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Padova Jazz Festival – il 9 novembre concerto di Mauro Ottolini

DiRedazione

Nov 5, 2024
Mauro Ottolini © Roberto Cifarelli

Padova Jazz Festival

26° edizione

31 ottobre – 17 novembre 2024

Concerto di sabato 9 novembre

Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Psicologia, ore 21

MAURO OTTOLINI TRIO

“In quell’angolo della strada”

Mauro Ottolini (trombone, tromba bassa, conchiglie, voce),

Thomas Sinigaglia (fisarmonica, looper), Marco Bianchi (chitarra classica)

Sabato 9 novembre il Padova Jazz Festival torna per la seconda volta negli spazi dell’Università degli Studi di Padova. Presso il Dipartimento di Psicologia (alle ore 21) si esibirà in concerto Mauro Ottolini. Trombonista di culto, in questa occasione impegnato anche alla tromba bassa, le conchiglie e la voce, Ottolini sarà in trio con Thomas Sinigaglia (fisarmonica, looper) e Marco Bianchi (chitarra classica).

Frutto dell’inesauribile creatività di Mauro Ottolini, il trio con Thomas Sinigaglia e Marco Bianchi dimostra la spiccata personalità e l’inventiva di questo solista ai vertici del jazz nazionale. “In quell’angolo della strada” mescola tradizione italiana, blues, gipsy, rumbe esotiche, melodie e canzoni di Ellington, Fats Waller, Amália Rodrigues, Tom Waits, Don Cherry, Nino Rota e composizioni originali dello stesso Ottolini. Un eclettismo capace di far scaturire emozioni intense e sempre cangianti, di spronare improvvisazioni estrose, di far convivere ricerca sonora e amore per le tradizioni, di utilizzare strumenti ancestrali e popolari come conchiglie, ottoni, fisarmonica e chitarra per ottenere una sintesi sperimentale. In un’avventura melodica e coinvolgente, il trio ripercorre quasi un secolo di storia del jazz.

Nato a Bussolengo nel 1972, il trombonista Mauro Ottoliniè uno dei musicisti più importanti del jazz italiano. Dopo aver suonato per dodici anni nell’Orchestra dell’Arena di Verona, la lascia per inseguire il suo vero amore, il jazz.

Oltre al trombone, approfondisce il linguaggio di tutti gli ottoni (sousaphone, tromba, flicorno, tromba bassa, eufonio) e si impone velocemente come leader fantasioso e sorprendente. Alla sua ascesa hanno contribuito le collaborazioni con Enrico Rava, Kenny Wheeler, Dave Douglas, Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Jan Garbarek, Franco D’Andrea, Carla Bley, Fabrizio Bosso, Frank Lacy, Steve Swallow, Tony Scott, Han Bennink, Maria Schneider…

Da anni Ottolini esprime il proprio talento eclettico come compositore e arrangiatore non solo per i progetti a suo nome, ma anche per importanti formazioni jazz, rock, pop e avant-garde. Si è ritagliato un posto al fianco dei big della black music e del pop internazionale (Grace Jones, Gino Vannelli, Amii Stewart). Soprattutto, è diventato un riferimento per i principali protagonisti della canzone italiana: Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Patty Pravo, Rossana Casale, Alberto Fortis, Riccardo Fogli, Gino Paoli, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, Subsonica, Daniele Silvestri, Raphael Gualazzi, Morgan, Renzo Rubino, Malika Ayane, Simona Molinari, Karima, Petra Magoni, Francesco Baccini, Motta, Brunori Sas, Fedez, Francesca Michielin, Davide Van De Sfroos, Mika, Roy Paci, Marco Mengoni e molti altri.

Ma Ottolini è soprattutto il leader di alcune delle più sorprendenti formazioni della musica creativa italiana, come i Licaones (con Francesco Bearzatti), l’Orchestra Ottovolante e i Sousaphonix, il gruppo che più ha contribuito alla sua fama: con questo ampio organico ha vinto il Top Jazz nel 2012 e ha sfornato una serie di dischi memorabili (The Sky Above Braddock, Bix Factor, Musica per una società senza pensieri, Seven Chances). Tra i più recenti programmi musicali di Ottolini, usciti anche su disco, hanno suscitato scalpore Sea Shell (progetto a tema ambientalista nel quale Ottolini suona esclusivamente le conchiglie) e Tenco: come ti vedono gli altri (un bestseller nel quale i Sousaphonix si esibiscono assieme a un’orchestra sinfonica e a un impressionante parterre di cantanti: Gino Paoli, Petra Magoni, Daniele Silvestri, Roy Paci, Alberto Fortis, Rossana Casale, Renzo Rubino, Karima… e, nei live, anche Giuliano Sangiorgi). Di notevole successo è anche l’incontro con Fabrizio Bosso nel segno delle musiche dell’antica New Orleans.

Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Padova e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Veneto e con il sostegno del Ministero della Cultura.

Informazioni:

Associazione Culturale Miles

Via Montecchia 22 A, 35030 Selvazzano (PD)

Tel.: 347 7580904

e-mail: info@padovajazz.com

web: www.padovajazz.com

Direzione artistica: Gabriella Piccolo Casiraghi

Consulenza artistica e Ufficio stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217       e-mail: dancecchini@hotmail.com

BIGLIETTI

Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Fisica e Astronomia; Dipartimento di Psicologia)

9/11: Mauro Ottolini

Biglietto intero 18 euro; ridotto 15. Posti non numerati.

Studenti (di ogni istituto, su presentazione di badge che lo attesti): biglietto ridotto speciale di 5 euro, acquistabile online (+ diritto di prevendita) o in biglietteria la sera stessa del concerto fino a esaurimento posti. Per ogni serata è destinato il 10% della capienza agli studenti.

Disabili: 1 omaggio + 1 ridotto per accompagnatore

Bambini fino ai 10 anni: 5 euro

Riduzioni per under 18, over 65, studenti under 26, Soci Touring Club Italiano

PREVENDITE

Concerto Università degli Studi di Padova:

Online su www.padovajazz.com

Concerti Teatro Verdi:

Online su www.teatrostabileveneto.it

Presso la biglietteria del Teatro Verdi

Diritti di prevendita di 1,22 euro non inclusi nei prezzi segnalati (applicati solo sulle prevendite online).

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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