TRIESTE – Il corpo umano produce e riceve informazioni in forma di vibrazioni, nella sua relazione con l’esistente fisico e naturale. Si tratta di vibrazioni ricche e complesse, non semplicemente “acustiche”, come erroneamente ci è stato insegnato nelle didattiche di base: lo testimonia l’evoluzione della genomica dagli anni Cinquanta ad oggi. «Sempre più frequentemente – spiega il docente e musicologo Marco Maria Tosolini – studiosi e scienziati di area clinica e terapeutica, che nonsono musicisti o musicologi di professione ma hanno particolare sensibilità ed esperienza nel campo dei suoni e dei linguaggi musicali, orientano la loro ricerca sugli effetti che sollecitazioni di tipo vibrazionale – dove la componente sonora è fondamentale, ma non l’unica – possono produrre sulla vita dei tessuti, delle cellule, sulle risposte neurali». Da queste premesse parte il nuovo progetto del Conservatorio Tartini di Trieste Orfeo e Psiche, ideato e curato da Marco Maria Tosolini con l’obiettivo di offrire un itinerario di formazione e approfondimento sulle nuove prospettive della conoscenza sonoro-vibrazionale e progettuale sistemica. Un ciclo di seminari legato anche alla potenziale implementazione di aspetti performativi.
Si parte venerdì 29 aprile con un grande Maestro, Salvatore Sciarrino, uno dei più grandi compositori viventi. Sciarrino ha fatto dell’esplorazione della profondità del suono, del risveglio della micropercezione e dell’essenzializzazione alchemica del linguaggio sonoro il “focus” della sua poetica. Ne parlerà in una full immersion programmata dalle 11 alle 15 al Conservatorio Tartini di Trieste, nell’Aula Magna di via Ghega 12. Info conts.it – tel 040.6724911
A seguire, ogni venerdì, i seminari condotti da grandi esperti in tema sonoro-vibrazionale: il 6 maggio il testimone passerà al compositore Nicola Cisternino per un seminario dedicato a “Suono, spazio, ascolto nell’opera di Luigi Nono”. Autore del volume Luigi Nono Caminantes Una vita per la musica Intrecci e testimonianze (Il Poligrafo, 2021), Cisternino rileggerà l’opera di Luigi Nono tta a partire dalle strette connessioni con la tradizione musicale polifonica cinquescentesca, e le matrici linguistiche della sua ricca e variegata produzione compositiva dagli anni Cinquanta agli anni Novanta, il suo intreccio vitale con suoi maestri e compagni di strada come Gian Francesco Malipiero, Bruno Maderna, Emilio Vedova, Massimo Cacciari. Il seminario si completa con la proiezione del film di Olivier Mille, L’Archipel Nono (1989, Dur. 54’) una preziosa testimonianza diretta e ultima del compositore e con l’eccezionale collegamento audiovideotelematico con la figlia di Luigi Nono, Nuria Schoenberg-Nono, alla soglia dei suoi vividissimi 90 anni (7 maggio). Si prosegue venerdì 13 maggio con il compositore elettronico e artista del suono Antonio Della Marina, che si è concentrato sul lavoro con le sinusoidi per più di due decenni. Influenzato dalle avanguardie minimaliste della costa orientale americana degli anni Sessanta e Settanta, Della Marina sfrutta le proprietà fisiche dei suoni e l’uso di sistemi di accordatura microtonale. Penultimo appuntamento con il musicologo, compositore e ingegnere del suono Marco Giommoni: venerdì 20 maggio focalizzerà il seminario su Opusmodus, uno dei cosiddetti «sistemi esperti interattivi», sofisticati strumenti per realizzare o partiture musicali attraverso la compilazione, assistita dal computer, di un testo-codice capace di descriverne, passo passo, lo sviluppo fino al raggiungimento del risultato cercato. Ultimo appuntamento del ciclo con il cardiologo e biologo molecolare di fama mondiale Carlo Ventura per un seminario dedicato a “La melodia delle cellule”. Carlo Ventura, ordinario di biologia molecolare all’università di Bologna, è il fondatore della “Sonocitologia”, disciplina clinica che indaga sulla natura diagnostica delle vibrazioni dei tessuti cellulari le quali, capaci di esprimersi per vere e proprie “melodie” repertoriabili, possono segnalare, se modificantesi, insorgenze patologiche a livello cardiologico ma anche oncologico. Sono evidenti le ricadute di tale scienza soprattutto in senso preventivo. Le ricerche sono svolte con l’ausilio di microscopi atomici e registrazioni sonoro vibrazionali attraverso supersensori.
In foto di copertina : Nicola Cisternino con Nuria Schoenberg Nono