Crescono del 6% gli italiani che scelgono dolci natalizi etici, motivati da valori di sostenibilità e rispetto per gli animali, senza rinunciare a qualità e tradizione
Roma, dicembre 2025 — Sono sempre di più gli italiani che scelgono dolci natalizi etici, motivati da valori di sostenibilità e rispetto per gli animali, ma senza rinunciare alla tradizione. A motivarli il bisogno di scegliere e premiare solo prodotti ed aziende “etiche”, ovvero rispettose del pianeta e degli animali, senza rinunciare a qualità e tradizione. A confermarlo l’ultimo focus “Pasticceria vegana 2024” dell’Osservatorio VEGANOK, con un’analisi Q4 su GDO ed e-commerce, che rileva una crescita del 6% anno su anno per panettoni e dessert vegani, con più referenze certificate e maggiore disponibilità a scaffale e online.
Segnali che rendono il Natale etico, e vegano, una leva commerciale in rapida maturazione per industria e retail. Sullo sfondo, i dati di mercato confermano il trend di lungo periodo: in Italia il mercato vegan cresce a valore e penetrazione, con private label e nuove categorie in accelerazione.
«La scelta vegetale oggi è una leva di qualità e trasparenza, non un compromesso» afferma Laura Serpilli, direttrice dell’Osservatorio VEGANOK. “La certificazione di terza parte tutela il consumatore, premia le aziende virtuose e accelera le trattative con retail e buyer esteri. Per le imprese significa vantaggio competitivo e tracciabilità misurabile».
Perché in etichetta compare “dolce di Natale” e non “panettone vegano”?
L’abbiamo chiesto a Sauro Martella, Co-Fondatore di VEGANOK: “Il D.P.R. 22 luglio 2005 definisce gli ingredienti obbligatori del panettone tradizionale, tra cui uova e burro; l’assenza di tali ingredienti, pur essendo un valore aggiunto per la salute e per il pianeta, non consente purtroppo l’utilizzo della corretta e reale denominazione “panettone”.
Per i prodotti vegani la dicitura conforme è “dolce di Natale”. Nella pratica, i consumatori continueranno a chiamarlo “panettone”, ma l’etichetta deve rispettare le normative, anche quando sono concettualmente sbagliate e anacronistiche”.
Come scegliere un panettone etico quindi?
Leggendo l’elenco ingredienti, per confermare l’assenza di derivati animali, o verificando la presenza del marchio di certificazione VEGANOK, che garantisce di portare a tavola gusto, tracciabilità e coerenza con i valori di sostenibilità, che sempre più famiglie condividono.
Complice la crescita della domanda, sempre più aziende offrono opzioni vegetali di Pandori e Panettoni da affiancare a quelle tradizionali, aiutati dalla certificazione VEGANOK, proponendo una selezione di “dolci di Natale” certificati, che si possono trovare sia a scaffale che online.
L’offerta sempre più ricca dei panettoni etici e vegan
L’offerta di dolci natalizi vegani è oggi molto varia, in base a ricette, formati e fasce prezzo, con opzioni classiche o ripiene, pensate per famiglie, regali aziendali e linee premium.
Tra le produttori di dolci natalizi vegani più conosciuti, certificati vegan, troviamo Nattura, Vergani, Dolciaria Casa, Salvia, Pasticceria Scarpato, Lizzi, Milano Veg, Ko.Bo, Italian Green Bakery, Probios La Finestra sul Cielo.
Chi vuole provarli tutti quest’anno non ha che l’imbarazzo della scelta.