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NON SRADICARE NÈ BANALIZZARE VILLA MANIN! : CODROIPO RIFLETTE SULLE POTENZIALITA DEL SUO PASSATO NAPOLEONICO

DiRedazione

Ott 20, 2025

Le locali memorie napoleoniche ed il dibattito sulla loro gestione al centro dell’ultimo degli incontri culturali mensili promossi dagli storici Zorzini e Travain al quadrivio del Friuli

Codroipo ha fatto di nuovo i conti con Napoleone e soprattutto con la gestione del patrimonio di memorie riguardanti le sue imprese locali, di gran rilevanza non solamente sul piano friulano o italiano bensì in prospettiva intenazionale e continentale. Ultima serata del ciclo d’incontri culturali popolari a cura degli studiosi Maurizio Zorzini e prof. Alberto Travain, dedicati alla storia del “Quadruvium” del Friuli, che si riscopre culla di unità dei popoli d’Europa. Ecco allora, “Codroipo napoleonica” o “Codroip Napoleon”: questo il titolo dell’incontro pubblico, con patrocinio del Comune di Codroipo, nella ricorrenza del 228° anniversario della firma del Trattato di Campoformio a Villa Manin di Passariano ma anche del ventennale della cosiddetta Euroregione “Villa Manin” poi “Senza Confini”. Venerdì 17 ottobre 2025, è toccato, dunque, all’assessore municipale Luca Comisso, gran sostenitore dell’iniziativa, fare i più cordiali onori di casa presso la civica biblioteca locale, rimarcando l’importanza delle rimembranze napoleoniche sul piano valoriale, seguito dal Sindaco dei Ragazzi, lo studente Pietro Mangiacapra, che ha sottolineato il fine civico aggregante d’incontri sociali volti a promuovere una condivisione delle memorie del territorio.

Il prof. Travain ha puntato il dito – pur in termini collaborativi – contro quelle che ha definito gravi carenze di coscienza storica, a suo dire, responsabili di una sradicante banalizzazione della promozione dei luoghi connessi alla vicenda del trattato e alle variamente correlate memorie napoleoniche: “Vile Manin e à viodût a partî il Secont Carli il Grant, unificadôr d’Europe, e e va indevant a sagris, mostris, concierts, ancje internazionâi, che no jentrin nuie cu la sô storie?” (trad. it. Villa Manin ha visto l’esordio del Secondo Carlo Magno, unificatore d’Europa, eppure promuove sé stessa con sagre, mostre, concerti, anche internazionali, che nulla c’entrano con la sua storia?”. Lo studioso Zorzini ha ripercorso poi, attraverso le immagini, i luoghi dei trascorsi napoleonici codroipesi: particolare curiosità ha destato lo splendido profilo stellare dei fortilizi francesi della testa di ponte sul Tagliamento, una vera chicca delle memoria da valorizzare nell’attualità.

Presente vario e qualificato pubblico, bella rappresentanza intergenerazionale della società di Codroipo e dintorni. Presenti anche l’assessore comunale dott.ssa Paola Bortolotti, il consigliere municipale Graziano Ganzit e lo storico dott. Mario Banelli.

Intitolato “Codroipo nel tempo. Rovistando tra le memorie di un quadrivio di mondo. Dialoghi su fatti e immagini per ricordare e comprendere / Codroip tal timp. Sgarfant ta lis memoriis di un cuadrivi di mont. Resonadis su fats e imagjinis” e spontaneamente e liberalmente avviato nel luglio scorso dai gruppi Codroipo nel tempo fb e Fogolâr Civic di Udin insieme poi al Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl”, aderenti Arengo udinese, Club per l’Unesco di Udine, Coordinamento Civico Udinese “Borgo Stazione”, ed infine patrocinante il Comune, il suddetto ciclo sperimentale d’incontri culturali mensili è giunto al termine con buon risultato di apprezzamenti e seguito popolare oltreché lusinghiero accreditamento istituzionale. Più che di un addio si tratterà molto probabilmente di un “a riviodisi”, in una prospettiva di liberale servizio alla comunità in termini di dibattito e coscientizzazione sulla materia storica la cui condivisione può farsi chiave e collante di nuove coesioni.

Di Redazione

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