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Novembre rosa Filo rosso: a Silea il 22 novembre il terzo appuntamento, con il film “L’événement – La scelta di Anne” si affronta il tema dell’aborto

DiRedazione

Nov 19, 2024

La proiezione è in programma alle 20.45 alla Biblioteca Comunale di Silea e rientra in un percorso di cinque appuntamenti, durante i quali incontrare esempi di parità di genere e approfondire opportunità, temi di attualità, percorsi di conoscenza di se stesse. Il tratto distintivo della rassegna, alla sesta edizione, è il ricorso a registri diversi, dal linguaggio letterario a quello dell’informazione, dal racconto cinematografico all’ascolto di sé, fino alla potenza evocativa della danza.

Silea, 19.11.2024. Il Comune di Silea, in collaborazione con l’associazione Auser Polaris, promuove la sesta edizione del progetto “Novembre rosa, filo rosso”, un ricco calendario di iniziative che, iniziatovenerdì 8 novembre, proseguirà fino a sabato 30 novembrecon l’obiettivo di affrontare il tema del contrasto della violenza sulle donne: venerdì 22 novembre alle 20.45 presso la Biblioteca comunale è in programma il terzo appuntamento, in collaborazione con l’associazione Cineforum Labirinto, con il film “L’événement – La scelta di Anne” (Francia, 2021), diretto da Audrey Diwan, con Anamaria Vartolomei e Kacey Mottet Klein, vincitore del Leone d’Oro alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Adattamento cinematografico del romanzo autobiografico “L’evento” del Premio Nobel Annie Ernaux, “ L’événement – La scelta di Anne ” porta in scena la vertigine della disperazione in cui piomba una giovane donna che scopre una gravidanza indesiderata trovandosi senza sostegni dal mondo familiare e sociale, e pone al centro il tema dell’aborto e dell’autodeterminazione personale. il film narra infatti la vicenda di Anne, una ragazza talentuosa che rimane incinta dopo la relazione occasionale con un coetaneo e si ritrova senza alcun supporto o accompagnamento familiare e sociale.

Un elemento fondamentale che determina la potenza del film – spiega Livio Meo, presidente di Cineforum Labirintoè il fatto che la scrittrice Annie Ernaux abbia collaborato attivamente alla sua realizzazione: lo stretto legame tra letteratura e cinema esalta la componente autobiografica e genera una forte immedesimazione e presa di coscienza da parte del pubblico, che riconosce nella protagonista una persona reale, che vive difficoltà e sofferenze concrete. La ricerca di atemporalità e il minimalismo della pellicola, inoltre, sottolineano come la situazione descritta non sia circoscrivibile ad epoca storica, ad un determinato luogo o ad uno specifico ceto sociale e come, invece, le contraddizioni giuridiche, legali e sociali non siano superate. Non viene suggerita una morale né vengono date risposte “preconfezionate” sul tema dell’aborto e questo spingerà gli spettatori ad elaborare una riflessione personale”.

Affidiamo al connubio di cinema e letteraturasottolinea l’assessore alla cultura, all’istruzione e alle pari opportunità Angela Trevisin l’opportunità di affrontare un tema così delicato e pregnante quale è l’aborto. Fare cultura nell’ambito del contesto della violenza di genere è fornire occasioni di riflessione e pensiero, attraverso molteplicità di linguaggi”.

Gli appuntamenti successivi. Venerdì 29 novembre alle 17.30 nella sala del Parco dei Moreri la cittadinanza è invitata all’incontro “Cenerentola. Una via di ricerca per riconoscersi e ritrovare il nuovo”, a cura di Daniela Toppan, counselor olistico in biografia. Si potrà sperimentare come il lavoro biografico, alla luce dell’antroposofia, rappresenti una possibilità di conoscere meglio se stessi, di mettere ordine nella propria vita, di imparare a riconoscere le qualità presenti in ognuna e ognuno di noi, valorizzando e nutrendo una sana relazione con la propria famiglia, il partner, i figli, gli amici, i colleghi e la vita. 

Il percorso si concluderà sabato 30 novembre con “Donne violate”, a cura delle scuole di danza Ads Evento Danza e SD Ballet, alle 21.00 al Parco dei Moreri: una performance artistica che racconta la resilienza e la forza delle donne attraverso la danza, senza il bisogno di ricorrere alle parole. Il ballo, con il suo potere evocativo, si conferma un linguaggio universale efficace e incisivo per affrontare importanti temi sociali e toccare le corde più delicate del nostro sentire.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Info: Biblioteca comunale di Silea, tel. 0422 365762; biblioteca@comune.silea.tv.it (terzo appuntamento)

Parco dei Moreri, tel. 0422 128318; eventiparcomoreri@gmail.com (altri appuntamenti)

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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