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MINIMITEATRI – Lucia Lavia in Ofelia il 21 giugno apre la rassegna Donne da Palcoscenico

DiRedazione

Giu 20, 2023

Donne da Palcoscenico 9^ edizione – 2023

Fiabe Favole Fantasia Invenzioni per lo Spirito

Inaugura mercoledì 21 giugno, nel giorno della Festa Europea della Musica, la rassegna Donne da Palcoscenico, organizzata da Minimiteatri, dedicata quest’anno al tema del femminile nella fiaba, dal 21 al 29 giugno 2023, al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano.

Donne da Palcoscenico 2023 ha scelto quest’anno una data simbolica per l’inaugurazione, il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate e della Festa Europea della musica, ricorrenza internazionale nata 40 anni fa in Francia che incentiva la pratica e la condivisione della musica.

E sarà una protagonista femminile, Lucia Lavia nei panni di Ofelia ad aprire la rassegna, mercoledì 21 giugno alle ore 21.00, al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano , in una nuova produzione in prima nazionale della stessa  Lucia Lavia, su testo a cura di Michele Santeramo, ideata e curata da Elena Marazzita Producer.

La voce recitante di Lucia Lavia, accompagnata dai musicisti Davide Alogna (violino) e Floraleda Sacchi (arpa) porterà in scena, in uno spettacolo di teatro e musica, le emozioni, le sconfitte, le passioni, e le tensioni umane di Ofelia analizzando il punto di vista della vittima. Cosa prova lei quando Amleto le dice di andarsene in convento? Come risuonano alle sue orecchie quelle parole? Cosa proviamo noi quando ci sentiamo rifiutati, non compresi, non amati, quando scopriamo che la nostra vita finisce in una statistica, in un numero alla fine di una pagina, nel totale di chi ha perduto? La fragilità è considerata sempre un difetto. Ma per i fragili, per quelli che non sanno urlare, per i timidi, per i gentili, esiste un’arma con la quale difendersi dal mondo, sopportarlo, renderlo migliore? Ascoltiamo dunque Ofelia e chiediamole se esiste un riparo per i deboli nel quale questi possano trovare forza, un senso per le vittime, dentro il quale possano trovare giustizia.

La rassegna proseguirà venerdì 23 giugno 2023, ore 21.00, con DONNE DA PALCOSCENICO – NEL CHIOSTRO, STORIA E BELLEZZA NEGLI OCCHI DELLE DONNE (III EDIZIONE – 2023) un concorso internazionale corti teatrali site-specific, con la partecipazione straordinaria di Cristina Chinaglia e Elisabetta Brusa, in cui sarà il pubblico presente a decretare il vincitore e si concluderà con un doppio appuntamento firmato da Minimiteatri,domenica 25 giugno 2023, ore 21.00: il melologo DONNA D’AMORE E DI PAROLA – IL VIAGGIO DI SHAHRAZÀD di e con Letizia E. M. Piva, insieme al pianista Michele Bargigia e LA STORIA DI ABU HASSAN con  Marino Bellini, Paolo Rossi, Licia Navarrini,  e gli allievi del laboratorio teatrale Minimiteatri ‘La voce, la parola, il corpo’.

Tematica centrale di questa 9^ edizione, che porta il sottotitolo Fiabe Favole Fantasia Invenzioni per lo Spirito, anche per quest’anno improntata sulla rilettura dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile con focus sulla parità di genere, sull’attenzione ai luoghi e all’ambiente, sull’istruzione di qualità, sulla salute e il benessere della comunità e sulle città e comunità sostenibili, è l’universo femminile nella fiaba.

La Rassegna, giunta quest’anno alla sua 9^ edizione, è organizzata e prodotta dal 2015 dall’Associazione Minimiteatri di Rovigo, realizzata in collaborazione con il Comune di Rovigo – Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e con il contributo della Fondazione Rovigo Cultura, Azimut Group, Lions Club Rovigo, Carla Import Sementi, Banca del Veneto Centrale, Bimi Sushi, e con il Patrocinio della Provincia di Rovigo, l’Accademia dei Concordi, la Fondazione Sviluppo Polesine, CPSSAE, CPO – Ordine Avvocati Rovigo, Acli Padova, Acli Rovigo, Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Aqua Srl, e Parrocchia di San Bartolomeo.

Si ringraziano inoltre la Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la concessione delle immagini delle opere di Gabbris Ferrari e Carlo Alberto Schiesaro per le riprese video.

