MONI OVADIA DÀ VOCE ALLO “STABAT MATER” DI VALTER SIVILOTTI
il concerto in esclusiva regionale martedì 21 novembre alle 21.00 al Teatro Zancanaro di Sacile
alla struggente preghiera di Jacopone da Todi, si ispira una riflessione più ampia sulla figura della “madre” e dell’universo femminile, in dialogo tra geografie e culture diverse, dal passato al contemporaneo, contro ogni forma di violenza e sopraffazione
sul palco, con il Maestro e l’Attore solista, la cantante solista Franca Drioli, il gruppo vocale femminile ArteVoce Ensemble, l’Accademia giovanile del Coro del FVG e Solisti dell’Accademia Naonis
Serata da non perdere quella di martedì 21 novembre al Teatro Zancanaro di Sacile, dove alle ore 21.00, in esclusiva regionale, sarà la voce magnetica di Moni Ovadia a dare corpo allo “Stabat Mater” di Valter Sivilotti, una delle partiture più intensefirmate dal direttore artistico dell’Accademia Musicale Naonis di Pordenone, compositore e arrangiatore tra i più apprezzati nel panorama della musica contemporanea.
L’opera, ispirata alla struggente preghiera di Jacopone da Todi (1236-1306), sceglie la plasticità e l’universalità del latino, capace di adattarsi perfettamente a precisi archetipi della ritmicità, per esprimere in maniera estremamente efficace le emozioni universali legate ai grandi dualismi dell’esistenza, la vita e la morte, dolore e gioia, sconforto e forza, rabbia e pace.
Sul palco, a dare vita allo spettacolo, per la regia di Marco Caronna, ci saranno la cantante solista Franca Drioli, il gruppo vocale femminile ArteVoce Ensemble, di cui la stessa Drioli è vocal coach, l’Accademia Giovanile del Coro FVG e i Solisti dell’Accademia Musicale Naonis, Associazione che promuovela seratainsieme all’Amministrazione Comunale di Sacile, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli.
Fil rouge di questa originalissima scrittira è il tema della “madre”, riletto anche attraverso gli scritti e le produzioni cinematografiche di P.P. Pasolini (ad esempio nel “Vangelo secondo Matteo”), e quello più in generale del “femminile”, che ben introduce all’imminente Giornata contro la violenza sulle donne. Un’opera innovativa, intensa e coinvolgente che mette in dialogo geografie e culture diverse, dalla poesia del medioevo ai ritmi ancestrali delle danze africane, in un ponte ideale tra passato e presente, sull’onda di sentimenti e interrogativi che da sempre circondano l’Uomo: l’amore, la vita, l’esistenza, il tutto, il nulla.
“Questa partitura – osserva l’autore Valter Sivilotti – scritta con un linguaggio che accosta, in un gioco di contrasti, la mia idea compositiva di ispirazione africana al testo medievale in latino di Jacopone da Todi, rappresentaun grido d’impegno contro ogni forma di violenza e soprafffazione”.
La prevendita dei biglietti è attiva presso il Teatro Zancanaro di Sacile e sul circuito Vivaticket. Contatti: tel. 0434 780623 – www.teatrozancanaro.it
Info nel sito web www.accademianaonis.it e sulle pagine social della Naonis.
In copertina: Moni Ovadia nello “Stabat Mater” di Valter Sivilotti (da “Vicino/Lontano 2021 – photo Luca A. d’Agostino)