PAOLO ROSSI E VINCENZO COSTANTINO “CINASKI” a Padova con STORIE E GIORNI DISPARI
Venerdì 17 aprile ore 21 (Teatro ai Colli)
Nuova data, che sostituisce quella annullata il 29 febbraio a seguito all’ordinanza di chiusura dei teatri per il Coronavirus.
Venerdì 17 aprile 2020 – ore 21
STORIE E GIORNI DISPARI di
PAOLO ROSSI e VINCENZO COSTANTINO CINASKI
al pianoforte Mell Morcone
Ingresso unico: 20 €
Info e prenotazioni: 3277661425 – 0498900599 info@teatroaicolli.it
Un po’ recital e un po’ concerto “Storie e giorni dispari” mette insieme i racconti di due vite, raccoglie i ricordi tra emozioni poetiche e musica. Tutto all’insegna dell’improvvisazione, di strada percorsa tra emozioni poetiche, sorrisi e sane risate. Paolo Rossi e Vincenzo Costantino “Cinaski” venerdì 17 aprile (ore 21) giocano a macinare sogni, spacciare l’attimo, andare sottopelle senza prendersi mai troppo sul serio. La loro bravura sta nel sapersi prendere in giro anche raccontando la vita degli altri: “La strada è stata amica e ogni tanto occorre restituire. Amiamo i giorni dispari, perché amiamo le differenze. L’improvviso, come l’inatteso fa la differenza” sottolineano i due artisti, raccontando il loro spettacolo. Ad accompagnarli ci sarà Mell Morcone, pianista di formazione jazzistica e compositore brianzolo.
Il cuore dello spettacolo è costituito dai racconti di Cinaski coinvolgenti, amari, sarcastici, narrati e cantati “Parliamo di storie dispari perché ci piacciono le differenze” spiega il poeta. Oltre alle storie, Costantino parla e canta di Milano, una città che non capisce ma proprio per questo ama.
Paolo Rossi, milanese d’adozione, è passato nella sua lunga carriera dal teatro, tra Shakespeare, e Brecht, passando per la commedia dell’Arte al cabaret, poi sono arrivati cinema e televisione (particolarmente amato per la trasmissione Su la testa!). Ha lavorato con Dario Fo e la Compagnia del Teatro dell’Elfo, facendosi conoscere al grande pubblico.
Vincenzo Costantino, conosciuto come Cinaski, è poeta e narratore, promotore di un nuovo modo di fare poesia, una poesia vicina al pubblico, contaminata dai suoni, dalla voce e dalla musica. È conosciuto per le importanti collaborazioni con Vinicio Capossela.