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MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE IL QUARTETTO D’ARCHI INDACO CHIUDE CROMATISMI 3.0 DI CHAMBER MUSIC

DiRedazione

Nov 23, 2024

MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE IN CONCERTO A TRIESTE IL QUARTETTO D’ARCHI INDACO, L’ENSEMBLE NATO ALLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE, REDUCE DALLA GRANDE AFFERMAZIONE AL PRESTIGIOSO CONCORSO DI MUSICA DA CAMERA DI OSAKA: È IL PRIMO QUARTETTO ITALIANO AD AGGIUDICARSI LA COMPETIZIONE, DI RIFERIMENTO A LIVELLO MONDIALE.

COMPOSTO DA ELEONORA MATSUNO E IDA DI VITA VIOLINO, JAMIANG SANTI VIOLA E COSIMO CAROVANI VIOLONCELLO, SI ESIBIRÀ IN UN PROGRAMMA LEGATO AL MELODISMO ITALO-TEDESCO, SPAZIANDO DA PAGINE MUSICALI DI LEONARDO VINCI E COSIMO CAROVANI A NINO ROTA E FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY, CON IL QUARTETTO IN MI MINORE.

TRIESTE – Nel segno del melodismo, con un programma che ci farà viaggiare dal barocco napoletano di Leonardo Vinci alle sonorità di Nino Rota, per approdare alle atmosfere del “bel suono” mendelssohniano, giunge a conclusione la Stagione Cameristica di Chamber Music Trieste: mercoledì 27 novembre, alle 20.30 al Teatro Miela, di scena il Quartetto Indaco, accolto con entusiasmo lo scorso aprile in Sala Luttazzi fra i Winners Internazionali con “Impressioni iberiche”, selezionato per il gran finale del cartellone dalla direttrice artistica Fedra Florit, a suggello dei concerti 2024. Composto da Eleonora Matsuno e Ida Di Vita violino, Jamiang Santi viola e Cosimo Carovani violoncello, il Quartetto d’Archi Indaco si è formato nel 2007 alla Scuola di Musica di Fiesole e un anno fa conquistava il prestigiosoConcorso di Musica da Camera di Osaka, primo quartetto italiano ad aggiudicarsi questa competizione, annoverata fra i concorsi di riferimento a livello mondiale.Biglietti disponibili presso TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.it Cromatismi 3.0, diretto dalla pianista e musicologa Fedra Florit esostenuto dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Il concerto del Quartetto Indaco a Trieste si aprirà con le Sei antiche danze di Leonardo Vinci, che esprimono la spiccata melodiosità tipica della scuola napoletana e spaziano dalla Allemanda al Minuetto, dalla Siciliana alla Furlana.  Subito dopo, ecco la Piccola Bergamasca firmata dal violoncellista del gruppo, Cosimo Carovani, apprezzato anche come compositore emergente della scena contemporanea. Si prosegue con il Quartetto per Archi di Nino Rota, un cavallo di battaglia dell’Ensemble Indaco, perfetto esempio della vivacità creativa del compositore che molto ha dato alla musica fuori dal cinema: si parte con il gioco ritmico dell’Allegro e si prosegue fra melodie malinconiche e l’Allegro robusto che assomiglia a una danza, nel contrasto timbrico degli strumenti. In chiusura il Quartetto in mi min. op.44 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, esemplare nel contesto di unRomanticismo tedesco “altro”, fatto di scioltezza composta ma anche di un sottile pathos che innerva le strutture «viennesi» della partitura.

Il Quartetto Indaco nasce grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni, ed è oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione: musicisti che hanno raggiunto un magnifico suono e un amalgama esemplare, e che sono entrati a pieno titolo nel gotha dei più importanti Quartetti italiani. Dopo il diploma a Fiesole, il Quartetto Indaco segue corsi di specializzazione con esponenti dei maggiori quartetti del nostro tempo: fra gli altri, Hatto Beyerle e Günter Pichler del leggendario Quartetto Alban Berg e Rainer Schmidt del Quartetto Hagen.Consegue quindi il Master in Musica da Camera nel 2017 alla Musikhochschule di Hannover, sotto la guida di Oliver Wille (Quartetto Kuss), e si perfeziona anche in seno alla prestigiosa Accademia Chigiana, con la quale collabora facendo concerto sia in Italia che all’estero. Nella sua carriera riceve anche il premio Scotese nel 2017, il “Börsen Club Hannover” e dopo essersi aggiudicato il premio speciale “Jeunesses Musicales” al Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani” 2014, è stato tra i finalisti del medesimo Concorso nel 2017 e si è aggiudicato premi e borse di studio internazionali, fra i quali la Golden Medal, Manhattan Concert Artist’s Award e il Digital Album Award alla 6th Manhattan International Music Competition nel 2022. Particolarmente apprezzato dal pubblico per la sua straordinaria comunicativa, il Quartetto Indaco riceve da sempre ottime recensioni dalla critica specializzata che ha definito le sue performance “uno stupefacente spettacolo di fuochi d’artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano”. Ensemble “compatto, pieno di smalto e di esuberanza”, l’Indaco mette in risalto le proprie qualità artistiche in un vasto repertorio, dal classico al contemporaneo, con una particolare predilezione per gli autori del XIX e XX secolo. Inoltre, il Quartetto Indaco svolge un’approfondita ricerca sugli autori italiani e si dedica alla diffusione di nuovi linguaggi musicali.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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