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Maurizio Bait presenta JULIUS KUGY, PROFETA DELLA FRONTIERA APERTA – progetto SOMSI Pordenone il 26 Giugno 2025 a Gorizia

DiRedazione

Giu 23, 2025

“JULIUS KUGY, PROFETA DELLA FRONTIERA APERTA”: MAURIZIO BAIT E VALENTINA RANDAZZO NE PARLANO PER IL PROGETTO DELLA SOMSI PORDENONE

giovedì 26 giugno alle 18.00 al Kulturni Dom di Gorizia si terrà la conferenza organizzata dalla Storica Società Operaia di Pordenone per approfondire la storia e la visione di Kugy, alpinista, scrittore e umanista mitteleuropeo

la sua figura al centro di un originale progetto culturale, che sposa i temi a lui cari legati alle montagne, tra le Alpi Giulie e le Dolomiti Friulane, insieme a musica e divulgazione, con la direzione artistica di Eddi De Nadai

il giornalista e scrittore Maurizio Bait (foto da archivio web)

Si intitola “Julius Kugy, profeta della frontiera aperta” la conferenza che si terrà giovedì 26 giugno alle 18.00 al Kulturni Dom di Gorizianell’ambito del progetto “Montagne senza confini. Julius Kugy e la musica del paesaggio” che la Storica Società Operaia di Pordenone propone quest’anno nel quadro delle iniziative ispirate ai temi “borderless” di GO! 2025.

Un progetto realizzato con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone-Capitale Italiana della Cultura 2027, Fondazione Friuli, ITAS Assicurazioni e GSM Gestione Servizi Mobilità, per la direzione artistica di Eddi De Nadai.

L’incontro di Gorizia, realizzato in partnership con il Kulturni Dom, vedrà anche la partecipazione di Valentina Randazzo della Fondazione Coronini-Cronberg, istituzione presso la quale si occupa di visite e progetti didattici e dove ha curato lo scorso anno un percorso espositivo dedicato proprio all’alpinista (esploratore di nuove vie sulle Alpi Giulie, ma anche nelle Dolomiti Friulane), scrittore, botanico e, per diletto, musicista Julius Kugy (1858-1944). Una figura emblematica di una cultura “senza confini” già a partire dalla sua origine familiare e formazione, essendo nato a Gorizia (proprio a Palazzo Coronini) da madre slovena e padre austriaco, vissuto a Trieste e intriso di quell’educazione mitteleuropea (linguistica, artistica e umanistica), che oggi, nell’anno della Capitale Europea della Cultura, torna alla ribalta in tutti i suoi aspetti. 

Maurizio Bait, giornalista triestino di famiglia austro-italo-slovena, vive a Valbruna. Da sempre attento esploratore del “mondo di confine” verso Est, per “Il Gazzettino” ha curato per anni la pagina culturale “Frontiere”. Molti i suoi saggi e libri, tra i quali: “Federico “Tavan. La strega sulla testa” (Biblioteca dell’Immagine, 1999), la raccolta di scritti “La frontiera leggera” e i racconti “Per dire domani” (entrambi per Olmis, 2004), “Il fiume degli abissi. Storia, uomini e leggende attorno al Timavo” (Morganti, 2019), “Alpi d’Oriente. Storie di uomini, donne, foreste e animali” (Ediciclo, 2024). Da alcuni anni pubblica con cadenza periodica i “Quaderni di Valbruna” (racconti sulle Alpi Giulie) con le Edizioni Saisera.

L’incontro è a ingresso libero.

Info sul web: www.somsipn.it  e sulle pagine social della SOMSI.

FOTO ALLEGATE:

In copertina : Julius Kugy a Valbruna, 1936 (da Archivio CAI XXX Ottobre Trieste)

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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