Il concerto O filii et filiae vuole essere un percorso musicale, dedicato alla Pasqua, che mette in comunicazione gli “strumenti” coro e organo grazie alla collaborazione tra il Coro Femminile Multifariam e l’Accademia organistica udinese.
Questi strumenti vengono utilizzati da prima in una situazione di dialogo fino ad arrivare alla loro fusione e complementarietà.
All’interno del programma musicale sono presenti due “cinture” (improvvisazione su Victimae Paschali laudes all’inizio e variazioni su O filii et filiae a metà programma) che delimitano la prima e la seconda sezione quasi a significare che l’antica tradizione del canto monodico legata alla Pasqua non ci abbandona nonostante il trascorrere del tempo.
La prima sezione è dedicata a Gabriel Fauré, con chiari riferimenti al Padre al Figlio e allo Spirito Santo (Messe Basse e Tantum ergo) e si conclude con un invocazione al Signore perché nella sua Pasqua ci “degni del suo sguardo” e “sia benevolo” (Cantique de Jean Racine).
Nella seconda sezione invece troviamo una rilettura musicale in chiave moderna dell’Ave Verum dove si ripercorre la vita di Cristo (dalla nascita alla morte in croce). Troviamo poi una rilettura del Salmo 23 da parte del compositore Javier Busto per concludere con i solenni e gioiosi “alleluia” di I Will Sing With The Spirit composto dall’inglese John Rutter e tratto dalle lettere ai Corinzi.
Durante il concerto verranno lette poesie e scritti sulla Pasqua di Padre David Maria Turoldo.
La direzione è affidata al Maestro Michele Gallas.
I concerti si terrano a Gradisca d’Isonzo il 26 aprile alle ore 20.30 nel Duomo dei Santi Pietro e Paolo e a Udine presso il Santuario della Beata Vergine delle Grazie il 28 aprile alle ore 18.
Il concerto sarà poi replicato a Trieste il 5 maggio alle ore 18 presso la chiesa di San Giovanni Decolato grazie alla collaborazione con il Maestro Riccardo Cossi.
di L.F.