Profili

Lucia Lavia, voce recitante

Lucia Lavia nasce a Roma il 18 Febbraio 1992. Figlia degli attori Gabriele Lavia e Monica Guerritore decide di seguirne le orme fin da piccola e a soli 13 anni debutta in teatro al Festival di Anagni e a 16 in tv nella serie televisiva per Rai 1 “Rossella”, diretta da Gianni Lepre.

Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, nel 2010 prende parte alla sua prima tournée con il “Malato Immaginario” per la Regia di Gabriele Lavia, per il quale è stata candidata al Premio “Le maschere del Teatro” nella sezione “Miglior Attore/Attrice Emergente”.

Nella stagione 2011/2012 , a diciannove anni, veste i panni di Desdemona nell’ “Otello “ di Nanni Garella.

Nel 2012 è Ifigenia in “Ifigenia In Aulide” con la Regia di Giampiero Borgia per il Napoli Teatro Festival.

Nella stagione 2012/2013 prende parte allo spettacolo “Tutto per bene” per la Regia di Gabriele Lavia.

È durante questa tournée che avviene l’incontro con Luca Ronconi che le affiderà il ruolo di Arèusa nel suo spettacolo “Celestina, laggiù vicino alle concerie in riva al fiume” per la stagione successiva ( 2014).  Ma con Ronconi inizia già a lavorare nell’estate del 2013 per uno Spettacolo/Studio sul Testo “Cuore Infranto” di John Ford al Centro Teatrale di perfezionamento attori Santa Cristina.

Nella stagione 2014/2015 è la Figliastra in “Sei personaggi in cerca d’autore” con la Regia di Gabriele Lavia.

Nel 2015 è Ifigenia in ”Ifigenia in Aulide” di Euripide con la Regia di Federico Tiezzi al Teatro Greco di Siracusa e per la sua interpretazione vince il premio della Stampa “Siracusa stampa teatro” come Miglior Attrice delle rappresentazioni classiche 2015.

Sempre nel 2015 prende parte allo spettacolo “Vita di Galileo” con la Regia di Gabriele Lavia.

Nel 2016 Andrea Baracco le affida il ruolo di Emma Bovary nell’Adattamento  teatrale a cura Letizia Russo di “Madame Bovary” di Gustave Flaubert: lo spettacolo debutta al Piccolo Eliseo, dove rimane per diverse settimane riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica tanto da essere “Sold out” per le ultime 10 repliche.

Per il Festival Shakespeariano di Verona  del 2016 è Giulietta nel “Romeo e Giulietta” per la Regia di Andrea Baracco.

Nella stagione 2016/2017 è in tournée sia con “Madame Bovary” che con “Romeo e Giulietta”.

Nell’estate del 2017, dopo 8 anni di Teatro Classico Lucia sente il bisogno di affinare “corde attoriali” differenti avvicinandosi al teatro contemporaneo. È in quel momento che avviene l’incontro con il Regista Gianluca Merolli che le affida il Ruolo della protagonista, Pam, in “SAVED” di Edward Bond. Spettacolo prodotto dal teatro Vascello che otterrà un grandissimo successo.

Nel 2018, affrontando sempre il contemporaneo, prende parte allo spettacolo scritto dalla drammaturga Arianna Mattioli “Ti porto con me” Regia di Lorenzo Lavia per la Rassegna EliseoOFF.

Lo spettacolo riscuoterà un grande successo rimanendo in scena per più di 5 settimane.

Nel 2019,dopo una lunga selezione, la “Disney Theatrical Production” insieme ai Registi Giampiero Solari e Bruno Fornasari la scelgono per interpretare il ruolo di Viola De Lesseps in “Shakespeare in Love” dalla sceneggiatura di Marc Normann e Tom Stoppard.

Nella stagione 2019/2020 Lucia è protagonista insieme a Umberto Orsini nel “Costruttore Solness” di Ibsen per la Regia di Alessandro Serra.

Per la stagione 2020/2021 Lucia è protagonista della nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria. Nuovamente diretta dal regista Andrea Baracco, interpreterà il ruolo di Nataša Rostova nell’Adattamento teatrale, diviso in due spettacoli, del celebre romanzo “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj. 

