regione FVG e in collaborazione con i Comuni di San Pietro al Natisone, Drenchia, Grimacco, San Leonardo, Pulfero, Stregna, Savogna, Torreano, Prepotto e Caporetto.

La partecipazione agli spettacoli è libera; a pagamento lo spettacolo Filo Filò di Marco Paolini: i biglietti sono già disponibili sul circuito e nei punti vendita Vivaticket (unica modalità di acquisto) al costo di € 15,00 + € 1,50 dir. di prevendita e la Passeggiata teatrale a € 4,00.

Il programma completo su www.festivaldellevallidelnatisone.net

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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