Un contributo regionale in via sperimentale agli enti locali del Friuli Venezia Giulia per la realizzazione di spazi riservati all’accoglienza dei padri separati in difficoltà che non dispongano di un ambiente idoneo all’incontro con i figli.
Questa una delle disposizioni presentate dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in Consiglio regionale all’interno del ddl n.55 relativo all’assestamento di bilancio.
Uno stanziamento complessivo di 270mila euro nel triennio 2019-2021 per il quale i Comuni interessati dovranno presentare una relazione illustrativa del progetto con allegato il piano finanziario entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge.
“Si tratta – ha spiegato Riccardi – di un problema sociale causato in questi anni di crisi dalle difficoltà economiche di molti padri separati che, conseguentemente alla perdita del lavoro o a un peggioramento delle condizioni economiche, si trovano a non avere un luogo idoneo a incontrare i propri figli in un ambiente che salvaguardi la dignità che queste situazioni richiedono“.
Come ha sottolineato il vicegovernatore un padre molto spesso dopo la separazione si trova ad affrontare spese più elevate rispetto a prima, come ad esempio la continuazione del pagamento del mutuo per la casa che ha lasciato e contemporaneamente quello per l’affitto della nuova situazione alloggiativa con le bollette maggiorate in quanto seconda casa.
“Questo – ha concluso Riccardi – non può portare a incontrare i proprio figli in condizioni inaccettabili“.
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