NON LASCIATEMI SOLO
Il libro sul vescovo Pietro Cocolin
alla Settimana della cultura friulana
GIOVEDÌ 18 MAGGIO, ORE 16.00
palazzo Mantica, via Daniele Manin 18, Udine
con Pier Paolo Gratton
Andrea Bellavite
La vita, le ansie, i problemi e le soddisfazioni di mons. Pietro Cocolin (1920-1982), il primo vescovo friulano dell’arcidiocesi di Gorizia, saranno al centro della presentazione del libro Non lasciatemi solo, che Pier Paolo Gratton ha pubblicato per i tipi della Forum, in programma giovedì 18 maggio a palazzo Mantica, a Udine, alle ore 16.00, nell’ambito sella Settimana della cultura friulana della Società filologica friulana.
Con l’autore dialogherà Andrea Bellavite autore della prefazione del volume che per la prima volta racconta la vita di un personaggio che ha attraversato gli anni forse più difficili e complicati della chiesa goriziana tra spinte progressiste e ancoraggi reazionari frutto di una educazione ancora fortemente legata al Ventennio. Il volume racconta la vita del giovane Cocolin, tra i campi della sua Saciletto, poi l’ingresso nel seminario di Gorizia nel 1932, la sua ordinazione sacerdotale e la sua missione nei paesi di Cormons, Terzo d’Aquileia, Aquileia e Monfalcone. Infine, nella parte più corposa del volume, l’autore si sofferma sui 15 anni di Cocolin alla guida dell’arcidiocesi sull’Isonzo, quindici anni di tormento, di contrasti, di ansie e di poche soddisfazioni che tuttavia non hanno impedito al prete-contadino di realizzare quanto voluto e sognato.
Il parroco che non voleva fare il vescovo e che all’atto della nomina invocò i più stretti collaboratori a stargli vicino, a non lasciarlo solo, viene accompagnato nel suo ultimo viaggio a Roma, a quella visita ad limina che i vescovi devono fare al Papa ogni cinque anni, al termine della quale Gratton adombra la possibile rinuncia al mandato nelle mani di Giovanni Paolo II. “Al suo rientro dalla città santa non era più lui”, hanno raccontato tutti i suoi più stretti collaboratori, tanto che pochi giorni dopo, l’11 gennaio 1982, Cocolin sarebbe morto all’ospedale di Gorizia dov’era stato ricoverato due giorni prima per un ictus che lo aveva colpito in arcivescovado.
FORUM EDITRICE Universitaria Udinese