Nell’universo del jazz, la figura del musicista si è spesso identificata con quella del compositore, sia nell’improvvisazione libera che nel processo di scrittura. Nel concerto in programma martedì 28 maggio alle 20.30 nella Sala Tartini di via Ghega, i docenti di jazz del Conservatorio Tartini si confronteranno in particolare con quest’ultima prassi.
Sul palcoscenico si alterneranno Simona De Rosa (voce), Nicola Fazzini (sax contralto), Mirco Rubegni (tromba e corno), Riccardo Chiarion (chitarra elettrica), Giorgio Pacorig (pianoforte), Giovanni Maier (contrabbasso) e Roberto Dani (batteria), tutti i musicisti hanno alle spalle una pluriennale esperienza in qualità di band leader e il programma musicale – che sarà svelato la sera stessa del concerto – li vedrà impegnati proprio in veste di compositori e di co-arrangiatori.
I concerti del Conservatorio sono un percorso musicalea cura del responsabile di produzione Luca Trabucco e del direttore del Conservatorio Sandro Torlontano, aperti al pubblico liberamente. Prenotazioni fino ad esaurimento posti, tel. 040 6724911 info e dettagli www.conts.it.
Simona De Rosa, cantante, compositrice, performer. La ricerca professionale e culturale di Simona De Rosa si muove a cavallo tra il jazz, la musica contemporanea e la world music. Ha collaborato come solista con formazioni orchestrali ed ensemble di vario genere, in Italia e all’ estero (USA, Cina, Singapore, Vietnam, Hong Kong,Messico, Kenya, Germania, Polonia) con musicisti del calibro di Michal Mossman, Randall Keith Horton, Edsel Gomez, Edward Perez, Ronnie Burrage, Isabelle Oliver, Benito Gonzalez, Daniele Scannapieco, Antonio Fusco, Moreno Donadel, Michal Ciesielski (Confusion Project), Victor Bastidas, insieme ad altri nomi del panorama jazz internazionale. Diplomata in Jazz Performance presso il Queens College di New York e laureata in Scienze Geologiche presso l’Università di Napoli, Simona ha insegnato dal 2018 al 2022, canto jazz, coro gospel e musica d’insieme presso il college Beijing Contemporary Music Academy di Pechino e tiene regolarmente seminari sull’improvvisazione e sulla voce. Oggi è docente di canto jazz presso il Conservatorio Tartini di Trieste.
Nicola Fazzini è un sassofonista e compositore milanese di nascita ma veneziano di adozione con una riconosciuta esperienza musicale live in Italia e all’estero e più di trenta registrazioni discografiche alle spalle. Da anni si dedica a progetti musicali innovativi e di ricerca (XYQuartet, Hyper +, CREI), collaborando inoltre con l’Università degli Studi Ca’ Foscari per attività didattiche ed educative e con molte istituzioni venete per progetti speciali e direzioni artistiche (Jazz Area Metropolitana, Sile Jazz) ed è membro del Direttivo di I-Jazz, l’associazione che rappresenta i festival jazz italiani. Diplomato presso la Musikhoschschule di Graz, Austria, ha completato gli studi presso il Conservatorio “Pedrollo” di Castelfranco Veneto. Ha suonato tra gli altri con Mark Murphy, Enrico Rava, Peter Erskine, Steve Swallaw, Carla Bley, Gerd Dudek, Evan Parker, Miles Okazaki, Samuel Blaser, François Houle, Nick Fraser suonando in Italia, Austria, Svizzera, Slovenia, Croazia, Bosnia, Ungheria, Germania, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Estonia, Polonia, Perù, Stati Uniti, Canada, Cina, Taiwan, Hong Kong.
Mirco Rubegni, nato nel 1984 a Montepulciano, si diploma a soli diciassette anni al conservatorio di musica F. Morlacchi di Perugia. Fin da giovanissimo ha praticato un’intensa attività concertistica sia come solista sia in gruppi di vario genere classici e moderni. Nel 2003 ha studiato jazz con Cristiano Arcelli e ha partecipato ai seminari estivi e invernali di Siena Jazz, studiando con Klaus Lessmann e Marco Tamburini. Successivamente si è diplomato in musica jazz al conservatorio G.B. Martini di Bologna. Ha approfondito i suoi studi in musica ai seminari Siena Jazz con musicisti internazionali e nazionali come Eddie Henderson, Billy Hart, Gianluigi Trovesi, Billy Drummond, Marco Tamburini, Fabrizio Sferra, Jeff Ballard, Palle Danielsonn, Jack Walrath, Elliot Zigmut, Tim Berne, Maurizio Giammarco, Paolo Fresu, Massimo Manzi, Nguyen Le, Jonh Riley, Stefano Zenni, Bruno Tommaso, Francesco Martinelli, Aaron Goldberg, Ralph Alessi, Steve Kuhn, Roberto Ottaviano, Danilo Rea, Ben Allison, Enrico Rava, Avishai Cohen, Jonh Taylor. Fa parte della Cosmic Band di Gianluca Petrella.
