E’ una settimana in cui dare un rinfrescata alla propria vita, iniziando da una diversa partecipazione alla quotidianità ed all’ambiente in cui si vive. Ogni elemento si fa strumento per creare il moto ascendente nelle proprie vite! Tutto è rito e simbolo, per cui si possono rivoluzionare le cose partendo da elementi semplici per avviare, proporzionalmente, grandi movimenti nella propria vita.
Ma attenzione! In questa settimana 10 sorprendete le vostre vite con l’arte dell’improvvisazione! Imparare a rinnovarsi a volte significa anche saper partecipare alle improvvisate del proprio sentire, fidandosi delle sensazioni interne improvvise, immediate, quelle che scattano al fischio dell’anima e bruciano le tappe della mente che, lenta ed ingombrante, saprebbe depistarci su ogni cosa se lasciata fare. Non è il momento di traguardi raggiunti partendo dalla mente, perché il 10 è creazione pura, secondo forze creative che come semi fecondi non possono fiorire programmati dalla ragione. Essere o non essere, tutto qui.
Portare rinnovamento significa partecipare a sé stessi, connessi a quell’interno sensibile impulso che a volte sentiamo ma che temiamo e giudichiamo. Partecipare al proprio rinnovamento, sentendo in sé stessi le emozioni necessarie per portarsi su di un nuovo piano, un’ottava superiore, è lo scopo di questa settimana a valore 10, rendendosi responsabili delle redini che il proprio sentire ha nelle mani, mettendo in azione il tutto. Piccole e semplici azioni in questi giorni possono fare tantissimo, come se muovessimo leggermente una biglia in discesa….l’energia che si crea è moltiplicata rispetto al dispendio iniziale. Partecipare interiormente a sé stessi è, per altro, un punto focale di questo mese di febbraio a valore 7… chi ben comincia è alla metà dell’opera…! Ma è necessario immergersi al centro di sé stessi con una direzione chiara davanti a sé fondata su questo sentire.
A favore di ciò, nel 7 è possibile anche un’analisi profonda di ciò che si ha dentro, ma non sarà utile intervenire sulle cose attraverso una risposta mentale ma lasciando, invece, rispondere a ciò che a vita ci stimola nell’essenza di chi siamo. Non dev’essere una reazione di personalità a cambiare le cose perché questo ci farebbe ritornare sempre negli schemi precedenti. In questo periodo bisogna porsi nell’ascolto sensitivo di sé, fatto di sensibilità evocativa, percezioni, discernimento, silenzi…
Chiediamoci: oggi in che quali ambiti e contesti della mia vita ho la spinta a portare elementi di novità? Ci sono situazioni, apparentemente movimentate ma in fondo ripetitive, che mi danno l’illusione di fluire nella vita ma che in realtà sono soltanto ruote da criceto in cui sono falsamente presente a me stesso? Cogliere il momento presente è la soluzione perché è soltanto lì che possiamo l’impulso puro e incontaminato con cui venir guidati, improvvisamente, verso un nuovo disegno dell’avvenire.
Buona settimana!♥
