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PADOVA : FESTIVAL INTERNAZIONALE LA SFERA DANZA 2022 DAL 24 SETTEMBRE

DiRedazione

Set 16, 2022

PADOVA FESTIVAL INTERNAZIONALE LA SFERA DANZA 2022

XIX EDIZIONE

Direzione artistica

Gabriella Furlan Malvezzi

Dal 24 settembre al 20 novembre 2022

SEDI: Teatro Verdi – Padova I Teatro Ai Colli – Padova I

Teatro Quirino de Giorgio – Vigonza (PD)

E’ giunto alla XIX edizione il Padova Festival Internazionale La Sfera Danza, organizzato da La Sfera Danza di Padova, con la direzione artistica di Gabriella Furlan Malvezzi.

La rassegna rinnova l’obiettivo di promuovere la danza classica e la danza contemporanea all’insegna di una proposta culturale di prestigio e qualità, con un cartellone di spettacoli e performances, nonché momenti dedicati alle master-class e approfondimenti portando in due mesi, dal 24 settembre al 20 novembre, oltre 40 eventi, molti in Prima Nazionale o Regionale. E’ un Festival che da sempre guarda avanti e in questa edizione vuole sottolineare, da una parte la sua internazionalità, grazie alla partecipazione di coreografie e compagnie che arrivano da oltre confine, ma anche alla sinergia con nuovi ed importanti progetti dal network Anticorpi XL a Boarding pass Plus, tra i vincitore del bando del Ministero della Cultura 2021. In questa edizione La Sfera Danza ha scelto di diventare parte attiva partecipando alla produzione di alcuni lavori, sostenendo da vicino danz’autori e coreografi. A questo si aggiunge una nota distintiva: il voler valorizzare i talenti italiani che si sono fatti conoscere all’estero.

“Nulla è tanto dolce quanto la propria patria e famiglia, per quanto uno abbia in terre strane e lontane la magione più opulento. Alla base di questa citazione di Omero sta il pensiero che muove gli intenti per la nuova programmazione del Padova Festival internazionale La Sfera Danza – spiega la direttrice artistica Gabriella Furlan Malvezzi – Il cartellone del Festival punta al richiamo dei nostri talenti in territorio nazionale: gli innumerevoli danzatori e danzatrici, emblema della bellezza dell’Italia, che agiscono oltre confine. I nostri ‘fiori all’occhiello’, che continuano a sottolineare l’eccellenza italiana all’estero, saranno i protagonisti del nostro Festival per far sentire loro l’apprezzamento del nostro Paese che desidera valorizzarli nei teatri italiani. Tali azioni mirano a far nascere nuove collaborazioni e scambi favorendo la mobilità, la circolazione delle opere e i processi di internazionalizzazione, flussi dinamici in entrata e in uscita. La programmazione degli spettacoli tratterà vari temi tra cui il valore delle identità, delle culture e dei dialoghi, in una visione multiculturale e integrativa, che parte dall’Italia e si apre a viaggi conoscitivi multietnicamente condivisi, un cartellone che rappresenti un’italianità inclusiva”.

LE NOVITA’

Il Padova Festival Internazionale La Sfera Danza proporrà, dal 24 settembre al 20 novembre 2022, numerosi appuntamenti con oltre 40 performances, ospitando al suo interno alcune novità. Oltre al consolidato Premio alla carriera, che quest’anno (il quarto) verrà assegnato a l’étoile Liliana Cosi, ci sarà la prima edizione del Premio Riccardo Drigo, compositore padovano dell’800 che ha riadattato molte composizioni di successo per la danza. Il premio per questa prima edizione viene assegnato a Richard Bonynge.

Per la prima volta il Festival uscirà dalle sale teatrali per arrivare in centro storico e nei quartieri con “Vetrine performative. Incursioni pacifiche”, dove danzatori e performer di varie nazionalità animeranno piazze e luoghi aperti con la danza contemporanea (8 ottobre e 29 ottobre).

