TEATRO VERDI PORDENONE CON CAI-CLUB ALPINO ITALIANO
“MONTAGNA TEATRO FESTIVAL”
PROSEGUONO GLI APPUNTAMENTI IN QUOTA CON IL CARTELLONE DEL MONTAGNA TEATRO FESTIVAL: SABATO 29 GIUGNO ALLE 20.30 NEL BORGO DI POFFABRO A FRISANCO (VAL COLVERA) CON UN GRANDE OMAGGIO A DARIO FO DIRETTO E INTERPRETATO DA CHRISTIAN POGGIONI CHE PROPORRÀ ALCUNE TRA LE SUE PIÙ CELEBRI “GIULLARATE”: “LA NASCITA DEL GIULLARE”, “IL PRIMO MIRACOLO DI GESÙ BAMBINO”, “LA PARPAJA TOPOLA”.
Dopo il grande successo con il teatrekking per la prima tappa del nuovo Montagna Teatro Festiva, promosso dal Teatro Verdi di Pordenone in collaborazione con CAI-Club Alpino Italiano, proseguono gli appuntamenti del festival itinerante in quota che il Verdi ha ideato per approfondire con il suo pubblico la conoscenza e la sensibilità verso le Terre Alte e la loro salvaguardia. Per il secondo appuntamento ci si sposta in Val Colvera, nello splendido Borgo di Poffabro: sabato 29 giugno con il grande Omaggio a Dario Fo diretto e interpretato dall’attore Christian Poggioni che porta in scena alcune delle sue celebri “giullarate”. Lo stile dello spettacolo, irriverente e portato all’eccesso, richiama le rappresentazioni medioevali eseguite sulle piazze da saltimbanchi e cantastorie. Fu proprio grazie a questi testi che nel 1997 Dario Fo vinse il Premio Nobel per la letteratura con la motivazione: “Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”. Le giullarate popolari di Fo, scritte in forma di monologo, sono in realtà “dialoghi con il pubblico”, che viene attivamente coinvolto nell’ascolto di racconti che traggono spunto soprattutto dai vangeli apocrifi e dalla novellistica medievale. Sia le fonti antiche originali, sia le trasposizioni contemporanee di Dario Fo, trattano in modo esilarante e molto acuto svariati argomenti tra i quali la politica, la società, la religione, l’amore, il sesso. Christian Poggioni percorre queste tematiche caratteristiche attraverso tre atti unici: La nascita del giullare, Tagliente critica alle disuguaglianze sociali e agli eccessi del potere, Il primo miracolo di Gesù Bambino, suggestiva leggenda ispirata a tradizioni religiose apocrife, La parpaja topola, l’amore e l’erotismo raccontati in forma esilarante e dolcissima. Ogni giullarata sarà preceduta da una breve introduzione, che illustrandone trama e personaggi aiuterà il pubblico a calarsi nell’atmosfera del racconto.
L’interprete Christian Poggioni si diploma in recitazione con Giorgio Strehler alla prestigiosa Scuola del Piccolo Teatro di Milano e frequenta un master in regia presso la School of Cinematic Arts a Los Angeles. Ha recitato in spettacoli diretti da registi di fama internazionale come lo stesso Giorgio Strehler, Peter Stein, Massimo Castri, Antonio Calenda, prendendo parte a tournée nazionali ed europee. È stato assistente alla regia presso la Kaye Playhouse di New York. Ha recitato in produzioni televisive, cinematografiche e radiofoniche per Mediaset, RAI e Radio Svizzera Italiana. È maestro di recitazione presso la Scuola di Alta Formazione dell’Università Cattolica di Milano diretta dalla prof.ssa Elisabetta Matelli.
Sii stanno, intanto, ultimando le prove dello spettacolo originale “Alba” realizzato da un’inedita collaborazione tra Teatro Verdi e Bonawentura-Teatro Miela di Trieste sul testo di Eleonora Cadelli vincitrice del concorso di drammaturgia sulla Montagna ideato dal Verdi. Debutto nella serata di martedì 9 luglio alle 20.30 nello spazio Palcoscenico del teatro pordenonese, preceduto dalla premiazione del testo vincitore (ore 20.30). A firmare lo spettacolo Massimo Navone, regista milanese di fama, attuale direttore artistico del Miela, che guiderà sul palco gli attori Alejandro Bonn, Veronica Dariol, Miriam Podgornik e Davide Rossi della Compagnia Arti Fragili.
Info: www.teatroverdipordenone.it