L’INTELLIGENZA DELLE PIANTE
Il professor Stefano Mancuso ne ha parlato in una conferenza a Miramare affiancato dalla giornalista Emanuela Rosa Clot. L’incontro è il primo del ciclo di conferenze “Grandi incontri” a Miramare.
Miramare, 28 febbraio 2023
“Fare una passeggiata a Miramare equivale a una visita in una prestigiosa accademia scientifica: si potranno vedere “all’opera” gli organismi più intelligenti che ci sono sulla faccia della Terra, le piante”, parola del professor Stefano Mancuso, professore di neurobiologia vegetale e Direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) che ha tenuto oggi pomeriggio un’affollata lectio magistralis nella Sala del Trono del Castello di Miramare. Il professor Mancuso detiene la prima cattedra al mondo di etologia vegetale, studia cioè l’intelligenza e il comportamento delle piante, un concetto per nulla scontato e, anzi, poco studiato, nonostante, come sottolinea in ogni suo intervento il famoso divulgatore, “la nostra vita dipenda dalle piante, che ci forniscono ad esempio l’ossigeno per respirare, l’85 per cento delle medicine che usiamo, l’80 per cento di ciò che alimenta l’uomo. Malgrado queste evidenze, pochissimi ricercatori si dedicano allo studio delle piante. Eppure, se investissimo solo un euro sugli alberi, il ritorno in termini di assorbimento di anidride carbonica sarebbe pari a mille volte l’investimento fatto! A differenza degli uomini le piante hanno colto il vero obiettivo dell’esistenza, cioè la sopravvivenza della specie, dal quale discendono tutti gli altri”.
La conferenza del professor Mancuso è il primo dei “Grandi incontri” previsti per il 2023 a Miramare, un ciclo di appuntamenti a corollario dell’esposizione Ars Botanica | Giardini di Carta che, come ha sottolineato il direttore del Museo Andreina Contessa, sono stati pensati per esplorare alcuni dei diversi aspetti legati botanica, “disciplina divenuta autonoma all’epoca di Massimiliano assieme a un approccio filosofico alla natura col riconoscimento di uno statuto nobile agli alberi e della nozione di bellezza applicata alla natura. Fino a quell’epoca, infatti, la tassonomia e lo studio delle piante non erano discipline riconosciute nei cicli di studi”.
Uno dei concetti su cui il professor Mancuso da sempre insiste, è la necessità di piantare mille miliardi di alberi per garantirci la sopravvivenza. Nel suo intervento a Miramare, – “un parco dove opera dell’uomo e della natura si fondono armoniosamente” – Mancuso ha detto che “gli alberi andrebbero piantati nei centri urbani, dove nel 2070 si pensa vivrà il 70 per cento della popolazione, al posto delle strade, proprio per assorbire l’anidride carbonica prodotta”.
La conferenza del professor Mancuso è stata moderata dalla giornalista Emanuela Rosa Clot, direttore delle testate Gardenia, Bell’Italia, Bell’Europa e In Viaggio, la quale ha molte volte ricondotto i concetti espressi dal docente al contesto del giardino botanico di Miramare che ospita rari esempi di piante monumentali come il Ginkgo biloba e di alberi che, come i corbezzoli, traducono bene il concetto di “intelligenza delle piante” essendosi adattate alle condizioni climatiche di questo territorio.