La mostra “Donne da Nobel” rappresenta il primo esempio
di un impegno che sarà perseguito anche con eventi futuri
Il Palazzo del Fumetto entra in Protocollo Carta di Pordenone. La conferma dell’adesione è avvenuta domenica, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Donne da Nobel” della fumettista, scrittrice, illustratrice, giornalista Cinzia Leone.L’esposizione narra la storia di 15 scienziate che non hanno avuto il Nobel ma lo avrebbero meritato, donne che hanno sfidato i pregiudizi della loro epoca per accedere a un sapere scientifico riservato esclusivamente agli uomini.
“La mostra inaugurata domenica – spiegano il presidente Marco Dabbà e la responsabile del Museo del Fumetto Silvia Moras – rappresenta un esempio dell’impegno che il Palazzo del Fumetto si è posto nel perseguire gli obiettivi previsti da Protocollo Carta di Pordenone, con lo scopo di promuovere un’immagine equilibrata e plurale di donne e uomini, superando e contrastando gli stereotipi di genere nei media. Siamo convinti che il linguaggio del fumetto possa dare un contributo importante e ci impegniamo fin da subito a mettere in pratica azioni concrete, anche con iniziative future, che vadano verso questa direzione”.
“L’esposizione proposta dal Palazzo del Fumetto – afferma l’Assessora alle Pari Opportunità Guglielmina Cucci – rappresenta uno dei temi cruciali della discriminazione di genere e del gender gap: la carriera delle donne nel mondo scientifico e il loro riconoscimento, che trova il momento simbolicamente più alto nel conferimento del Nobel. Se un tempo l’accesso all’istruzione, e ancor più in area scientifica, veniva negato o ostacolato, ancora oggi persistono pregiudizi, stereotipi, discriminazioni sociali e professionali, che bloccano o limitano la carriera delle donne.
Uno degli obiettivi da perseguire è dunque la promozione degli studi Stem tra le giovani ragazze, congiuntamente alla presentazione di modelli positivi. Ecco, quindi, che valorizzare brillanti menti femminili del passato, che sono state poco riconosciute e valorizzate, assume un significato importante tanto più utilizzando un linguaggio empatico e accattivante come il fumetto, capace di raggiungere una ampia platea.
Un linguaggio – prosegue Cucci – che con l’adesione del Palazzo del Fumetto a Carta di Pordenone darà ancora più forza al protocollo dedicato ai media e alla rappresentazione di genere, che alla soglia dei suoi 10 anni ambisce a comprendere tutti i mezzi di comunicazione ed espressione: dalla carta stampata al teatro, dalla letteratura alla comunicazione digitale, dal cinema al fumetto. Con questa mostra, dunque, diamo avvio a una collaborazione ancora più stringente su questi temi, che sono sicura sarà molto fruttuosa e stimolante”.
La mostra Donne da Nobel sarà visitabile, a ingresso gratuito, fino a domenica 22 settembre.