Riccardo Chiarion ha conseguito il diploma di I livello in jazz con il voto di 110/110 e lode alla Scuola di Jazz del Conservatorio di Trieste “G. Tartini” dove ha studiato con Glauco Venier, Pietro Tonolo, Marcello Tonolo, Attilio Zanchi, Cinzia Gizzi, Ennio Guerrato, Stefano Procaccioli, Claudio Sessa. Ha in seguito conseguito anche il diploma di II livello in jazz nel medesimo conservatorio con la votazione di 110/110. Collabora con svariati musicisti noti nella scena jazzistica italiana ed europea: G. Venier, K. Gesing, M. France, C. Laurence, E. Vloeimans, P. Tonolo, N. Le, Y. Goloubev, J. Pukl, R. Lopatic, M. Loborec, D. Cecchini, P. Birro, R. Emili, A. Kramer, R. Dani, S. Majore, D. Boato, M. Alulli, R. Bonnisolo, U.T. Ghandi, F. Sotgiu, D. Memoli, M. Chiarella, M. Tonolo, M. Raja, A. Succi, N. Fazzini, S. Senni, T. Cappellato, M. Abrams e altri. Compone, assieme a Roberto Franceschini, le musiche per la commedia teatrale “KM 99″ dell’autore friulano C. Mezzelani. È docente di chitarra jazz presso il conservatorio statale “Giuseppe Tartini” di Trieste. Dal 2006 è Direttore artistico del Gorizia Jazz Workshop, seminario di studi e approfondimento musicale organizzato dall’Associazione Culturale Musica Libera di Gorizia. Nello stesso Seminario è insegnante di Chitarra Jazz e di Musica d’Insieme Jazz.
Giorgio Pacorig, pianista e compositore. Parallelamente agli studi di musica classica, dal 1987 si dedica anche al jazz e alla musica improvvisata. Partecipa ai seminari estivi di Siena Jazz nel 1991 dove studia con Franco D’Andrea e Enrico Pierannunzi e ad un workshop tenuto da Muhal Richard Abrams e Roscoe Mitchell nel 1993 a Trento. Diplomato al conservatorio di musica “G. Tartini’ di Trieste. Collabora con molti musicisti: Giovanni Maier, Tristan Honsinger, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Antonello Salis, U.T.Ghandi, Claudio Cojaniz, Daniele D’Agaro, Massimo De Mattia, Mark Ribot, Jessica Lurie, Cuong Vu, Zeno De Rossi, Enrico Sartori, Vincenzo Vasi, Danilo Gallo, Enrico Terragnoli, Piero Bittolo Bon, Francesco Bigoni, Mauro Ottolini, Francesco Cusa, John Tchicai, Ab Baars, Jhoannes Fink, Gerhard Gschlößl, Kawabata Makoto, Bruno Romani, Edoardo Marraffa, Massimo Pupillo, Fabrizio Puglisi, Christian Lillinger, Achille Succi, Lauro Rossi, Enzo Favata, Stefano Senni, Pasquale Mirra, Lullo Mosso, Stefano Giust,Michele Rabbia, Gianni Gebbia, Domenico Caliri, Alessandra Franco, David Vanzan, Virginia Genta, Elisa. Ha svolto attività didattica come insegnante di pianoforte e armonia presso scuole di musica del triveneto.
Giovanni Maier nel giugno del 1988 si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Attualmente sta sviluppando un proprio progetto basato sul contrabbasso solo che è iniziato nel 1994 e che è documentato da vari CD. Ha suonato con molti musicisti di fama internazionale: Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Cecil Taylor, Anthony Braxton, Roswell Rudd, Han Bennink, Franco D’Andrea, Tim Berne, Chris Speed, Benny Golson, Ernst Reijseger, Willem Breuker, Tristan Honsinger, Wolter Wierbos, Massimo Urbani, Giancarlo Schiaffini, Carlo Actis Dato, Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Daniele Cavallanti, Tiziano Tononi, Claudio Roditi, Naco, Richard Galliano, Ellen Christi, Laura Culver, Sean Bergin, Tone Jansa, Roberto Gatto, Herb Robertson, Piero Leveratto, Renato Geremia, Guido Mazzon, Tony Scott, Lauro Rossi, Umberto Petrin, Stjepko Gut, Sandro Satta, Roberto Ottaviano, Yves Robert, Paolo Damiani, David Shea. Dal 2006 al 2009 insegna Contrabbasso e Musica d’Insieme ai “Seminari Senesi di Musica Jazz”. Ha preso parte, come insegnante di contrabbasso, basso elettrico e musica d’insieme, a diversi workshop e seminari, in Italia e all’estero. Dal 2009 è docente presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste.
Roberto Dani: la sua ricerca è incentrata sui confini tra composizione in tempo reale e scrittura. Dal 2003 si esibisce come solista nel concerto/performance SoundAction, Solo per Batteria Preparata, un set strumentale specificatamente costruito per questo progetto. Da più di 30 anni si divide tra concerti, sound-performance, installazioni sonore e teatro musicale. È tra i pochi batteristi (insieme ad Han Bennink, Bill Bruford e Roger Turner) ad avere suonato con la pianista e cantante americana Annette Peacock, autentica musa della sperimentazione con la quale collabora dal 2006. Dal 2007 conduce Forme Sonore, un laboratorio interdisciplinare da lui creato e dedicato a musicisti e performers, Attualmente collabora con il trio di Stefano Battaglia con il quale ha registrato quattro cd per la prestigiosa ECM records, con la fisarmonicista/cantante russa Evelina Petrova nel progetto Mirrors, RAM con Michele Tadini ai campionamenti in tempo reale, nel progetto “Stagon” con l’artista Gianandrea Gazzola interagendo con uno strumento a percussione che si basa sul principio di caduta di gocce d’acqua (Nomos II).