Sempre nel 2021, in occasione del rinomato Ciclo di rappresentazioni Classiche dell’INDA, Lucia interpreta Dioniso nelle “Baccanti” di Euripide diretta da Carlus Padrissa, fondatore della celebre compagnia teatrale spagnola “La Fura dels Baus”.Per la sua interpretazione vince il “Premio della Stampa” come migliore attrice delle rappresentazioni classiche 2021.

Nel 2021-2022 dirige e interpreta il monologo “Voltati parlami” di Alberto Moravia.

Nel 2019 Lucia vince la prestigiosa “Menzione d’Onore” del premio Eleonora Duse per il suo percorso artistico e per essersi distinta nel panorama teatrale italiano.

Determinata e tenace, Lucia Lavia dedica la sua vita e il suo impegno all’arte teatrale, affinando le sue capacità artistiche e la sua intelligenza teatrale spaziando tra codici recitativi e drammaturgici differenti.

Davide Alogna

Davide Alogna, violino

Davide Alogna ha un’educazione musicale eclettica e internazionale. Si è diplomato sia in violino che in pianoforte con lode al Conservatorio “G. Verdi” di Como e si è diplomato in violino solista e musica da camera al Conservatoire Superieur di Parigi con un “Premier Prix a l’Unanimitè”. Ha studiato anche composizione e si è laureato con menzione speciale all’Accademia Chigiana di Siena con Giuliano Carmignola che lo descrive come “un talento straordinario”. Davide suona regolarmente da solista in sale come la Carnegie Hall (Stern Hall), il Teatro alla Scala, la Berliner Philarmonie, Suntory Hall di Tokyo, Smetana Hall di Praga, Grand Theatre di Shangai, Salle Cortot di Parigi, Gasteig e Herkulesalle di Monaco di Baviera, CCR di Istanbul, il Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, l’Opera di Dubai, la Cairo Opera House, la Mahidol Hall di Bangkok, il Teatro La Fenice di Venezia e l’Auditorium Verdi di Milano. È stato accompagnato da alcune delle più prestigiose orchestre, tra cui la Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Sinfonica di Milano, I Cameristi del Teatro alla Scala, la Sinfonica Rossini di Pesaro, l’Orchestra da Camera di Mantova, la Sinfonica Metropolitana di Bari, la Sinfonica di Sanremo, gli Archi dell’ORT, la Wroclaw Philharmonic, la Thailand Philarmonic, l’ Armenian State Orchestra, la Chamber Orchestra of New York, l’Istanbul Chamber Orchestra, la Munich Kammerphilharmonie, la North Czech Philharmonic, l’Orquestra Sinfonica de Porto Alegre, l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Uzbekistan, la Cairo Symphony Orchestra, la Adana State Orchestra, l’Adana State orchestra, l’Orquestra Sinfonica de Estado de Mexico, e molte altre. Si è esibito da solista e camerista con musicisti come Natalia Gutman, Elisso Virsaladze, Bruno Canino, Enrico Pace, Jeffrey Swann, Roberto Prosseda, Simonide Braconi, Giulio Tampalini, Eliau Inbal, Pietro Borgonovo, Francesco Lanzillotta, Lior Shambadal, Andrea Bacchetti, Costantino Catena, Giuseppe Gullotta, Roberto Plano. Davide Alogna è uno dei musicisti più attivi per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio italiano del Novecento. È revisore per Edizioni Curci e Casa Ricordi. Davide ha registrato per diverse etichette tra cui Warner Classics, Brilliant Classics, Naxos, Amadeus, Suonare News. Davide Alogna è uno dei più attivi musicisti per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio del novecento italiano. Il suo lavoro ha permesso di riportare in vita diverse opere di Respighi, Fano, Castelnuovo-Tedesco, Margola, Wolf-Ferrari attraverso prime esecuzioni nazionali e mondiali, registrazioni e pubblicazioni. Nel 2018 è stato scelto da Curci e dal Cidim come revisore di 3 opere inedite per violino di Mario Castelnuovo-Tedesco e gli è stata affidata anche la prima registrazione mondiale di questo repertorio per l’etichetta Naxos. Nel 2021 e’ uscita per Casa Ricordi la sua revisione del concerto per violino e orchestra in la min P.75 di Respighi inciso per Naxos con la Chamber Orchestra of New York. Ha appena inciso con l’Orchestra Sinfonica di Milano tutti i concerti per violino e orchestra, il doppio concerto violino piano e la prima sonata di Franco Margola in occasione dei 30 anni dalla morte. Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, tra cui nel 2009 il primo premio al concorso solistico “Prix d’Interpretation Musicale” de la Citè Universitaire de Paris e l’INAEM di Spagna. Nel 2010 il Comune di Milano gli ha conferito il “Premio all’eccellenza nella Musica 2010”. Nel 2021 è stato invitato a suonare per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della sua visita al Milano. Davide Alogna è impegnato nei più importanti teatri italiani nella rappresentazione degli spettacoli “La Leggenda Paganini” insieme all’attore Paolo Sassanelli, “Per Elisa-Storia di un amore” con Violante Placido e “Medea” con Laura Morante. È l’ideatore del “Progetto Rode” (sostenuto dal Cidim e da Suonare News) nel quale ha riunito durante la recente pandemia del Covid19, 24 violinisti italiani nella registrazione video e poi audio con i celebri studi rivolta agli studenti dei conservatori di tutto il mondo. È direttore artistico della Malta Classical Music Academy e del Festival Como Classica. È titolare di cattedra di violino al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Suona un Giovanni Battista Guadagnini (Piacenza 1744), ed un Anselmo Gotti (Ferrara, 1930).

