NELLA “RITA” DI DONIZETTI AL PICCOLO OPERA FESTIVAL IL GIAPPONE INCONTRA IL BELCANTO ITALIANO
mercoledì 9 luglio alle 21.00 a Palazzo Lantieri in Gorizia e venerdì 11 luglio alle 21.00 al Castello di Dobrovo in Slovenia andrà in scena il nuovo allestimento dell’opera firmato dalla regista giapponese Anna Etsuko Tsuri grazie a EU Japan Fest
il nuovo concept dell’Opera sposta l’azione da una locanda italiana a un dojo di arti marziali giapponesi, dove i due pretendenti, ovvero i “due mariti” della protagonista, dovranno affrontarsi secondo le regole di queste discipline, che incorporano l’energia dell’avversario sempre su una base di rispetto reciproco
nei ruoli del libretto Claudia Ceraulo sarà Rita, Manuel Miro Caputo il secondo marito Beppe e Francesco Bossi il primo marito Gasparo, con la GO! Borderless Orchestra diretta da Jimmy Chiang
prima dell’inizio un “Touch Tour” inclusivo farà scoprire strumenti e scenografia grazie all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Gorizia
(sopra, da sx) Francesco Bossi (PhotoCredit Denise Prandini) – Claudia Ceraulo (P
hotoCredit Riccardo Sarti) – Manuel Caputo (PhotoCredit Marcello Orselli)
(sotto, da sx): la regista Anna Etsuko Tsuri (photo da archivio artista) – il direttore Jimmy Chiang (PhotoCredit Georg Wilke) – veduta di Palazzo Lantieri a Gorizia (da archivio Festival)
Il titolo dell’opera di Donizetti tramandato dalla tradizione, ovvero “Rita ou Le mari battu” rivela in effetti il tema di questa trama, dove la protagonista, già vittima di un marito manesco, sposandone un secondo, ogni tanto… lo batte lei, “a scopo preventivo”. Inutile dire che, quando il primo coniuge, dato per disperso, si ripresenta del tutto inatteso, entrambi cercheranno di disfarsi dell’ingombrane consorte. Questa è la partitura scelta dal Piccolo Opera Festival per attivare la collaborazione con EU Japan Fest, organismo che promuove le sinergie artistiche con le Capitali Europee della Cultura e che dunque è attivo a GO! 2025 per supportare questa nuova produzione lirica che andrà in scena mercoledì 9 luglio alle 21.00 a Palazzo Lantieri in Gorizia e venerdì 11 luglio alle 21.00 nel Castello di Dobrovo in Slovenia, grazie al sostegno dell’Ente Turistico ZTKMS Brda. Protagonisti dei tre ruoli del libretto saranno il soprano Claudia Ceraulo (Rita),con cover role di Alisa Izak,il tenore Manuel Miro Caputo (il secondo marito Beppe) e il baritono Francesco Bossi (il primo marito Gasparo). La GO! Borderless Orchestra sarà diretta dal maestro Jimmy Chiang, musicista di Hong Kong formatosi in particolare a Vienna, dove è stato protégé di Seiji Ozawa.
La particolarità di questo spettacolo è senz’altro la messa in scena ideata dalla regista giapponese Anna Etsuko Tsuri: l’opera infatti, invece che in una piccola locanda italiana, sarà ambientata in un dojo di arti marziali giapponesi, intorno ai primi del Novecento. La scelta di un’originale commistione tra la musica e lo sport viene suggerita dal soggetto stesso dell’opera, riletta da un diverso punto di vista: in queste discipline orientali infatti la potenza non viene usata per la violenza, ma è consentita per la pace e l’amore, incorporando, nel combattimento, anche quella dell’avversario come un flusso unico di energia. Questa visione si contrappone quindi a quella di una società strutturata a piramide, in cui i forti sono considerati superiori e i deboli devono obbedire ai forti, per costruire invece un mondo più equo, basato sul rispetto reciproco.
Tra la cerimonia del tè, i riti collegati alla disciplina del Kendo (che usa bastoni di bambù o di legno, derivando dalla pratica dei samurai con le spade), costumi e movenze tipiche di queste arti, con l’aiuto di alcuni allievi-figuranti, l’opera intende offrire nuovi spunti di interesse anche per un pubblico giovane e trasversale.
Inoltre la serata offrirà un’ulteriore esperienza da condividere, attraverso un “Touch Tour” organizzato in collaborazione con UICIGO Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione di Gorizia e dedicato a persone cieche e ipovedenti, ma aperto a tutti gli spettatori che volessero partecipare (solo su prenotazione ai recapiti del Festival). Il percorso tattilo-sensoriale consentirà di esplorare da vicino elementi significativi della scenografia, dei costumi, degli oggetti di scena e alcuni strumenti musicali, per favorire una comprensione più profonda e immersiva dell’opera. L’incontro sarà accompagnato dallo scenografo dello spettacolo Paolo Vitale, che introdurrà i personaggi, la trama e il contesto dell’allestimento.
Acquisto biglietti sul sito web del festival (attraverso il circuito Vivaticket): www.piccolofestival.org
Info e prenotazioni ai recapiti di segreteria del Festival: tickets@piccolofestival.org – tel/whatsapp +39 389 0295464.
In copertina : concerto al Castello di Dobrovo – Brda