IL CARTELLONE

L’apertura, sabato 24 settembre (ore 20.45) è affidata, per il quarto anno consecutivo, al “Premio Nazionale Sfera D’Oro per la Danza”ideato dal critico di danza Alfio Agostini, in collaborazione con la direttrice artistica Gabriella Furlan Malvezzi. Un Gran Galà ospitato all’interno del Festival, che premia étoile, primi ballerini e solisti italiani che si sono distinti in tutto il mondo, scelti da una giuria di esperti. I premiati si esibiranno sul palcoscenico padovano.

Una serata di grande pregio, unica ed eccezionale, eccellenze italiane che danzeranno per la prima volta a Padova, i nostri ‘fiori all’occhiello’, tra cui Alessio PASSAQUINDICI con partner Lisa Bottet – Ballet Mediterranée, Opera di Nizza, Camilla COLELLA con partner Octavio de la Roza, Losanna, Lorenzo PAGANO – Martha Graham Dance Co. New York, Sara RENDA con partner Álvaro Rodríguez – étoile Opéra de Bordeaux, Francesco Gabriele FROLA – lead principal English National Ballet, Londra, Claudia D’ANTONIO e Stanislao CAPISSI – Teatro San Carlo, Napoli, Giorgio FOURES – Opéra di Parigi / Opera di Vienna e altri in via di conferma dall’Opera di Roma.

Ai premiati viene consegnata un’opera di JONE SUARDI scultrice padovana.

La serata ospiterà anche il Premio alla carriera a l’étoile Liliana Cosi, giunto alla IV edizione, e la prima edizione del Premio Riccardo Drigo, compositore padovano dell’800 che ha riadattato molte composizioni di successo per la danza, assegnato a Richard Bonynge, direttore d’orchestra e pianista australiano, ha registrato molte musiche da balletto tra cui alcuni balletti di Delibes: La Source, Coppélia, Sylvia; Il flauto magico e Le Réveil de Flore di Riccardo Drigo.

Il Festival, dopo la serata di apertura, propone alla Sala del Ridotto del Teatro Verdi, la Vetrina di Danza Contemporanea – Crossroads Inhabiting the world (domenica 25 settembre ore 17), con protagonisti giovani talentuosi coreografi e danzatori italiani che portano a Padova tutte Prime Regionali. La prima performance è “PASSAGE” con il danzatore, che cura anche coreografia e regia, Girish Kumar Raghappa, che cerca le somiglianze e le dissonanze di due culture, indiana e messicana, seguendo le note del musicista Ricardo Cruz. Si prosegue con “LIGHT DARKNESS” della danzatrice e coreografa Marta Wolowiec, che ha sviluppato una performance che ruota attorno ai concetti simbolici di oscurità e luce. La seconda parte del pomeriggio vedrà protagonista Sly Mattia Quintavalle con “GAR or GAR TOMBE”, dove la musica non è solo accompagnamento ma una seconda protagonista con voce che interagisce, parla e risponde. Matteo Sedda porta in scena la performance “HEAR ME MOO” ideata con l’artista visivo Rudra Kishore Mandal e il compositore Hao Wu. Al termine delle esibizioni seguirà un talk con gli artisti per raccontare e condividere con il pubblico le loro eccezionali esperienze vissute grazie al progetto Boarding pass Plus, tra i vincitori del bando del Ministero della Cultura 2021.

Nella terza serata del Festival al Teatro Verdi, sabato 1 ottobre (ore 20.45), va in scena la Prima Nazionale di CreAcción della compagnia Metamorphosis Dance. Uno spettacolo che scorre attraverso una catena di brevi assoli, duetti, trii e lavori di grande equilibrio e musicalità. Compagnia attiva a livello internazionale, premiata e riconosciuta come una delle realtà più importanti della danza contemporanea.

AL TEATRO AI COLLI

Come da tradizione il Padova Festival Internazionale La Sfera Danza si sposta al Teatro ai Colli di via Monte Lozzo. Il primo appuntamento è domenica 16 ottobre (ore 19) con una Prima Nazionale. In occasione dell’anniversario di Beethoven 2020/21, il coreografo Emanuele  Soavi e il suo ensemble hanno continuato la loro insolita collaborazione artistica con i compositori elettronici Wolfgang Voigt e Stefan Bohne per l’Opera di Colonia con il progetto FLUT. Il secondo appuntamento sarà il 23 ottobre con una doppia performance. La prima è CALIGOLA, il terzo spettacolo sul tema della mostruosità, progetto coreografico che si sviluppa intorno alla figura del mostro e interroga i concetti di nemico, antieroe e paura, della compagnia Fattoria Vittadini con le coreografie e la regia di Chiara Ameglio. La seconda parte della serata ospita SILENCE – MUSIC OF LIFE di Art Garage Dance Co, con coreografie e regia di Emma Cianchi, che ha ideato una performance che dona dignità al rumore mediante il movimento nel momento, attraverso il corpo che diviene esso stesso strumento.