Floraleda Sacchi

Floraleda Sacchi, arpa

Floraleda Sacchi, riconosciuta dalla critica come una delle più interessanti arpiste sulla scena internazionale, nata a Como, ha deciso di suonare l’arpa ispirata dai dischi di Annie Challan. Ha studiato al Conservatorio di Como e si è perfezionata in Germania, Stati Uniti e Canada con Alice Giles, Alice Chalifoux e Judy Loman.

Ha vinto 16 premi in competizioni musicali internazionali e ha suonato come solista in Asia, Australia, Nord e Sud America, Europa e Africa in importanti sale e festival, tra cui: Carnegie Hall-Weill Recital Hall e Palazzo delle Nazioni Unite (New York), Gewandhaus-Mendelssohn Saal (Lipsia), Konzerthaus-Kleiner Saal (Berlino), Auditorium Binyanei Hauma (Gerusalemme), Sala Verdi (Milano), Prefectural Hall Alti (Kyoto), Salle Varèse (Lione), Gasteig (Monaco), Concerts de la Croix Rouge (Ginevra), Gessler Hall (Vancouver), Glenn Gould Studio (Toronto), River Concert Series (Washington), Società del Quartetto Milano, Festival Musica no Museo (Rio de Janeiro), Auditorium della Conciliazione (Roma), Festival de Carthage (Tunisi), Quintai Hall (Cina), ecc.

A 21 anni ha ottenuto il premio Harpa Award (Praga, 1999) per il suo libro su Elias Parish Alvars (Odilia Publishing), autore romantico per cui è tutt’oggi considerata l’esperto di riferimento. I suoi articoli sono apparsi in tutto il mondo su testate giornalistiche specializzate (American Harp Journal, Harpa, World Harp Congress Review) contribuendo alla riscoperta di vari autori.

Ha inciso oltre trenta album, molti dei quali per le principali major discografiche (Decca, Deutsche Grammophon, Universal Music, Brilliant Classics, ecc.).

Attualmente incide per Amadeus Arte, etichetta da lei fondata e distribuita internazionalmente.

E’ stata solista con numerose orchestre in tutto il mondo anche in importanti trasmissioni radio-televisive (per es. il Concerto di Natale trasmesso in mondovisione dalla RAI dove si è esibita accompagnata dall’Orchestra Giovanile Italiana).

Nella musica contemporanea Floraleda, accanto alle decine di brani solistici e cameristici che le sono stati dedicati,  ha eseguito anche le prime dei concerti per arpa e orchestra “Slovo O” di Peter Machjdik (2013) e “Loreley Impressionen” di Howard Blake (2021).

Dal 2015 intraprende un nuovo percorso più personale nel fare musica, componendo propri brani e applicando live electronics, looper ed effetti all’arpa, per sviluppare un suono estremamente personale e una nuova identità artistica.

Il suo primo progetto in questa direzione, “Darklight” (2017) ottiene unanimi consensi ed entra nelle classifiche classiche di vari paesi del mondo, portandola in tour in Australia, Spagna, Cina e Nord America.

I suoi ultimi progetti discografici hanno ottenuto grande apprezzamento confermandola come una tra le arpiste con il maggior numero di ascoltatori ricorrenti che le permettono di superare il milione streaming all’anno.

