SI È CONCLUSO NEL CUORE DELLE ALPI GIULIE IL FESTIVAL NANOVALBRUNA. TRA OSPITI INTERNAZIONALI DI UNA DELEGAZIONE ONU, GIOVANI E GIOVANISSIMI DA OGNI PARTE DEL MONDO, GREEN EXPERIENCE IN NATURA E LABORATORI PER I PIÙ PICCOLI, NELL’ULTIMA GIORNATA È STATO PREMIATO IL VINCITORE DEL CONCORSO BAITE INNOVATION AWARD DEDICATO A START UP INNOVATIVE E SOSTENIBILI. A VINCERE L’INGLESE “BRAVELY CULTURED”, PRESENTATA DALLE FRIULANE FEDERICA PESCE (DIRETTORE GENERALE DI BRAVELY) E SOFIA PESCE (INTERNATIONAL GENERAL BUSINESS DEL GRUPPO)
VALBRUNA- Si è conclusa nei giorni scorsi la quarta edizione di NanoValbruna, il Festival Green del Friuli Venezia Giulia, organizzato da Re-Generation Hub Friuli, che ha riunito scienziati, imprenditori e docenti, centinaia di giovani e giovanissimi da tutto il mondo per parlare di ambiente, cibo e tutela degli ecosistemi: una settimana nel cuore delle Alpi Giulie piena di emozioni, opportunità e networking. Tra gli appuntamenti di chiusura dell’edizione – dove si sono alternati workshop internazionali, incontri tra ragazzi e ricercatori, elettrizzanti Green experience in natura – la presentazione del docufilm realizzato in collaborazione con Teatro al Quadrato, che riassume il percorso 2023 di NanoPičule, i laboratori ideati per i più piccoli per imparare a “pensare sostenibile”.
Ma è stato anche il momento per l’attesa proclamazione del vincitore del contest Baite Innovation Award, il concorso coordinato da Francesco Pradella che il festival dedica a giovani ricercatori e aspiranti imprenditori che hanno sottoposto ad una Giuria Internazionale i loro progetti di start up innovative e sostenibili. Tra gli oltre 40 progetti arrivati da tutto il mondo, la Giuria ha scelto la Start-up inglese di biotecnologie Bravely Cultured, focalizzata sul futuro della produzione di proteine. “Riprogettiamo la fermentazione di precisione per una produzione alimentare sostenibile ed economica”, ha spiegato la COO-Chief Operating Officer di Braverly Federica Pesce. “I nostri metodi utilizzano acqua di mare, alghe ed un nuovo lievito marino, riducendo i costi di produzione delle proteine e aumentando la sostenibilità”. Insieme a Sofia Pesce (International General Business del gruppo), entrambe di origini friulane, hanno presentato una tecnologia innovativa che ha raggiunto i massimi riconoscimenti in tutti i criteri utilizzati per selezionare il vincitore: fattibilità del progetto, impatto su sostenibilità, mercato e competizione, idoneità di squadra e chiarezza espositiva. A loro va un Premio in denaro di 5mila euro da investire nel progetto presentato. Quest’anno al festival è stata presente anche una delegazione delle Nazioni Unite riunita a Valbruna per discutere il futuro di un’alimentazione e di un’impresa sostenibile. A suggellare l’edizione il dialogo tra la giornalista Rai Marinella Chirico e la reporter scientifica multimedia Silvia Lazzaris di Will Media, seguitissima community social con 2milioni di followers.