Novembre apre con due Prime Nazionali. Il 6 la Dance Company porta SCH.NEE, il nuovo percorso coreografico di Nunzio Impellizzeri indaga il rapporto tra il Silenzio e la Società contemporanea – sull’impatto che l’uno ha sull’altro. Sono ispirati alla Urbs Picta i lavori in scena domenica 13 novembre con Padova Danza Project. Il primo è VITA NOVA I – II, altra Prima Nazionale, che nasce da una collaborazione con la coreografa Nicoletta Cabassi. Il lavoro è dedicato soprattutto al ciclo pittorico giottesco, con particolare attenzione all’impianto iconografico, ai Vizi e alle Virtù e alle raffigurazioni angeliche contrapposte a quelle del Guariento. La seconda coreografia si intitola LE MANI DEGLI ANGELI, con la coreografia di Emanuela Tagliavia, che prende ispirazione dalla figura dell’Angelo, creatura alata, messaggero divino, protettore e custode degli esseri umani.

AL TEATRO QUIRINO DE GIORGIO DI VIGONZA

Il 29 ottobre il Festival arriva nella sua terza location, il Teatro Quirino De Giorgio di Vigonza, con un triplice evento. Dalle 19 si comincia con EQUILIBRIO della Compagnia GDO/UDA. La performance fa parte di un trittico nato dall’estro compositivo di Ilenja Rossi e del Collettivo, in tempi di pandemia. La seconda performance è SYMPOSIUM con Davide Valrosso, che sperimenta e condivide la sua performance con il musicista e percussionista Stolfo Fent, in una coproduzione con La Sfera Danza. Chiude la giornata RAGAZZO DI VITA con la coreografia di Francesca Foscarini ed il danzatore Giovanfrancesco Giannini. L’opera esplora in chiave performativa e poetica una tematica cara a Pier Paolo Pasolini, quella della specificità culturale del sottoproletariato romano negli immediati anni del dopoguerra.

Domenica 30 ottobre si susseguiranno altre due coreografie. TRACCE | LOOKING FOR

A PLACE TO DIE con le coreografie di Sara Capanna, Barbara Carulli, Michele Scappa. Segue CURUPIRA della Dufrayer Dance Company, che prende ispirazione dalla più antica leggenda del folklore brasiliano. Segue un breve incontro con esperti di Ecolution e AIAT che converseranno su argomenti legati alla cultura di sensibilità ambientale.

Il 19 novembre Niyayesh Nahavandy porta in scena IL SOLE ABISSALE, una performance basata su una poesia di Rumi, il più amato tra i poeti mistici o Sufi persiani, seguito da ALTROVE OLTRE IL MONDO di Patrizia Cavola e Ivan Truol.

L’ultimo appuntamento, il 20 novembre, ospita altre due performance dal sapore internazionale, entrambe in Prima Regionale. Kinema Lab propone TORNU DISSI AMURI, con la coreografia firmata da Murilo Casale, Francesco Italiani, Oriella Petrachin e Giorgiandrea Tomasi, e WITHOUT COLOR del Gruppo E-emotion.

A conclusione festa e brindisi con gli artisti.

La XIX edizione del Festival internazionale di Danza, che gode del contributo del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, della Regione del Veneto e del Ministero della Cultura, e vede la collaborazione ed il patrocinio dell’Università di Padova, della Provincia di Padova e dell’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova, vanta la presenza di nomi di spicco della danza contemporanea d’autore: giovani promesse accanto ad artisti conosciuti e apprezzati anche a livello internazionale.

INFORMAZIONI BIGLIETTI E CALENDARIO  www.lasferadanza.it

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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