Floraleda ha composto musica per il teatro e il cinema. Tra i vari progetti va ricordato “Donna non rieducabile” (con Ottavia Piccolo). Lo spettacolo ha superato le 190 repliche (dal Parlamento Europeo di Buxelles ai principali teatri italiani) ed è stato trasformato da RAI 2 in un film, presentato alla 66° Biennale del Cinema di Venezia e commercializzato in DVD da PromoMusic.

Accanto alla carriera concertistica, Floraleda ha da sempre affiancato la direzione artistica di manifestazioni culturali. E’ attualmente direttore artistico di festival, di un’etichetta discografica e dei progetti culturali di Amadeus Arte.

E’ docente di arpa al conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e ha tenuto masterclass in importanti istituzioni in Europa, Stati Uniti e Giappone.

Per i tamburini:

Rassegna teatrale Donne da Palcoscenico 2023 – IX edizione

Fiabe Favole Fantasia Invenzioni per lo Spirito

dal 21 al 29 giugno 2023 al Monastero degli Olivetani a Rovigo

Mercoledì 21 giugno 2023, ore 21.00

Chiostro dell’ex Monastero Olivetano, Rovigo

Teatro-musica OFELIA di e con LUCIA LAVIA

NUOVA PRODUZIONE in PRIMA NAZIONALE

Lucia Lavia, voce recitante

Davide Alogna, violino

Floraleda Sacchi, arpa

Musiche di: C. Saint Saens, G. Fauré, M. Ravel, A. Ginastera, E. Bozza, J. Massenet, I. Albeniz

Testo a cura di Michele Santeramo

Ideazione a cura di Elena Marazzita Producer

Questo spettacolo porta in scena il punto di vista, le emozioni, le sconfitte, le passioni, e le tensioni umane di Ofelia e analizza il punto di vista della vittima. È un’indagine sulla fragilità. Troppo spesso si ha la sensazione che questo mondo in cui viviamo imponga una scelta netta: si può stare tra i carnefici o tra le vittime.

Le vie di mezzo ci sono ma sembrano tutte figlie dell’una o dell’altra condizione. Tutti rifiutiamo d’istinto di stare tra le vittime. Eppure, molti di noi occupano quelle caselle nel mondo, che ne siano o meno consapevoli.

Ofelia non può decidere nulla, nemmeno in tema d’amore: prima è proprietà di suo padre e lui decide per lei; può aspirare soltanto a diventare proprietà di suo marito, e lui deciderà per lei. Il suo è dunque un punto di vista privilegiato che ci aiuterà a riflettere su come ciascuno di noi convive con i propri sentimenti e con il senso di sconfitta, perché Ofelia attrae a sé altre storie simili alla sua: storie del presente, di persone che oggi si trovano a vivere la stessa privazione di sentimento, di azione, di volontà.

In questo senso Ofelia è per me il grimaldello attraverso il quale coinvolgere emotivamente lo spettatore.

Cosa prova lei quando Amleto le dice di andarsene in convento? Come risuonano alle sue orecchie quelle parole? Cosa proviamo noi quando ci sentiamo rifiutati, non compresi, non amati, quando scopriamo che la nostra vita finisce in una statistica, in un numero alla fine di una pagina, nel totale di chi ha perduto?

La fragilità è considerata sempre un difetto. Ma per i fragili, per quelli che non sanno urlare, per i timidi, per i gentili, esiste un’arma con la quale difendersi dal mondo, sopportarlo, renderlo migliore? Ascoltiamo Ofelia. Chiediamole se esiste qualcosa del genere, un riparo per i deboli nel quale questi possano trovare forza, un senso per le vittime, dentro il quale possano trovare giustizia.

Per informazioni:

info@minimiteatri.it

Facebook: Minimiteatri

Instagram: Minimiteatri

Biglietteria:

Prezzi:

Ofelia Euro 15,00

Premiazione Concorso Donne da Palcoscenico Euro 10,00

Donna d’amore e di Parola – Il viaggio di Shahrazàd Euro 10,00

Abbonamento: Euro 30,00 fino al 20 giugno 2023 (3 spettacoli serali)

Prenotazione e acquisto online su Eventbrite: https://bit.ly/42hfTpl

Biglietteria e Informazioni: 375 7992419

Donne da Palcoscenico – IX edizione (2023)

Presidente: Ruggero Zambon

Direttore Artistico: Letizia E. M. Piva

Produzione esecutiva: Francesca Chiappetta

In copertina : Lucia Lavia

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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