Festival Onde Mediterranee 28.a edizione, Gradisca d’Isonzo 18 > 28 luglio 2024
Musica, letteratura e incontri tra cultura e società Medaglia d’Argento della Presidenza della Repubblica Italiana Il Festival Onde Mediterranee è dedicato a Giulio Regeni
DOMANI (GIOVEDÌ 18 LUGLIO) CECILIA SALA APRE IL FESTIVAL ONDE MEDITERRANEE, ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE EURITMICA. A SEGUIRE BEN TRE INCONTRI IN DUE GIORNI (VENERDÌ 19 E SABATO 20) CON UN POETICO PROGETTO SULLA SALUTE MENTALE, DUE ISTRIONICI PERSONAGGI CHE RACCONTANO L’ANTIFASCISMO SENZA RETORICA E UN TALK SULLE MIGRAZIONI.
Tutto pronto per il Festival Onde Mediterranee, organizzato dall’Associazione Euritmica, alla sua ventottesima edizione, che torna ospite a Gradisca d’Isonzo con un ricco programma di musica e incontri tra letteratura, società e cultura nel segno della condivisione.
A dare il “via” alla manifestazione sono gli incontri di approfondimento di Lettere Mediterranee, con il già annunciato esordio affidato a Cecilia Sala, la notissima giornalista de “Il foglio”, inviata di guerra, scrittrice di toccanti racconti, podcaster per Chora Media e noto volto televisivo. “Stories” di vita in guerra è il titolo dell’incontro di mercoledì 18 luglio, alle 20.45 al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca (ingresso libero): la giornalista sarà a colloquio con Fabiana Martini. Lettere Mediterranee (tutto a ingresso libero) continua venerdì 19 luglio, alle 20.45 con Mariangela Capossela (a dialogo con Agnese Baini)
che presenta il suo progetto “C.I. Corrispondenze Immaginarie”: si tratta di un’opera di arte pubblica partecipata che riporta alla luce le lettere scritte (e mai spedite) dagli internati nei manicomi e crea così un dialogo epistolare sulla malattia mentale. Mariangela e i suoi collaboratori hanno esplorato gli archivi degli ex manicomi di Gorizia e Trieste, hanno trovato le lettere dei “matti” (che – purtroppo – nessuno ha mai spedito ai destinatari) e hanno deciso di “restituirle” all’oggi. Hanno scelto alcune di queste lettere e le hanno fatte trascrivere da persone comuni, volontari, su fogli di pergamena, con scrittura calligrafica (questi momenti sono gli “scrittoi pubblici”). Una volta scritte le lettere (oltre 250) sono state mandate ad altrettante persone comuni che hanno fatto domanda di riceverle impegnandosi a scrivere una risposta (alcune stanno già arrivando). Le lettere e le loro risposte saranno “raccontate” in una performance site specific. Il progetto vuole agitare le microstorie contenute tra le carte, tra le vite degli ospedali di allora; vuole muovere verso un discorso pubblico intorno alla malattia mentale e una necessaria risposta collettiva, ancor più necessaria – simbolicamente – nell’anno celebrativo di Franco Basaglia, in particolare nelle terre della sua rivoluzione.
Il giorno dopo – sabato 20 luglio – arrivano Max Collini e Arturo Bertoldi alle 19 sempre in Corte d’Aviano e – istrionici performer! – raccontano il loro libro “Storie di Antifascismo senza retorica”. L’ex voce e autore degli Offlaga Disco Pax (Collini) e il presidente dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia (Bertoldi) – raccontano come nelle parole semplici, forti, nei gesti concreti di solidarietà contro la barbarie stia il senso vero dell’antifascismo. In questo libro c’è una Resistenza rossa come il sangue di chi combatté prima e dopo il 25 aprile 1945, «per una libertà diversa da quella americana», come direbbe Gaber. Storie che si rincorrono, tracciando un quadro di continuità che va dall’esperienza di opposizione ai fascismi al potere fino alle suggestioni di altri continenti, sempre alle prese con le battaglie per la giustizia sociale vera e il progresso reale per tutti. Storie di persone comuni, senza eroi, senza ufficialità, senza bandiere.
Gli autori dialogano con Giorgia Kakovic (attuale consigliera a Trieste – attivista perché antifascista, fervente sostenitrice del fatto che nessuno si salva da solo, e allo stesso tempo grande fan del silenzio mattutino) e Gaetano Dimita (che segue Max Collini da sempre e sta elaborando una tesi di laurea sulla sua biografia e la sua arte).
