Comunicare la cultura ai tempi di CHATGpt: sold out alla Biblioteca Civica VEZ di Mestre per la Lezione del giornalista e saggista Giorgio Zanchini, ospite della rassegna VEZzaMente Lezioni&Dialoghi. Come informarsi e comunicare nel tempo dei nuovi media, e con l’irruzione sempre più incalzante delI’intelligenza artificiale? Un tema che ha calamitato l’interesse del pubblico.
MESTRE – Come si attingono e come si verificano le informazioni, e come rilasciare comunicazioni efficaci nella sovrabbondanza di stimoli del nostro tempo e con l’incalzante irruzione dell’intelligenza artificiale che promette – o minaccia – di fare la parte del leone nella vita dell’uomo? Questo il filo rosso dell’incontro ospite nella serata di ieri – domenica 10 novembre – della Biblioteca Civica VEZ, nell’ambito della rassegna VEZzaMente Lezioni&Dialoghi, promosso dalla Rete Biblioteche del Comune di Venezia: un appuntamento che ha visto protagonista il giornalista e saggista Giorgio Zanchini, voce storica della Rai, al timone del programma-cult Radio Anch’io e volto della trasmissione culturale Quante storie, accolto da un pubblico entusiasta che ha gremito la Sala Eventi di Vez. Intervistato dal giornalista Gianpaolo Bonzio, Giorgio Zanchini ha esposto i temi del suo saggio recente, La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale (Carocci), analizzando i cambiamenti avvenuti in un lungo arco di tempo che va dalle riviste del XVII secolo alle terze pagine dell’età contemporanea, fino agli influencer e ai book-toker. E, naturalmente, a CHATGpt. Per capire se, e in quale misura, l’informazione e l’approfondimento offerto dai media possa oggi contribuire allo sviluppo delle conoscenze della collettività e a promuovere la coesione sociale. Giorgio Zanchini ha così descritto il mondo di ieri – con la sua mappa delimitata, le sue gerarchie, i suoi percorsi dell’informazione definiti, controllabili, intermediati da giornalisti e critici – e il mondo di oggi – frammentato, orizzontale, orientato da piattaforme e algoritmi: un paesaggio mediatico che ha conosciuto cambiamenti radicali, e l’informazione culturale è stata certamente parte di questi processi. Con il pubblico Zanchini ha anche condiviso le sue recenti esperienze in tema di CHATGpt, individuando le sfide che l’intelligenza artificiale pone oggi a tutti, e soprattutto alle giovani generazioni: un orizzonte che sempre più velocemente influenza il nostro quotidiano e uno spettro sempre più ampio di professioni, ma incide anche sul modo in cui veniamo e verremo informati. «L’urgenza di una educazione ai nuovi media e di una alfabetizzazione portata avanti sui banchi di scuola – ha spiegato – si rende sempre più evidente e andrà garantita alle nuove generazioni per consentire scelte consapevoli e la selezione mirata delle informazioni, nella mole di stimoli che costantemente arrivano sui nostri device».