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MORIAGO: L’ ”ARTE SOSTENIBILE” AL FESTIVAL DELLA CULTURA IL 17 OTTOBRE LE OPERE PIÙ SORPRENDENTI CON LA CURATRICE LORENA GAVA

DiRedazione

Ott 15, 2024

Paesaggi, terre fragili e orografie consumate si stagliano sulle tele che rivestono le facciate di un capannone industriale di Revine Lago: così l’artista trevigiano Pierluigi Slis fa scaturire una sorta di continuità estetica tra il fabbricato e la campagna circostante. Ecco i “Floating Piers” (moli galleggianti) ideati da Christo sul lago d’Iseo: 100.000 metri quadrati di tessuto giallo scintillante, riciclabile, sostenuto da appositi pontili, sui quali passeggiare per scoprire il paesaggio circostante da altri punti di vista.

Sono i nuovi sentieri, e le grandi sorprese, dell’arte sostenibile al centro del nuovo appuntamento del Festival della Cultura di Moriago, che giovedì 17 ottobre alla Casa del Musichiere (ore 17.30) propone un curioso viaggio tra arte e ambiente insieme alla direttrice della rassegna, la critica Lorena Gava. Una lezione che nasce in collaborazione con Savno, l’azienda di smaltimento rifiuti in 44 comuni della provincia di Treviso, con la quale Gava ha condiviso poco tempo fa, insieme ad altri partners, il progetto “Arte e ambiente” destinato alle scuole della Sinistra Piave che hanno aderito. Si è trattato della  realizzazione di un diario scolastico in grado di raccontare l’evoluzione dell’espressione artistica come potente mezzo di interpretazione del mondo.

«La mia lezione partirà da questa esperienza – spiega Lorena Gava – per approdare ad un’analisi attuale del rapporto Arte-ambiente: artisti e opere a difesa del nostro pianeta. La comunità artistica ha tentato e tuttora tenta di elaborare progetti e opere destinate alla sensibilizzazione del pubblico su problematiche che non possono più essere ignorate o taciute. Attraverso l’analisi di alcune esperienze di rilievo internazionale, scopriremo come l’arte può diventare uno strumento valido per pensare e costruire un futuro sostenibile”.

IL PERCORSO

Il viaggio nell’arte del secondo Novecento ideato da Gava spazierà attraverso esperienze artistiche sorprendenti, dalla “Land art”, (con la “Spiral Jetty”di Robert Smithson e la performance di Christo al Lago d’Iseo del 2016) all’Arte povera di Michelangelo Pistoletto (“Venere degli stracci”, 1967), passando per Alighiero Boetti con i suoi arazzi, Giuseppe Penone e Mario Merz. Ma si parlerà anche di murales realizzati con le pitture Airlite che riescono a trasformare le pareti che le accolgono in depuratori di aria naturale, eliminando gli agenti inquinanti, una pittura speciale in grado di “mangiare” lo sporco depositato nell’aria in ambienti esterni ed interni. La critica si soffermerà anche sull’artista danese Olafur Eliasson e sulla sua opera “Little sun”, rivoluzionaria lampada portatile progettata alcuni anni fa: nella forma di un bellissimo fiore giallo, il meskel, originario dell’Etiopia e simbolo di positività, è in grado di fare luce senza ricorrere alla rete elettrica. Bastano infatti 5 ore di ricarica al sole per produrre più di 50 ore di luce.

«Parleremo di vita e di biodiversità – aggiunge Gava –. La biodiversità può essere definita come la ricchezza di vita sulla terra: è importante perché è un termometro che misura lo stato di salute della vita sulla Terra. Un ambiente più ricco e diversificato è infatti anche più sostenibile e assicura vita e benessere a chi lo abita, sia che si tratti di esseri umani, animali o vegetali. L’arte ci aiuta a comprendere come la biodiversità sia un valore fondamentale da sempre”.

Il Festival della Cultura – promosso dall’Associazione “Moriago Racconta” presieduta da Giuseppe Tonello – si snoda attraverso una serie di eventi a cadenza mensile da ottobre fino a giugno per lo più alla Casa del Musichiere di Moriago. «Un ricco cartellone di eventi nella convinzione che dal confronto, dalla lettura e dal dialogo nascano idee, pensieri, collaborazioni – dicono gli organizzatori – per traghettare occasioni di riflessione e di approfondimento, di crescita e di scambio. Il Festival guarda all’attualità, affronta questioni legate al nostro presente, è attento alle nuove uscite editoriali, ma non tralascia la storia, intesa come narrazione di fatti del passato locale ma anche nazionale e internazionale».

Screenshot

In copertina : Behind the land Pierluigi Slis

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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