A seguire, dalle 20.45, protagonisti del talk nella Corte d’Aviano sono Luca Misculin (“Il post”) che dialoga con Alessandro Pagotto, Sindaco di Gradisca e Francesco Zanuttin (DONK Humanitarian Medicine Odv). Modera Anna Dazzan
Luca Misculin è giornalista de Il Post, per cui si occupa soprattutto di Europa e migrazione. Autore del podcast “La nave”, un racconto quotidiano a bordo della nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere; per il Post ha realizzato anche due podcast di divulgazione storica, “La fine del mondo” e “L’invasione”, quest’ultimo sulla diffusione delle lingue indoeuropee in Europa. A Gradisca dialoga di migrazione a tutto tondo, focalizzandosi sulle specificità del territorio del Friuli Venezia Gulia e – in generale – italiano. Il neoeletto Sindaco di Gradisca Pagotto ha l’occasione di ripercorrere le specificità e il significato di accoglienza per una città che ospita centri come CPR e CARA. A Francesco Zanuttin il compito di raccontare la quotidianità dei medici di Donk che volontariamente prestano cure sanitarie gratuite a coloro che non vi hanno accesso, che in questi ultimi anni sono in gran parte migranti della rotta balcanica o di altre vie (ma non solo: anche persone con disagio sociale e/o psichico, badanti e nurse straniere,…). Ad accompagnare il dialogo la giornalista e attivista friulana Anna Dazzan.
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Il palinsesto procede raccontando di ecologia (Marco Pacini, il 22 luglio), dei Balcani (con un ricordo della tragedia di Mostar, documentato da Piero Pieri, il 23 luglio), della vita nelle carceri (Mauro Pescio con il suo “Io ero il milanese” in veste teatrale, il 24 luglio), di risorse energetiche (Roberto Kersevan, il 26 luglio) e di lavoro, diritti e caporalato (Michele Guerra, il 27 luglio).
Protagonisti del palinsesto musicale tre firme fra le più amate e anti-mainstream dello scenario dei cantautori italiani che parlano alle nuove generazioni. Nell’Arena del Castello arrivano: giovedì 25 luglio, Motta nel suo tour estivo, già affollatissimo nella stagione invernale, de “La musica è finita” (con un Dj Set di Rachele Bastreghi dei Baustelle come opening act), tutto a ingresso libero. Venerdì 26 luglio, Colapesce Dimartino e il loro nuovo, dissacrante album “Lux Eterna Beach” (opening act: Filippo Graziani) e sabato 27 luglio Fulminacci che propone il suo “Infinito + 1”, dove ironia e sensibilità convergono in brillanti esperimenti sonori e di linguaggio. Le serate hanno inizio alle 20.45 con gli opening act e i concerti a seguire.
Onde Mediterranee si chiude con l’intensa giornata dedicata a Giulio Regeni, cui la manifestazione è dedicata dal 2016. Si tratta sempre di un momento particolarmente intenso e partecipato: tra gli ospiti del 2024, insieme ai genitori di Giulio, Paola e Claudio e all’avvocata Ballerini saranno Beppe Giulietti, Matteo Macor, Andrea Pennacchi (da remoto) e alcuni altri celebri nomi in via di definizione.
A latere di Onde Mediterranee – il 25 luglio – inaugura l’installazione sonora “River chants” della filmaker e regista triestina Ana Shametaj e dell’artista Giuditta Vendrame alla Galleria Spazzapzan: l’operazione, della quale il Festival è partner, è resa possibile da ERPAC FVG e GO! 2025, unitamente alla Galleria ospite.
INFO SU WWW.EURITMICA.IT
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Euritmica Associazione Culturale
Festival Onde Mediterranee
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INFO ORGANIZZAZIONE Angela Di Francescantonio – angela@euritmica.it – mob. 393 126 2140
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Festival Onde Mediterranee, 28.a edizione
Gradisca d’Isonzo, 18 > 28 luglio 2024
Realizzato grazie al supporto di:
Comune di Gradisca d’Isonzo
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Io Sono Friuli Venezia Giulia
Con il contributo di:
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
BCC Venezia Giulia
Con la collaborazione di:
Arci Skianto! Gradisca d’Isonzo
Auser Territoriale Goriziano
ERPAC – Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia
Galleria d’Arte La Fortezza di Gradisca d’Isonzo
Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan
Giulio Siamo Noi
Governo dei Giovani di Fiumicello – Villa Vicentina
Polo Culturale di Casa Maccari e Biblioteca Comunale di Gradisca d’Isonzo
Eupragma – Udine
I nostri partner tecnici:
Libreria UBIK Monfalcone
Zenit srl / Azalea
I nostri media partner:
Articolo21
IndieVision
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Onde Mediterranee partecipa alle iniziative di avvicinamento a
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